Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] Ireneo, per superare, da parte di coloro che si sarebbero affermati come cristiani ‘ortodossi’, le difficoltà della tradizionale successione maestro-discepolo, cui i cristiani si erano fino ad allora affidati per la trasmissione degli insegnamenti di ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] all’interno di paesi di antica tradizione cristiana, di segno confessionale diverso da quello della maggioranza (minoranze cattoliche e protestanti in paesi a maggioranza ortodossa; minoranze ortodosse e protestanti in paesi a maggioranza cattolica ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] -Faouar) si è creduto di scorgere segni di sopravvivenza di edifici cristiani anche dopo la conquista. Resta tuttavia il fatto che dopo il la madrasa passò, ai tempi di Saladino, restauratore dell'ortodossia, in Egitto e da qui nel Maghreb, ma ebbe ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] , emersero laici cattolici cosiddetti cristiano-sociali o democratici cristiani. Accanto a costoro, il clero. Di ogni nel movimento cooperativo cristiano-sociale, che un conto è l’ortodossia del pensiero sociale ed altro è il raggiungimento del fine ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] meno che un’eresia, che ha preso a inquinare la cristianità dai tempi di Innocenzo III. Il lascito dell’imperatore va dunque divino e il principio demoniaco nelle loro epifanie primarie, l’ortodossia e l’eresia, e cioè l’assenso o la deviazione ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] ’Europa di Hilaire Belloc nel 1927, nel 1932 L’ortodossia di Chesterton, nel 1928 le riflessioni di Michel D’ Tu non vuoi vedere tutta la tragica bellezza del tuo lavoro: puoi far più cristiani tu che non il papa, il quale non ne fa mai uno nuovo, ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] il 1877 fu pubblicata la monumentale opera La Roma sotterranea cristiana: descritta ed illustrata (1864) di Giovanni Battista De della cittadina piemontese, dal 345 difensore dell’ortodossia contro l’arianesimo, cui la tradizione attribuisce il ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] a uno spirito ostile all’ortodossia romana un diffuso sentimento di 36,3; H.A. Pohlsander, Crispus, cit., pp. 87-88.
42 Eutr., X 5.
43 Sulle misure prese da Licinio contro i cristiani, cfr. Eus., h.e. X 8,1-9,3; v.C. I 49,2-54,1; II 1,1-2; Socr., ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] ogni genere di munizioni terrestri e marittime non solo di tutta la cristianità, ma addirittura di tutto il mondo" (un'opinione fatta propria di una (relativa) libertà di costumi, l'ortodossia religiosa della città sembrava esaurirsi o quasi sul ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] ad un insieme di devozioni spesso dalla dubbia ortodossia.
L’impulso che Wojtyla ha voluto e II, pp. 154-176.
5 I. Scopoli Biasi, Elevazioni a Dio ad uso delle donne cristiane, [Milano 1873], pp. 77, 87-88.
6 G. Riva, Manuale di Filotea, Bergamo ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...