MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] assetti politico-religiosi - come il sacerdozio e la monarchia ebraica, l'Atene di Socrate, il califfato - in cui di Tours, a cui si contrappose, dotto e acuto difensore dell'ortodossia, Lanfranco di Pavia. Seguì la disputa intorno alla S. Trinità, ...
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TUNISIA (A. T., 112)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Delio CANTIMORI
Anna Maria RATTI
Emile Félix GAUTIER
Stato autonomo dell'Africa settentrionale sottoposto al protettorato [...] il rimanente della Tunisia la lingua araba e l'ortodossia hanno tutto sommerso. I gruppi di popolazione rimangono tuttavia venutivi dal sec. XVI; l'esistenza di una "comunità ebraica livornese" a Tunisi è attestata dall'archivio consolare di Francia ...
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SERBIA (serbo-croato Srbija; A. T., 75-76)
Elio MIGLIORINI
Vojeslav MOLE
Giuseppe PRAGA
Regione che costituisce il nucleo principale della Iugoslavia e occupa un'estensione di circa 90.000 kmq. nella [...] di Leone Koen proveniente da un'antica famiglia ebraica di Belgrado. Atteggiamento romantico, amore per i cattolico. All'atto del pontefice, che poteva incrinare la compattezza ortodossa e mettere in forse la stessa eminente sovranità dei regnanti, ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] minimo che si richiede e che basta per appartenere alla ortodossia indù, il vincolo comune alla grande varietà di culti, triplice divisione si rispecchia il graduale formarsi del canone ebraico. Nei primi secoli dopo il ritorno dall'esilio ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] di "parallelismo" delle frasi, caratteristico della poesia ebraica. Segue l'enumerazione dei peccati da cui occorre o un opportunista, che altrove ha frasi di sapore prettamente ortodosso. Il settimo libro, dopo un aggiornamento della Didachè (le due ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] il giudeo Filone, tentò la sintesi dei dati della rivelazione ebraica e cristiana con le speculazioni dei filosofi, in specie , solo col tempo si è venuto a un'intesa comune tra gli ortodossi; quando cioè, per il progresso fatto dal sec. VI in poi ...
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KIEV (A. T., 171-72)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
Giorgio VERNADSKIJ
Città dell'Ucraina, in ucraino Kiiv, un tempo capoluogo [...] fra la Chiesa romana e la greca, la religione ortodossa venne sottoposta a una persecuzione, minacciata di una completa che vi si trovava (e anche per la numerosa popolazione ebraica) Kiev ebbe parte notevole nel movimento rivoluzionario che ebbe ...
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SINGER, Isaac Bashevis
Elèna Mortara Di Veroli
(App. IV, III, p. 335)
Narratore e saggista statunitense di lingua yiddish, morto a Miami Beach (Florida) il 24 luglio 1991. La produzione letteraria di [...] 1973; trad. it., 1988), storia del ritorno all'ortodossia di un ebreo polacco-americano che, rifiutando l'emancipazione spegnersi di una delle ultime voci provenienti da quel mondo ebraico dell'Europa orientale che fu spazzato via dalla furia nazista ...
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MERSENNE, Marin
Ettore BORTOLOTTI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Teologo e scienziato francese, nato a Oizé (Sarthe) l'8 settembre 1588, morto a Parigi il 10 settembre 1648. Al collegio di La Flèche [...] faceva sì che il rigido quadro della sua ortodossia fosse spesso attraversato dalla luce di singolari verità e si trattano argomenti musicali (specialmente inerenti alla musica ebraica); ma già nella Harmonie universelle egli svolge preziose ...
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WOUK, Herman
Biancamaria TEDESCHINI LALLI
Romanziere americano, nato nel Bronx, New York, il 27 maggio 1915. Ha studiato presso la Columbia University e ha poi lavorato per sei anni alla radio. Insegna [...] è arruolato in marina e ha combattuto nella zona del Pacifico. Di famiglia ebraica (il nonno materno era rabbino), il W. è da qualche anno tornato all'ortodossia della sua infanzia.
Anche i suoi romanzi, cui ha arriso un eccezionale successo, hanno ...
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