DEBOLI (Degoli), Pietro
Alfonso Garuti
Originario di Carpi (Modena), vissuto nella seconda metà del XVII secolo, se ne ignorano le date di nascita e di morte.
Le uniche notizie sono trasmesse dall'erudito [...] di espedienti e lesti giochi di mano, per l'accattivarsi persone superstiziose mediante discorsi ritenuti non rispondenti all'ortodossia, cadde in sospetto dell'Inquisizione di Carpi, affidata ai Padri minori conventuali nel loro convento di S ...
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Modernista musulmano indiano, nato a Delhi o Dihlī il 17 ottobre 1817 e morto nel 1898. Di lontana origine araba, anzi di presunta discendenza da Maometto attraverso la costui figlia Fāṭimah (cosicché [...] sotto una veste nuova, conforme alla scienza europea impregnata di razionalismo a tendenze antidogmatiche. Perciò, contro l'ortodossia islamica, affermava essere nel Corano anche una parte umana accanto alla divina; negava i miracoli attribuiti a ...
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METODIO di Costantinopoli, santo e confessore
Patriarca di Costantinopoli dal marzo 843 al 14 giugno 847. Nato a Siracusa da una nobile famiglia siciliana, ancora giovinetto si recò a Costantinopoli [...] - con un preciso incarico di Niceforo, patriarca deposto da Michele II, di difendere presso papa Pasquale I la causa dell'ortodossia. Sappiamo anche che per molti anni (sette o nove) fu relegato, probabilmente nell'isola di S. Andrea presso il capo ...
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Poeta, erudito ed ecclesiastico inglese, probabilmente di origine scozzese. Fu educato in Inghilterra, viaggiò nel continente, ed entrò in un collegio di preti secolari nel Devonshire. Più tardi passò [...] nel 1509 ed è scritto in strofe di sette versi. Come il Brandt, egli parla da semplice predicatore morale, sostenendo l'ortodossia e la lealtà, ed esortando tutti a moralità di vita. I suoi caratteri realistici sono nella tradizione di Chaucer, ed ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] efficace. La libertà religiosa non è un pretesto per commettere crimini. Nella Roma della tarda antichità, sia i credenti ortodossi sia gli eretici erano soggetti all’arresto e alla persecuzione a causa della loro violenza, che disturbava la pace di ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] , esso designa la continuità e la coerenza di un progetto imperiale che, centrato sulla sua città e fondato sull’ortodossia, non sembrerebbe riservare molto posto a Giustiniano. È per questo che l’imperatore sfrutta l’occasione che gli offrono ...
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GIOVANNI IV, papa
Luigi Andrea Berto
Non conosciamo la sua data di nascita, ma sappiamo che era originario della Dalmazia. Nel Liber pontificalis suo padre Venanzio è ricordato come "scholasticus", [...] si dimostrò compiacente su questo tema e nel 641 convocò un concilio nel quale si stabilì che il monotelismo era contro l'ortodossia. L'assenza di una chiara condanna dei fautori di questa dottrina tuttavia fece sì che non si giungesse alla rottura ...
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CAMPEGGI, Camillo
Valerio Marchetti
Nato a Pavia nei primi anni del sec. XVI, entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano dove conseguì il titolo di "magister sacrae theologiae". Dopo aver esercitato [...] da una lettera di raccomandazione inviata da Renata di Francia a G. Grandi), si segnalò come teologo di rigorosa ortodossia e venne perciò inviato da Pio IV alla terza sessione del concilio tridentino, agendovi anche come informatore dei signori di ...
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Padre della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 335 circa - Nissa 394 circa), uno dei "grandi Padri cappadoci". Buon conoscitore di Platone e profondamente influenzato da Origene, ma anche da Metodio d'Olimpo, [...] , Demostene, riuscì a farlo deporre. Tornò in sede nel 378 e, morto il fratello, si trovò a capo degli ortodossi in Oriente partecipando al secondo concilio ecumenico di Costantinopoli (381): tanto che Teodosio designò la sua fede come modello di ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] dimostrò abilità nel favorire le chiese con costruzioni e con doni; proclamò di volere la guerra coi Visigoti in difesa dell'ortodossia contro l'eresia ariana. Nel 511 si riunì a Orléans un concilio sotto la direzione dello stesso re. Il re franco ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...