Weil, Simone
Scrittrice e pensatrice francese (Parigi 1909 - Ashford, Kent, 1943) Di famiglia ebrea ma laica, compì gli studi di filosofia all’École normale supérieure (1928-31), sotto la guida di Alain. [...] e giustizia sociale, W. fu vicina al sindacalismo rivoluzionario e al socialismo, mantenendosi tuttavia critica rispetto all’ortodossia marxista-leninista. Sperimentò su sé stessa le condizioni di vita della classe operaia, coniugando il ruolo di ...
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Retore cristiano (sec. 4º), nativo di Alessandria. Stabilitosi come insegnante di grammatica dapprima a Berito e poi a Laodicea, ivi si convertì al cristianesimo e fu ordinato sacerdote; padre di A. di [...] in esametri dei Salmi, certo è molto posteriore a entrambi la tragedia Cristo sofferente (Χριστὸς πάσχων). Fedele all'ortodossia nicena, ospitò (346) s. Atanasio, incorrendo, col figlio, nella scomunica da parte del vescovo di Laodicea Giorgio ...
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MELANTONE, Filippo
Alberto Pincherle
Nacque a Bretten (Basso Palatinato) il 16 febbraio 1497, dall'armaiuolo Georg Schwarzerd e, dopo i primi studî in casa, mortogli il padre, fu mandato a scuola a [...] di lui, Kaspar Peucer, s'accostarono ancora maggiormente a Calvino, pure mostrando di mantenersi fedeli all'ortodossia del luteranesimo: onde accanto alla designazione di "filippisti" il nomignolo dato loro di "criptocalvinisti". Nelle università ...
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NIFO, Agostino (Augustinus Niphus)
Guido Calogero
Filosofo, nato nel 1473, morto nel 1538 o 1545. Controverso è il luogo della sua nascita, non essendo certissimo che egli sia nato a Sessa, nonostante [...] tra il 1495 e il 1497, peraltro con annotazioni critiche che tradiscono la sua preoccupazione di tornare in seno all'ortodossia cattolica. Per il suo averroismo il N. era infatti venuto in contrasto con la Chiesa; ma, adoperatosi così per attenuarlo ...
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LOMÉNIE DE BRIENNE, Étienne-Charles de
Alberto Maria Ghisalberti
Cardinale e uomo politico francese, nato a Parigi il 9 ottobre 1727 da un'antica famiglia limosina, morto a Sens (Yonne) il 16 febbraio [...] suo atteggiamento favorevole alle nuove idee (già la sua tesi di dottorato nel 1751 aveva suscitato sospetti sulla sua ortodossia) gli conciliarono molte simpatie. Benvoluto da Giuseppe II e intimo dell'abate di Vermond, lettore della regina, fu per ...
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FROUDE, James Anthony
Ernest de Sélincourt
Storico e letterato inglese, nato il 23 aprile 1818 a Dartington (Devon), dove morì il 20 ottobre 1894. Trascorse due anni molto infelici nella scuola di Westminster, [...] e i pensatori tedeschi; e la pubblicazione del romanzo Nemesis of Faith (1849) mostra quanto si fosse allontanato dall'ortodossia. Il libro fu pubblicamente bruciato all'Exeter College. Dopo alcuni mesi prese moglie, e a Londra fece la conoscenza ...
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KHUSRAW (ar. Kisrà, gr. Χοσρόης [cioè Cosroe], queste due ultime forme passate anche a denominazioni in genere dei sovrani sassanidi)
Francesco Gabrieli
Nome già portato da un eroe della leggenda iranica, [...] , un più equo sistema di tassazione, e importanti cure dell'agricoltura, con la canalizzazione del paese. Rigido seguace dell'ortodossia mazdeistica, già come principe ereditario, promosse lo sterminio dei mazdakiti (v. mazdak), e in parte a tale suo ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] con l’Impero romano-orientale non si fondava su legami di sangue o sull’uso delle insegne imperiali, bensì sulla fedeltà all’ortodossia e alla sua tradizione. Lo sottolineò con forza l’igumeno Filofej nella sua famosa Lettera in cui si espone per la ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] dei fatti la Chiesa era afflitta da abusi che contravvenivano alla legge canonica e che, in quel periodo, il discrimine tra ortodossia ed eresia non era stato chiaro. Mostrandosi franco e sincero, fece molti nomi, raccontò molti fatti, sottolineò la ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] Malusa - P. De Lucia, Pisa-Roma 2011, pp. 35-46, 115-120, 274-275). Agì inoltre per il rispetto dell’ortodossia nell’insegnamento dei maestri di Lovanio, accusati di ontologismo. Il suo contributo fu importante per la condanna del pensiero di Gerard ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...