Figlio (Monaco 1528 - ivi 1579) del duca Guglielmo IV di Baviera, sposò nel 1546 l'arciduchessa Anna, figlia dell'imperatore Ferdinando I. Di educazione rigidamente cattolica, succeduto al padre nel 1550, [...] 'egli protesse in modo particolare, la riorganizzazione delle scuole in senso cattolico, l'imposizione di una professione di ortodossia ai funzionarî e ai professori di università, la censura sui libri, l'accoglimento delle decisioni del Concilio di ...
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Architettura
Orientamento (detto anche decostruttivismo) emerso nella produzione architettonica degli ultimi due decenni del 20° sec. nel panorama sia statunitense sia europeo. Pur non trattandosi di [...] del cosiddetto ‘postmodernismo’, ha rifiutato ogni forma d’interesse per il recupero della storia del passato, abbandonando l’ortodossia modernista e operando una cesura della continuità con il razionalismo e con le sue più o meno tarde derivazioni ...
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IERACE (‛Ιέραξ, Hierax)
Guido Calogero
Filosofo greco, a noi noto per gli estratti di un suo scritto Intorno alla giustizia (Ηερὶ δικαιοσύνης) accolti da Stobeo nel suo Florilegio, e dai quali risulta [...] platonismo, che da una parte conciliava ecletticamente dottrine accademiche e stoiche e dall'altra aspirava a una riconquista dell'originaria ortodossia platonica, contro la Stoa e il Peripato. E una tesi analoga si trova del resto difesa da uno dei ...
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METODIO, santo
Maria Stelladoro
METODIO, santo. – Nacque nel 789-790 da nobile e ricca famiglia a Siracusa, dove ricevette un’accurata formazione culturale. Nell’810 si recò a Costantinopoli per proseguire [...] dei canoni e il loro eccesso di zelo, che poteva ricondurre la corte all’iconoclastia. La sua scelta ricadde su vescovi ortodossi più elastici.
Morì a Costantinopoli il 14 giugno 847. Fu sepolto nella chiesa dei Ss. Apostoli.
Il suo nome fu inserito ...
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NICOLA da Otranto
Frederick Lauritzen
NICOLA da Otranto. – Nacque a Otranto tra il 1155 e il 1160.
Era monaco basiliano (con il nome di Nettario) già nel 1205, quando funse da interprete per il legato [...] il latino, il greco e l’ebraico. Il suo ruolo culturale fu legato anche alla conoscenza sia del cattolicesimo sia dell’ortodossia: per questo tradusse in latino la liturgia di s. Basilio per volontà del vescovo Guglielmo di Otranto. Dopo essere stato ...
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⟨-ʒʒ-⟩ (o Iazidi; anche Iezidi o Yezidi; arabo Yazīdī, pl. Yazīdiyyūn, nella pronuncia curda Ezidi o Izidi o Izdi; nome arabo collettivo Yazīdiyya). - Gruppo di popolazioni di stirpe e lingua curda, con [...] difficile prescindere dalla tradizione musulmana e yazidica stessa, che connette la setta con il califfo Yazīd. Accusati dall’ortodossia islamica di eresia, in aggiunta alla nazionalità curda, nel corso della storia gli y. sono stati oggetto di ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] e considerazione, tanto da avere anche il potere di controllare il re nella sua azione politica, si estraniarono dalla loro ortodossia e finirono con il cadere in discredito. Sino a che punto essi abbiano tenuto vivo il culto delle tradizioni antiche ...
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LADISLAO o Vladislao III Jagellone, re di Polonia (Ulászló I come re d'Ungheria)
Jan Dabrowski
Figlio di Ladislao II Jagellone e della sua quarta moglie Sofia, nacque il 1424 a Cracovia. Aveva appena [...] era capeggiato dal vescovo di Cracovia e futuro cardinale Zbigniew Oleśn-cki, il quale intendeva mantenere la Polonia nell'ortodossia cattolica, combattere l'ussitismo, agire contro i Cèchi per togliere loro la Slesia, unirsi agli Ungheresi e lottare ...
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GOEZE, Johann Melchior
Giovanni Vittorio Amoretti
Scrittore tedesco, nato a Halberstadt il 16 ottobre 1717, morto ad Amburgo il 19 maggio 1786. Dal 1775 fu pastore protestante ad Amburgo, noto per le [...] Lessing rispose particolarmente con: Axiomata e Antigoeze; finché, spinto a definire, in opposizione al fanatico campione dell'ortodossia luterana, il suo pensiero religioso, vi trovò, in un sereno spirito di tolleranza, l'ispirazione all'alta umana ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] caso di Newton, tuttavia, la scelta entusiastica di questa nuova disciplina non fu un modo per convalidare l'ortodossia cristiana, quanto una via per difendersi dalle critiche dei teologi di Cambridge. Nei Principia (1687), rifiutando di 'inventare ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...