Mistico finlandese (1860-1919), funzionario imperiale russo; pietista, dal 1888 predicò l'evangelismo e organizzò il "movimento studentesco", caratterizzato da forte pietà individualistica, tendenze interconfessionali, [...] disinteresse per le questioni politico-sociali. Il movimento, che riuniva studenti riformati (1899) e russo-ortodossi (1902), si diffuse soprattutto a Riga, Dorpat, Mosca, Kiev e Odessa. ...
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Primo vescovo di Lisbona (m. 360), ricordato come autore di due prediche, De Lazaro e De martyrio Esaiae prophetae, e di due lettere di argomento teologico, Ad Athanasium episcopum e De substantia Patris [...] et Filii et Spiritus Sancti, scritti tutti indiscutibilmente ortodossi; fu però accusato da alcuni contemporanei (tra cui lo stesso s. Atanasio) di aver aderito all'arianesimo. ...
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Vescovo di Antiochia (dal 260); condannato e deposto come eretico (268) da un concilio di vescovi, rimase sul seggio per l'appoggio di Zenobia, regina di Palmira; ma quando il regno palmireno decadde per [...] opera di Aureliano, questi, a richiesta degli ortodossi, sentenziò che la casa episcopale "fosse consegnata a coloro, ai quali i vescovi d'Italia e di Roma l'avessero attribuita". In forza di questa sentenza, di grande interesse per la storia delle ...
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Eresiarca musulmano (m. 1124 d. C.) di origine persiana. Adepto e propagandista, dopo un viaggio in Egitto, delle dottrine degli ismailiti, fondò in Persia una potente organizzazione politico-religiosa [...] diretta al trionfo di tali dottrine e alla lotta contro i sovrani musulmani ortodossi, in nome del pretendente fatimida d'Egitto. Impadronitosi (1090) della fortezza di Alamūt nella Persia occidentale, diresse di lì l'azione terroristica dei suoi ...
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Ecclesiastico russo (n. 1482 - m. 1563), nel 1526 vescovo di Novgorod, metropolita dal 1543; incoronò di sua iniziativa zar di Russia Ivan il Terribile; sotto di lui ebbero pieno sviluppo le tendenze politico-religiose [...] di Giuseppe di Volokolamsk. A M. è dovuta la raccolta di Čet´iminej (Calendario dei santi ortodossi). ...
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Teologo bizantino (Monemvasìa 1541 - Lesina, Dalmazia, 1616). Studiò a Padova, divenne parroco della comunità greca a Venezia e quindi nel 1577 metropolita di Filadelfia di Lidia, senza tuttavia recarsi [...] mai nella sua diocesi, preferendo risiedere a Venezia, ove ottenne anche il titolo di esarca del patriarcato bizantino per gli ortodossi di Venezia e Dalmazia. L'opera teologica di G. è per sé di scarsa originalità, ma interessò per la sua posizione ...
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Prelato e scrittore siro (Mossul 1848 - Il Cairo 1929). Dopo aver studiato con i domenicani a Mossul e presso il collegio di Propaganda fide a Roma, fu ordinato prete nel 1873; fu poi vescovo di Edessa [...] (1887) e patriarca di Antiochia dei Siri (1898). Fu attivissimo per il ritorno degli ortodossi nel cattolicesimo e per la difesa della nazione sira, specialmente durante la prima guerra mondiale. Importante specialmente l'opera Les liturgies ...
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Figlio (Roma, 320 circa - Illiberis, Spagna, 350) di Costantino I; fu nominato Cesare nel 335, e nel 337, alla morte del padre, Augusto, insieme ai fratelli Costantino II e Costanzo II. Combatté con fortuna [...] i Franchi (341-342) e assicurò per alcuni anni la pace alle province occidentali. Favorì i vescovi ortodossi contro gli ariani e cercò di reprimere il donatismo. Una congiura contro di lui acclamò imperatore Magnenzio; C., fuggito in Spagna, vi fu ...
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Ventinovesimo generale della Compagnia di Gesù (Druten, Nimega, 1928 - Beirut 2016). Entrato nell'ordine nel 1948 e ordinato sacerdote nel 1961, ha svolto attività di insegnamento a Beirut e a Roma. Provinciale [...] 1974-81), visitatore degli istituti orientali romani, membro della Commissione ufficiale mista per il dialogo tra cattolici e ortodossi, rettore del Pontificio istituto orientale (1981-83), K. è stato eletto preposito generale della Compagnia di Gesù ...
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Teologo, asceta e predicatore arabo musulmano (642-728 d. C.), di origine persiana ma vissuto a Bassora. Dedito alla pietà e all'insegnamento, si acquistò gran prestigio per il suo forte carattere, la [...] pietà religiosa, eloquenza e dottrina. Riuscì a tenersi lontano da ogni posizione estrema nelle controversie politico-religiose del suo tempo, onde fu parimenti venerato da ortodossi ed eterodossi. È una delle più eminenti figure dell'antico Islam. ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...