SIRI, Giuseppe
Nicla Buonasorte
– Nacque a Genova il 20 maggio 1906 da Nicolò e da Giulia Bellavista.
All’età di dieci anni entrò nel seminario minore del Chiappeto, ben presto trasformato in alloggio [...] .
Con Paolo VI i rapporti non furono particolarmente intensi: il presule genovese si riteneva in un certo senso il difensore dell’ortodossia di fronte a una deriva che non condivideva e che avrebbe portato la Chiesa alla sconfitta, di cui Montini, a ...
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ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] Federico di Sassonia. Certo è che, nel pieno dello scisma protestante, E. si formò per converso alla più rigorosa ortodossia cattolica. Secondo il Possevino, con le altre sorelle aveva allestito nel palazzo di Innsbruck una "specieria" per i poveri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Inquisizione medievale nasce a seguito dello sviluppo delle eresie, in particolare [...] la fine del XII e gli inizi del XIII secolo, mentre vengono elaborate le norme che regolano la coercizione all’ortodossia, grazie all’Inquisizione si passa dalla polemica e dalla propaganda alla repressione vera e propria dei gruppi dissidenti. Nella ...
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CUCCHI, Sisto
Gianfranco Formichetti
Nacque il 13 apr. 1585 a Bergamo da nobile famiglia. L'11 febbr. 1603 entrò nell'Ordine dei minori osservanti. Dopo un breve periodo trascorso nel convento di Capistrano [...] sofferenza degli altri, il suo estremo sacrificio per curare gli appestati di Gandino tolgono molti sospetti sulla sua ortodossia religiosa.
Fonti e Bibl.: D. Calvi. Scena lesser. degli scrittori bergamaschi. II, Bergamo 1764, pp. 470-472; Costantino ...
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BRIGANTINO, Giuliano
Victor Ivo Comparato
Più noto sotto il nome di Giuliano da Colle, agostiniano, nacque a Colle di Val d'Elsa nei primi anni del sec. XVI. Entrò nell'Ordine agostiniano, in data imprecisabile, [...] brillante e dotato di spiccate capacità dialettiche, era tuttavia uomo irrequieto che dette subito adito a sospetti sull'ortodossia della sua dottrina della grazia. A Parma, infatti, venne attaccato da un francescano osservante, che lo accusò di ...
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flagellanti
Nome degli appartenenti a movimenti religiosi o confraternite che praticavano la flagellazione come pena o mezzo di mortificazione e penitenza. La flagellazione, prevista a questo scopo da [...] del Ss. Salvatore, nel Laterano) e si ebbero anche nuovi movimenti collettivi di f., alcuni rimasti nell’ambito dell’ortodossia e della disciplina ecclesiastica (come quello del beato Venturino da Bergamo, 1334), altri invece in cui a elementi ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] riteniamo, con altri studiosi, quali il Pietrobono e il Nardi, che, quando Beatrice, che è simbolo della teologia, cioè dell'ortodossia religiosa, parla di una "scuola" e di una "dottrina" seguite dall'A., lontane dalla sua quanto la terra dal Primo ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Il contesto intellettuale: la conoscenza della natura nel neoconfucianesimo
Yung Sik Kim
Il contesto intellettuale: la conoscenza della natura nel neoconfucianesimo
Il [...] fu accelerato nel momento in cui la 'sintesi' di Zhu Xi, con i concetti e gli assunti appena descritti, diventò 'ortodossia'. La maggior parte degli studiosi attivi dopo Zhu Xi ignorò, in misura più o meno accentuata, la sua ampia conoscenza del ...
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CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] Le rappresentazioni dei c. dovevano essere intese, in definitiva, fin dal principio, come professioni di fede, proclamanti l'ortodossia nei termini con cui era stata affermata nel c. stesso. Collocate in importanti luoghi pubblici, dove spesso erano ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] agli acattolici era precluso l'accesso alle scuole pubbliche.
Il L. ricordò quegli anni come "un periodo d'ortodossia e d'ebraismo" durante il quale, tuttavia, ebbe modo di formarsi intellettualmente e politicamente anche sui libri della biblioteca ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...