Scrittore ebreo (n. Béziers 1270 circa - m. 1340); nella lotta tra i filosofi e gli ortodossi, che reputavano la filosofia di pregiudizio alla fede, fu per i filosofi; sua opera principale è l'Esame del [...] mondo, tradotta in latino e in alcune lingue moderne ...
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SINGER, Isaac Bashevis
Marino Freschi
Romanziere, critico letterario, giornalista yiddish, nato a Leoncin, in Polonia, il 14 luglio 1904, da una famiglia di rabbini ortodossi. Educato secondo la rigorosa [...] contrapposta, ma ugualmente fondamentale, fu la secessione dall'ambiente ortodosso, seguendo il fratello maggiore Israel Joshua Singer (1893-1944 . Sempre centrati sulla dissoluzione della spiritualità ortodossa e hassidica, che coinvolgeva la stessa ...
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Scrittore satirico tedesco (Wittenburg 1701 - Berg, presso Eilenburg, 1760). Figlio di un predicatore, studiò diritto a Rostock e a Jena, fu poi precettore a Lubecca, funzionario a Wismar. Nel 1741 passò [...] di Berg. Richiamandosi agli esempî di Montaigne, Bayle e Swift, si dimostrò irrequieto e sapido polemista, attaccando ortodossi, pietisti e falsi dotti. Fra le sue opere: Brionte der Jüngere (1732) e Von der Vortrefflichkeit und Notwendigkeit ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] e sul lago dei Čud’, nel 1242), non si rileva tuttavia un uso né manifesto né implicito del mito bizantino ortodosso di Costantino, tantomeno un modello eusebiano. Questo è dimostrato non solo dal silenzio dell’estensore del Racconto nei riguardi del ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] usato anche in un'accezione più ampia, per indicare genericamente la ribellione artistica e le nuove tendenze, il futurismo ortodosso dà un'impressione di forte omogeneità, con Marinetti come guida e la redazione di ‟Poesia" con D. Cinti (segretario ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] Tripoli e Sidone. Per quanto riguarda la religione, vi sono musulmani (sciiti 34,1%, sunniti 21,2%), cattolici (maroniti) 23,4%, ortodossi 11,2%, drusi 7%, altri 3,1%. Nonostante l’arabo sia la lingua ufficiale, resta assai diffuso il francese.
La ...
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Scrittore tedesco (Grund, Vestfalia, 1740 - Karlsruhe 1817). All'univ. di Strasburgo, ove frequentava i corsi di medicina, si legò d'amicizia con Herder e con Goethe, che all'insaputa di J.-S. pubblicò [...] forma sistematica alla sua fede religiosa nella Theorie der Geisterkunde (1808), che al suo apparire destò le ire dei luterani ortodossi per la concezione swedenborghiana d'un regno degli spiriti che può comunicare con le anime dei viventi, mentre i ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] in senso lato, anche il patrimonio di canti che alla caduta di quell’impero si erano diffusi in tutti gli ambienti greco-ortodossi di rito bizantino.
Nulla di certo si può affermare circa le origini del canto sacro b., che rappresenta non tanto una ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] " dalmata (v. Dalmazia: Storia). Si adoperò anche per un riavvicinamento tra la Chiesa di Roma e gli ortodossi. Repubblicano e federalista, fu avverso alla politica unitaria di Cavour (di cui combatté anche la politica ecclesiastica), coerentemente ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...