OSTERVALD, Jean-Frédéric
Teologo protestante, nato a Neuchâtel in Svizzera il 16 novembre 1663, morto ivi il 14 aprile 1747. Studiò a Zurigo, Parigi, Ginevra, e poi divenne pastore a Neuchâtel, acquistandosi [...] fra i protestanti svizzeri; un Catéchisme (Neuchâtel 1702), anch'esso di larga influenza, benché accusato di poca ortodossia; inoltre rivide la traduzione francese della Bibbia di P.-R. Olivétan, pubblicandola con inquadramenti e riflessioni (La ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] citazione pontificia che gli intimava di recarsi a Roma. L'idea di affidare a un concilio il riavvicinamento tra l'ortodossia tradizionale e le nuove dottrine maturò in Paolo III di fronte al successo che queste ultime continuavano a incontrare. In ...
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Abu Yusuf Ya'qub
Abu Yusuf Ya‛qub
(detto al-Mansur) Califfo della dinastia almohade (m. 1199). Il suo regno segna l’apogeo di questa dominazione. Salito al trono nel 1184, annientò le ultime resistenze [...] regni cristiani iberici fino alla vittoria di Alarcos (1195) contro il regno di Castiglia, per la quale prese il titolo di al-Mansur («il vittorioso»). Ritiratosi poi dalla vita pubblica, si dedicò alle opere pie e al consolidamento dell’ortodossia. ...
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Díaz-Canel Bermúdez, Miguel Mario. – Ingegnere e uomo politico cubano (n. Placetas, Villa Clara, 1960). Laureatosi in Ingegneria elettronica nel 1982 presso la Universidad Central de las Villas Marta Abreu, [...] segretario generale per la nativa provincia di Villa Clara, dove – pur in stretta aderenza all’ortodossia rivoluzionaria – ha promosso importanti riforme socioculturali. Negli anni successivi l’uomo politico ha ricoperto importanti incarichi ...
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Città della Germania (144.811 ab. ca. nel 2008) (Renania Settentrionale-Vestfalia), nella Selva di Teutoburgo. Centro commerciale, industriale, ferroviario.
Come Patrisbrunna è ricordata la prima volta [...] centro commerciale e dal 1295 fece parte della Lega anseatica; aderì nel 1532 alla riforma luterana e con il ristabilirsi dell’ortodossia cattolica perse ogni autonomia (1604). Assegnata alla Prussia nel 1803, passò a far parte nel 1807 del Regno di ...
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Sovrano di Persia (Kalāt, Khorāsān, 1688 - Fathabad 1747). Di umili origini, si distinse combattendo contro gli Afgani che avevano invaso la Persia e, eliminato l'ultimo rappresentante della dinastia ṣafavide, [...] spietata energia della sua azione di governo e gli errori di politica religiosa (tentò di introdurre nel paese l'ortodossia sunnita) ne minarono però negli anni successivi la grande popolarità raggiunta con le imprese di guerra. Morì assassinato, e ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] di Wittenberg occupandosi con fervido interesse di problemi teologici e prendendo parte agli sforzi intesi ad attuare un accordo tra l'ortodossia e Halle. Nel 1719-20 compì un viaggio formativo attraverso l'Olanda e la Francia, dove gli scambî d'idee ...
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PAJON, Claude
Teologo calvinista, nato a Romorantin (basso Blésois) nel 1626, morto a Carré presso Orléans il 27 settembre 1685. Studiò a Saumur sotto M. Amyraut (v.); nel 1650 andò predicatore a Machenoir, [...] del calvinismo (v.), detta della "scuola di Saumur" o, da lui, pajonismo, sorta in reazione contro la più rigida ortodossia calvinista e parallela alle correnti dell'arminianismo (v.) e di M. Amyraut. La conversione del cristiano non è imposta dalla ...
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L’arte, la metodologia e la scienza dell’apologia, specie nella filosofia (anticamente l’a. fu parte della dialettica) e più ancora nella religione. Mirando a difendere la verità contro l’errore, a sostenere [...] rapporti con Dio, e quindi offrono, come oggetto di fede, un complesso di ‘verità’ con una oggettiva regola di ‘ortodossia’. In particolare si parla di a. nella storia del cristianesimo indicando con essa tutti i tentativi di dimostrazione e difesa ...
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Membri della comunità cattolica del Libano che dipendono dal patriarcato di Antiochia. Traggono il nome dall’anacoreta Marone (m. inizi 5° sec.), sulla cui tomba ad Apamea, presso l’Oronte, sorse un monastero, [...] come comunità separata dal califfo Marwān II (744-50). Secondo alcuni storici, aderirono al monotelismo, per rientrare nell’ortodossia nel 12° secolo. La comunità più importante era quella del Libano, che aumentò notevolmente sul finire dell’11 ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...