Nato nel 1479, figlio di Ivan III (v.) e di Zoe Paleologo, nipote questa dell'ultimo imperatore bizantino. Sotto B. terminò il processo di concentrazione politica della Russia nord-orientale (unione di [...] terza Roma", idea alimentata e ravvivata da recenti e importanti avvenimenti: 1) dall'apostasia dei greci dall'ortodossia, in seguito all'indipendenza dall'autorità patriarcale costantinopolitana; 2) dalla caduta dell'Impero bizantino ("seconda Roma ...
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NEOPITAGORISMO
Guido CALOGERO
. Termine filosofico designante in generale la corrente speculativo-religiosa, affermatasi principalmente tra il sec. I a. C. e il sec. II d. C., che si ricollega alla [...] dallo scarsissimo senso dello sviluppo storico del pensiero, che diventava anche minore quando la generale preoccupazione dell'ortodossia si sommava con quella della conservazione di una tradizione religiosa) di ascrivere agli antichi autori le opere ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] Tale evento non appianò le differenze tra le due Chiese ma definì un nuovo periodo di dialogo tra le comunità cattoliche e ortodosse e segnò inoltre il passaggio tra due modi di definire il contatto tra occidente e oriente. Se dai tempi del Regno di ...
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CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] e in Inghilterra per rinsaldare i legami con le centrali estere. Già nei due anni successivi sorgevano i primi dubbi sulla sua ortodossia mazziniana; il fatto che nel 1842 il C. fosse legato a N. Fabrizi e alla sua organizzazione può attestare che il ...
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PIPIA, Agostino
Stefano Tabacchi
PIPIA, Agostino. – Nacque a Seneghe, nell’Oristanese, il 1° ottobre 1660, da umile famiglia.
Compì gli studi di retorica e filosofia a Oristano, nel convento di S. Domenico [...] e dottrinale lo portò ad assumere, ancora giovane, il ruolo di primo lettore. Improntò il suo insegnamento a una rigorosa ortodossia tomista, che implicava uno studio diretto delle fonti di s. Tommaso.
Nel 1694 partecipò a Roma al capitolo generale ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] che alla caduta di quell'impero s'eran diffusi in tutti i paesi che s'attenevano al rito bizantino della chiesa greco-ortodossa.
Nulla di certo si può affermare circa le origini del canto sacro bizantino, in quanto, mentre la più antica notazione che ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] Se l'Asia Minore ha dato impulso a non poche eresie, non ha mai cessato di fornire atleti della fede alla chiesa ortodossa. In Cappadocia, fra quei paesaggi che le lettere di San Basilio e di Gregorio Nazianzeno ci permettono di far rivivere, è sorta ...
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Figlio primogenito di Michele VIII Paleologo e di Teodora Dukas, nacque a Nicea nel 1258, fu proclamato collega dal padre nel 1273 e gli successe l'11 dicembre 1282. In prime nozze, sposò Anna d'Ungheria, [...] favore dei figli di secondo letto furono da lui respinti.
Le sue prime cure furono rivolte a pacificare la chiesa ortodossa, agitata dai partiti, da quando Michele VIII aveva iniziato una politica favorevole alla chiesa romana. Ora si ebbe il trionfo ...
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Scrittore, nato a Firenze il 5 agosto 1897. Cattolico militante, fondò a Firenze, nel 1929, Il Frontespizio, rivista di cultura e polemica, durata fino al 1940.
Prosatore risentito e vivace, un poco alla [...] panorama storico della letteratura italiana (ii voll., ivi 1946-50); Santi come uomini (ivi 1956); Santi del giorno (ivi 1958).
Bibl.: E. Falqui, Bargellini e l'ortodossia neo-guelfa, in Novecento letterario, quinta serie, Firenze 1957, pp. 125-136. ...
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BUSSI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Viterbo (non ad Urbino, come vuole il Pastor) il 31 marzo 1657; si addottorò in leggi alla Sapienza; entrò in prelatura e probabilmente ottenne presto, [...] S. Sede in Olanda. Al suo posto, il 7 maggio 1702, fu designato, con titolo di provicario, un sacerdote di assoluta ortodossia, Teodoro de Cock. Ma i capitoli di Utrecht e di Haarlem si rifiutarono, nonostante le pressioni del B., di riconoscere il ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...