Teologi italiani del sec. 16º che hanno dato il nome alla dottrina teologico-morale del socinianesimo, diffusa negli ambienti colti d'Europa nei secc. 16º, 17º e 18º e conservata ancora a fondamento delle [...] pur vero che tutti gli scritti sicuramente noti ai contemporanei (pochi e brevi) di Lelio S. possono essere considerati come "ortodossi" dal punto di vista zwingliano, ma non si può dire la stessa cosa delle sue vere opinioni, che egli manifestava in ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO, Santo
M. Mihályi
Apostolo il cui nome compare nei Vangeli sinottici (Mt. 10, 3; Mc. 3, 18; Lc. 6, 14; inoltre At. 1, 13) associato a quello di Filippo, suo amico, che lo presentò a Cristo; [...] Durando, Rationale divinorum officiorum, VIII, 25). Più raramente l'apostolo appare privo di barba (Ravenna, battistero degli Ortodossi, mosaico, sec. 5°) o con barba e capelli bianchi (Roccaforte Mondovì, S. Maurizio, affresco, fine sec. 14 ...
Leggi Tutto
sufismo
Termine derivato dall’ar. sufi, indicante chi pratica il tasawwuf, nozione che designa nell’islam l’equivalente della dottrina e della pratica mistica e ascetica del cristianesimo, in aggiunta [...] supporto da parte dei sovrani musulmani. Il s. in India si sviluppò attraverso varie fasi: i primi mistici erano musulmani ortodossi sia nei dogmi che nella pratica; in un secondo periodo i sufi, pur non abbandonando il loro ideale ascetico, si ...
Leggi Tutto
Fase di sviluppo della storia religiosa dell’India, iniziata nel 2° millennio a.C. e durata fino alla metà del 1° d.C., in cui l’elemento culturale predominante è dato dalla religiosità e dalla speculazione, [...] . Su queste basi, nel periodo di tempo che precede di poco e poi è coevo all’avvento del buddhismo (6° sec. a.C.), si compie un vasto movimento di ricerca filosofico-speculativa, che dà origine ai sei sistemi brahmanici considerati ortodossi. ...
Leggi Tutto
AURELIO da Crema
Nicola Raponi
Frate eremitano, processato come eretico dall'Inquisizione di Bologna nel 1549. Si hanno di lui pochissime notizie; sappiamo che soggiornò in vari conventi agostiniani [...] riunioni di persone sospette nella fede, di aver tenuto e letto libri " proibiti ", d'aver fatto discorsi poco ortodossi.
L'esito del processo, istruito dall'inquisitore di Bologna fra, Gerolamo Muzzarelli, coadiuvato dall'inquisitore di Brescia fra ...
Leggi Tutto
Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] conferma che il sákkos era considerato in quest'epoca la veste liturgica più solenne, sia a Bisanzio, sia negli altri paesi ortodossi.
Tra i sákkoi conservati uno dei più antichi è quello del Tesoro di S. Pietro a Roma, noto come 'dalmatica di ...
Leggi Tutto
LANCELLOTTI, Giovanni Battista
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Roma il 20 nov. 1575 da Paolo e da Giulia Delfini e fu battezzato nella chiesa di S. Simone.
La sua famiglia era di lontane origini portoghesi [...] nell'Europa divisa dalla Riforma e aveva contribuito a fare di quel Regno il baluardo della cattolicità contro protestanti e ortodossi. Se con gli ultimi Jagelloni, che rivendicavano l'eredità di Bona Sforza, i rapporti con Roma erano stati piuttosto ...
Leggi Tutto
AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] l'esistenza ufficiale in Russia. Col generale della Compagnia, p. Gabriele Grüber, influente e stimato negli ambienti di corte e ortodossi, l'A. mantenne utili buoni rapporti: era comune ad entrambi l'obbiettivo di ridurre i poteri straordinari e l ...
Leggi Tutto
GERARDO Tintore, santo (Gerardo de' Tintori, Girardus Tinctor, Girardus de Tinctoribus)
Caterina Bruschi
Nacque a Monza nella prima metà del XII secolo; nulla si sa dei genitori, se non che, desumibilmente [...] e primo XIII secolo i suoi più illustri rappresentanti.
Legato alla "nuova collettività", animata da movimenti pauperistici ortodossi e non, con la volontà di attuare credibilmente e coerentemente il messaggio evangelico, pare essere stato anche G ...
Leggi Tutto
MANCINELLI, Giulio
Anna Rita Capoccia
Nacque a Macerata il 14 ott. 1537, da agiata famiglia, primogenito di Leonardo, dottore in diritto canonico e civile, e di Antonia Costa, cultrice di letteratura [...] -365; E. de Guilhermy, Ménologe de la Compagnie de Jésus, II, Paris 1894, pp. 170-173; P. Pirri, Lo stato della chiesa ortodossa di Costantinopoli e le sue tendenze verso Roma in una memoria del p. G. M., S. I., in Miscellanea Pietro Fumasoni Biondi ...
Leggi Tutto
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...