CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] al giansenismo si trovano nelle sue opere: una prima volta, nell'opera In Theologiam (1771), prende una posizione nettamente ortodossa e accetta - contro le tesi di Febronio - la validità delle condanne pontificie (pp. 531 s.). Ma un giudizio ben ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] , venne ascoltata innanzitutto una relazione di Stefano di Dor, che come una sorta di testamento esponeva la dottrina ortodossa delle "due volontà" nella concezione di Sofronio di Gerusalemme. Seguirono l'acquisizione e la pubblica lettura di una ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] del profitto, alla spiegazione della formazione dei prezzi. Tali posizioni teoriche furono oggetto di scandalo fra i marxisti ortodossi e il G. venne aspramente attaccato da G.E. Zinov´ev dalla tribuna del V congresso dell'Internazionale comunista ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] la relazione per i gruppi dei "collettivisti", mentre A. Fratti era scelto come relatore per i mazziniani ortodossi individualisti e anticollettivisti. Prima del congresso, assieme ai repubblicani romagnoli, il D. iniziò un'intensa campagna per ...
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CHIONIO, Francesco Antonio
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo in provincia di Torino nel 1709 dal notaio Giovanni Battista e da Anna Torreno, apparteneva ad un'agiata famiglia dell'alta Val [...] su quelle materie e di appoggiare le sue'affermazioni alle testimonianze dei Padri della Chiesa e degli autori più ortodossi. D C. ritrattò genericamente le tesi più delicate del suo trattato nella lezione conclusiva del corso, sperando così di ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] 1624 con Piero Bettinelli (Frank, 1999, pp. 325 s.). La prima commissione di rilievo gli giunse dai greci ortodossi di Venezia nel 1619 per progettare e realizzare un cenotafio commemorativo dell'arcivescovo di Filadelfia, Gabriele Seviros (Severo ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] di Ferdinando De Saussure" (p. 19), apparso da qualche anno e già oggetto di interessati e malevoli silenzi dei neogrammatici più ortodossi.
I lavori del giovane C. attrassero l'attenzione dell'Ascoli che il 2 giugno 1882 gli inviò una delle sue ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] supremi" sono piacevolmente, anche se con qualche prolissità, discussi tra un gruppo d'interlocutori (filosofi empi e ortodossi, sacerdoti, scienziati, popolani) e l'autobiografico "Scrittore" che sapientemente media i contrasti e con rigore difende ...
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BOSCO, Rosario Garibaldi
Bruno Anatra
Nacque a Palermo il 28 luglio del 1866 da Niccolò e Teresa Patorno, in una famiglia della media borghesia di idee democratiche. Conseguito il diploma di ragioniere, [...] 1893, con la mancata partecipazione alla commemorazione di Mazzini, veniva consumato anche il distacco dai repubblicani ortodossi.
La presenza anarchica fu difficile da debellare, come si vide in tema di partecipazione alle elezioni amministrative ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] tutta la solidità desiderabile" (p. 14).
L'architettura del grande complesso è tutta in laterizio secondo i più ortodossi dettami antonelliani. Il lunghissimo fronte sul corso, oltre 351 metri, è scandito da paraste schiacciate, con un trattamento ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...