L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] Tebaide vi erano di fatto monaci inclini a letture considerate non ortodosse, così come si intuisce dalle stesse Vite di Pacomio, e documento di N.H. in cui si notano motivi e tradizioni ebraiche è l'Insegnamento di Silvano (Cod. VII, 4). Il messaggio ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] prima della Riforma, la questione dell'ortodossia era stata, a giudizio del Thiriet, I. Ravid, Economics and Toleration.
333. Cf. Gaetano Cozzi, Società veneziana, società ebraica, in Gli Ebrei e Venezia, secoli XIV-XVIII, a cura di Id., Milano 1987 ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] un vescovo donatista, l'altra da un vescovo seguace dell'ortodossia cattolica. La Chiesa I, dedicata da Giustiniano alla Theotokos, tradizione copta l'evangelista Marco, appartenente a una famiglia ebraica cirenea, nel 48 d.C. avrebbe evangelizzato la ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] secolo. Atti del convegno, I, Padova 1973, pp. 45-87, e Renato D'Antiga, La comunità greco-ortodossa di San Giorgio in Venezia, in Presenze ebraico-cristiane nelle Venezie, a cura di Giuseppe Dal Ferro, Vicenza 1993, pp. 83-98. Utili notizie, fino ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] l'America latina, e nell'intera Europa cattolica e ortodossa" (49). Ancora una volta il libro religioso costituiva in Italy, London 1963, pp. 372-387; AA.VV., Editoria in ebraico a Venezia, catalogo della mostra a Sacile, Venezia 1991, pp. 47-53 ...
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Il fronte interno sulle lagune: Venezia in guerra
Emilio Franzina
Il "fronte interno" sulle lagune: Venezia in guerra (1938-1943)
Luci e ombre della "grande Venezia"
Venezia sembra poter figurare [...] e le condanne senza appello dei guardiani dell'ortodossia nella comunicazione come Marco Ramperti(153). La "questione . 301-322).
25. Ad esempio la schedatura del personale ebraico impiegato negli Ospedali Civili Riuniti, "compresi i medici, è ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] rendeva meno urgenti le riforme" (58). Questo "discorso ortodosso sulle istituzioni della Repubblica", come giustamente lo chiama Del Negro 'olio, sollevata nel 1769-1770, in funzione anti-ebraica, da Andrea Tron: le esportazioni dell'olio gestite ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] vittime dell'ortodossia da essi propugnata, rispetto alla quale nessuno è mai abbastanza ortodosso, come spirito del racconto che si nasconde fra le rovine della realtà ebraica frantumata e che parla solo un purissimo linguaggio-espressione, vivendo ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] con tutte le garanzie (ibid. V, nr. 56), impegno per la protezione di coloro che tornavano all'ortodossia (ibid. IV, nr. 14; VI, nr. 38; IX, nr. 151; VII, nrr. 34 nella sua differenziazione dall'identità ebraica.
Un rinnovato interesse si manifesta ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] cita come esempio la ricca decorazione del Tempio ebraico, accusando i fondatori di chiese sontuose di 89-137) oppure a sostegno degli imperatori e degli ecclesiastici ortodossi (lettere di Adriano I a Tarasio e agli imperatori Costantino ...
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