Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] fisica sperimentale, chimica, diritto municipale, storia ecclesiastica ed ebraica, ma era una riforma solo parziale, non prevedendo professori rigidi controlli in materia di didattica e di ortodossia religiosa, e fu loro vietato di pubblicare libri e ...
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Gentile e il Concordato
Alberto Melloni
L’idealismo proibito
Quando nel giugno 1934 la Congregazione del Sant’Uffizio iscrive nell’Indice dei libri proibiti l’opera omnia di Benedetto Croce e Giovanni [...] sul cristianesimo che sarebbe rimasto una «setta» ebraica se non fosse stato reso grande dall’ vero, come osserva Gemelli, che qualche allievo di Gentile tornato all’ortodossia confessionale c’è, mentre fra gli allievi di Croce nessuno (Verucci ...
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RICCI, Matteo
Ronnie Po-chia Hsia
RICCI, Matteo. – Nacque a Macerata il 6 ottobre 1552 da Giovanni Battista, speziale, e da Giovanna Angiolelli. Primogenito di numerosi figli, studiò con i padri della [...] Cielo» in cinese – deve essere considerato l’ortodossia; dottrine giuste portano a convinzioni giuste e comportamenti era giunta voce della presenza di alcuni membri di una comunità ebraica, un tempo fiorente, a Kaifeng nella provincia di Henan, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] Abenezra o Avenezra; 1090/1092 ca.-1167) tradusse dall’arabo in ebraico (con il titolo Sēfer be-ta’amei lu’ḥōt al-Ḫwārizmī, scienziato) di condurre un’indagine per accertare l’ortodossia delle tesi filosofiche che andavano diffondendosi all’Università ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] che potesse frenare gli eccessi del loro zelo per l'ortodossia, oltre ad impedire che la loro azione inquisitoriale si di essere approfondito l'interesse del C. per la cultura ebraica, dimostrato non solo dai suoi rapporti con Agostino Giustiniani, ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] e mitologiche della civiltà greca e quelle bibliche della storia ebraica.
Nell'opera G. non attinge alle fortunatissime serie di 'altro chiaro che il frate G. voglia salvaguardare l'ortodossia dell'opera che sta spiegando: già nelle glosse alla ...
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POSSEVINO, Antonio
Emanuele Colombo
POSSEVINO, Antonio. – Nacque a Mantova nel 1533 da Francesco e Caterina, in una famiglia di orefici di origini piemontesi. La notizia che i genitori fossero di origini [...] i piani del pontefice, per favorire i rapporti con la Chiesa ortodossa in funzione antiturca. Nel 1581 trattò con lo zar per la Cinquecento, Roma 1982, pp. 61, 102, 110.
Presunte origini ebraiche e dibattiti sui nuovi cristiani: J.P. Donnelly, A. P ...
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Pamela Beth Harris
Abstract
La Costituzione italiana garantisce alle confessioni religiose una libertà eguale, e prevede la stipulazione di intese con lo Stato per la sua realizzazione. La Corte costituzionale [...] che hanno preso piede in Italia a partire dagli anni novanta, come l’Ortodossia cristiana, l’Induismo e il Buddismo. La struttura dalla comunità ebraica è sui generis, essendo stata istituita dal regime fascista per rappresentare e disciplinare ...
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SERENI, Emilio
Luigi Capograssi Colognesi
– Nacque a Roma il 13 agosto 1907, ultimo di cinque figli, da Samuele e da Alfonsa Pontecorvo, una coppia della buona borghesia ebraica (il padre era medico [...] sionista impegnandosi a fondo negli studi e nella vita religiosa ebraica. Con una scelta non del tutto ovvia per un ’altro, tutta imperniata sull’idea, così lontana dal marxismo ortodosso, di un ‘capitalismo’ romano, espresso da una società ...
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SIGONIO, Carlo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Modena tra il 1520 e il 1523; il padre era il mercante di panni Nicolò Maria Sigone, la madre Ursolina Favalotti. Ebbe due fratelli (non ha riscontro la notizia [...] il dissidente Girolamo Teggia: un dato che testimonia la fama di ortodossia di cui godeva Sigonio, nonostante i contatti con Castelvetro a cui 2002, pp. 197-230; G. Bartolucci, La repubblica ebraica di C. S. Modelli politici dell’età moderna, Firenze ...
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