MARGHERITA di Valois, duchessa di Savoia
Gino Benzoni
MARGHERITA di Valois, duchessa di Savoia. – Figlia di Francesco I re di Francia e di Claudia di Francia, nasce a Saint-Germain-en-Laye, nei pressi [...] dei propri beni in Savoia.
Sospetta e sospettabile appare l’ortodossia di M.: ancora quand’era in Francia, s’era Emanuele Filiberto e M. di V.…, Torino 1980; C. Stango, Tra Riforma e Controriforma: M. di Savoia, in Storia illustrata di Torino, a cura ...
Leggi Tutto
MILLIET, Philibert Francois
Paolo Cozzo
MILLIET, Philibert François (Filiberto Francesco). – Nacque a Chambéry il 5 apr. 1561 da Louis, barone di Faverges e di Challes, e da Françoise Bay e fu battezzato [...] , pp. 287-289; B. Pazé Beda - P. Pazé, Riforma e cattolicesimo in Val Pragelato: 1555-1685, Pinerolo 1975, p. 159; A. Erba, La Chiesa sabauda tra Cinque e Seicento. Ortodossia tridentina, gallicanesimo savoiardo e assolutismo ducale (1580-1630), Roma ...
Leggi Tutto
BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] di rinnovamento profondo nella Chiesa. Combatté le dottrine della Riforma. ma ne seppe cogliere, dal di dentro di un approfondimento biblico, anche le istanze positive. Non si può dubitare della ortodossia del B., sia per quanto concerne la sua ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] quale deve averlo accusato anche di eresia (le professioni di fede riformata rilasciate a Ginevra e Berna non erano certo ignote a Milano di chi vuol esibire un attestato convincente di sicura ortodossia. In effetti il codice proviene dai fondi del S ...
Leggi Tutto
LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] nel maggio 1543 il L. era in contatto epistolare con il riformatore elvetico Joachim von Watt, è possibile inferire che a questa data in questa opera il L. si allontani dall'ortodossia e si accosti alla concezione ecclesiale e sacramentale espressa ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] di riferimento è costituito dall'incrollabile e combattiva ortodossia dei "gesuiti, che fanno - confida il 1936, pp. 180-81; IV, ibid. 1937, p. 266; P. Paschini, Eresia e riforma catt. …, Romae 1951, pp. 155, 158; Id., D. Barbaro…, in Riv. di storia ...
Leggi Tutto
MORONE, Giovanni
Massimo Firpo
– Nacque a Milano il 25 gennaio 1509 da Girolamo e da Amabilia Fisiraga, entrambi appartenenti a illustri casati nobiliari.
Senatore, più volte ambasciatore degli Sforza, [...] Roma a rinunciare a ogni speranza di stroncare la dilagante Riforma con la forza delle scomuniche e degli eserciti. I suoi lui perpetrate. L’impegno riformatore e al tempo stesso la volontà di comprovare la sua ortodossia trapelano anche nell’appoggio ...
Leggi Tutto
BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] e dottrinale erano più lontani dalla rigida ortodossia calvinista di lui, come Mino Celsi e Arch. stor. ital.,s. 1, X (1847), p. 450; G. Jalla, Storia della Riforma in Piemonte fino alla morte di Emanuele Filiberto, Firenze s. d., pp. 95, 220 s., ...
Leggi Tutto
BIRAGO, Renato (Renato Carl)
Michel François
Figlio di Galeazzo, il B. nacque a Milano il 2 febbr. 1507, quando la città era già sotto la dominazione francese. La madre, Anna del conte Renato Trivulzio, [...] 3 ott. 1569, giorno nel quale il duca d'Angiò riportò sui riformati la sua seconda grande vittoria dell'anno; la prima, a Jarnac il sans sceaux".
Egli rimase invece il modello della ortodossia più stretta, appoggiando, per esempio, nel febbraio ...
Leggi Tutto
CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] , contro eretici che erano in massima parte italiani, doveva in certo modo fornir la prova dell'ortodossia di quella nazione italiana che i padri della Riforma svizzera sospettavano in blocco d'esser la pecora nera del gregge evangelico. Che il C. si ...
Leggi Tutto
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
liturgia
liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene, servizio di utilità pubblica imposto...