Le scuole
Patricia Fortini Brown
Le "scuole"
Nella relazione inviata nel 1497 al duca di Milano sulle istituzioni caritative, l'ambasciatore milanese Battista Sfondrato dichiarava che le Scuole grandi [...] dualismo. Al confine tra il ricco e il povero, tra gli ideali cristiani e lo splendore mondano, tra l'individuo e il gruppo, e dunque in loro vece dei "famegij". Questa manifestazione di ortodossia veneziana e di devozione alla Chiesa di Roma non ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] sue polemiche agli inizi degli anni Novanta, quando la situazione muta radicalmente; nascono infatti nuove comunità cristiane, soprattutto ortodosse, come conseguenza dei flussi migratori, e si ha il coinvolgimento di comunità e Chiese, come quella ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] esperienze del faraone "eretico", ritornando verso esperienze altrettanto ortodosse. In età ramesside i sovrani, specie Ramesse II egiziano si differenzia profondamente, ad esempio, dalla chiesa cristiana, perché è anzitutto il luogo in cui il dio ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] 361-363) di riattivare il paganesimo, la politica religiosa dei nuovi imperatori cristiani mirava a ricostruire l'unità morale dell'impero sotto il segno di quell'ortodossia che Teodosio (379-395) avrebbe imposto come religione di stato (380).
La ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] al nuovo pontefice, come ha osservato Pietro Scoppola, «pericolosa ed eversiva anche ai fini dell’ortodossia e della disciplina»103. I giovani «democratici cristiani», soprattutto sotto la guida di Romolo Murri, non facevano mistero di adoperarsi per ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] , atei o appartenenti ad altre Chiese che non siano le cristiane e soprattutto la cattolica. Se entreranno ebrei, o quasi-ebrei facile notare che non sono allineate coerentemente a un’ortodossia etnografica, perché ancora il regime non l’ha definita ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] il libro si scagliarono i difensori di una sorta di ortodossia resistenziale. Ma l’analisi di Pavone, che arrivava come le galline [...]. Ci stavano tre camionette sotto sopra con i cristiani morti dentro, chi stava con una gamba da fuori chi con una ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] . Lo scopo fu quello di garantire l’ortodossia pratica dell’intera popolazione individuando chi non si . 352-353.
13 Per la condizione femminile cfr. Donna, disciplina e creanza cristiana dal XV al XVII secolo. Studi e testi a stampa, a cura di G ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] affermazione che non tutto in Blondel era contro l’ortodossia, come attestato pure dal fatto che la sua .
20 Ibidem, pp. 76-78.
21 Cfr. R. Murri, Dalla democrazia cristiana al Partito popolare, Firenze 1920.
22 Cfr. G. Verucci, L’eresia del Novecento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] a cui fu contrapposta quella di Clemente VII. I potentati cristiani si divisero fra le due ‘obbedienze’ (che divennero tre ritorno alla classicità e a una, perlomeno professata, ortodossia si passa al pensiero politico e storiografico di Machiavelli ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...