Uomo politico cinese (n. Pechino 1949). Figlio di Bo Yibo, nonostante la sua famiglia fosse caduta vittima delle purghe durante la Rivoluzione culturale si è avvicinato presto al maoismo. Nel 1977 si è [...] i leader di Pechino; da qui l’allontanamento nel marzo del 2012. Di certo i suoi metodi sono poco ortodossi: apertamente fedele agli ideali maoisti, ha rilanciato la cosiddetta “cultura rossa”, riprendendone gli slogan e almeno parte dell’ideologia ...
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Figlio (Mosca 1672 - Pietroburgo 1725) dello zar Alessio Michajlovič e della sua seconda moglie Natalia Kirillovna Naryškina, regnò dal 1682 insieme al fratello Ivan, debole e malaticcio, sotto la reggenza [...] . In seguito si volse contro la Turchia e, attuando per la prima volta nella storia russa un collegamento con i cristiani ortodossi dei Balcani, mostrò di volerle contendere l'eredità bizantina. La guerra del Prut finì in un disastro e con la pace ...
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PLATO
Margherita Elena Pomero
– Non è nota la data di nascita di questo ufficiale bizantino, di presunta origine grecofona, attivo nei decenni centrali del VII secolo.
Le informazioni concernenti la [...] ’Oriente cristiano. L’esito fu, però, negativo e si tramutò in un graduale rifiuto ad accettarlo da parte del monachesimo ortodosso e soprattutto da parte della Chiesa di Roma, la quale rinsaldò la sua posizione contro il monotelismo quando, nel 645 ...
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Figlio (Vienna 1741 - ivi 1790) dell'imperatore Francesco I di Lorena-Toscana e dell'imperatrice Maria Teresa. Re dei Romani nel 1764, poi, alla morte di Francesco I (1765), imperatore e coreggente insieme [...] con la Chiesa. Con l'Editto di tolleranza (1781) accordò libertà di culto ai protestanti e ai greco-ortodossi. Intervenne poi anche nella vita interna della Chiesa cattolica, ispirandosi al febronianismo: soppresse gli ordini religiosi che non ...
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Antropologo inglese (Sidmouth, Devon, 1910 - Cambridge 1989); allievo di B. Malinowski; prof. alla London school of economics e all'univ. di Cambridge. Le sue prime esperienze di ricerca sul campo furono [...] dell'organicismo funzionalista proseguì, negli anni Sessanta, attraverso una serie di polemiche che contrapposero L. ai più ortodossi sostenitori di questa scuola; espressione di queste polemiche fu Rethinking anthropology (1961, trad. it. 1973), nel ...
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CORENZIO, Belisario
Francesco Abbate
Greco di origine - era infatti nato in Acaia nel 1558 -, giunto a Napoli nel 1570 c. (cfr. Ambrasi, 1962, p. 387), il C. godette presso i contemporanei e gli antichi [...] 'indubbia egemonia; ed è del tutto probabile che tale egemonia il C. difendesse talvolta con metodi spicci e poco ortodossi (come anche i documenti ci confermano), alimentando, così, la nascita della leggenda di esser stato pittore privo di qualsiasi ...
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GEREMIA da Udine
Dario Busolini
Nacque a Udine nella prima metà del sec. XVI dalla famiglia Bucchi, cognome da lui utilizzato spesso, insieme con il più raro Gorzotti e il soprannome Del Minio. Avviato [...] vir facilis, et periculis agitatus". Così egli appare dalla sua attività pubblica di predicatore e dai suoi libri, assolutamente ortodossi, come dalla vita privata, segnata da costumi opposti alle istanze di riforma che fiorivano in quegli anni negli ...
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GASPARINI, Gaspare
Dario Busolini
Nacque a Castignano, presso Ascoli Piceno, nel 1623. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, nel convento di S. Francesco del paese natale, conseguì il magistero [...] . Qui visse per quasi trent'anni, occupandosi del governo dei fedeli di rito latino, delle relazioni con le autorità ortodosse, armene e turche e della protezione dell'ambasciatore della potenza occidentale di volta in volta più influente presso la ...
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Socini Adattamento (attraverso la forma latina umanistica Socinus adottata da alcuni suoi membri) del cognome della famiglia senese dei Sozzini, il cui capostipite fu il notaio Mino di Sozzo, trasferitosi [...] di H. Bullinger, seguace di Zwingli. Gli scritti di Lelio S. sicuramente noti ai contemporanei possono essere considerati come ortodossi dal punto di vista zwingliano, ma non si può dire la stessa cosa delle sue vere opinioni, che egli manifestava ...
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GNOCCHI VIANI, Osvaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, nel Mantovano, il 26 ag. 1837 da Giuseppe Gnocchi e da Teresa Viani. Dopo aver frequentato il liceo a Mantova, si iscrisse alla facoltà di [...] -religiose, aderendo esplicitamente alla concezione materialista.
Nell'ottobre 1870, con una decisione che contrariò i mazziniani ortodossi, partì volontario per la campagna dei Vosgi come ufficiale di ordinanza di G. Garibaldi. Divenivano intanto ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...