RODI
M. Michailidu
(gr. ῾ΡόδοϚ; lat. Rhodus)
Isola greca del mar Egeo sudorientale, la maggiore del complesso insulare del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con centro principale nella città omonima.La [...] ; dopo il concilio di Ferrara-Firenze (1438-1439), la Chiesa di R. fu governata da una serie di vescovi ortodossi unionisti.L'immagine che le ricerche archeologiche offrono della città di Rodi in epoca paleocristiana e protobizantina è quella di un ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] può essere ascritta anche alle dottrine della Chiesa armena) sono prevalentemente di epoca tarda e legate ad ambienti ortodossi e di influenza georgiana. Grande e originale è invece la produzione di manoscritti miniati, che riportano quasi sempre ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] al suo Pot-Bouille (E. Citro, in Cameroni, 1990, pp. 19 s.) – si orientarono così su sentieri meno ortodossi, cedendo progressivamente il passo alla fascinazione per poetiche simboliste e decadenti (Ragusa, 1958; De Nardis, 1966; Vinall, 2000). A ...
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ROMANIA
R. Theodorescu
(lat. Dacia; rumeno România)
Stato dell'Europa orientale che occupa la regione a N del corso inferiore del Danubio e il cui territorio si articola, da un punto di vista orografico, [...] Dealu e della chiesa episcopale di Curtea de Argeş, dovute ai principi Radu il Grande e Neagoie Basarab V, monumenti ortodossi in pietra da taglio che sono i primi costruiti, dopo la caduta di Costantinopoli, nelle immediate vicinanze della frontiera ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 400.000) sono rappresentati soprattutto da pentecostali, e in particolare dalle Assemblee di Dio. Circa 100.000 sono gli ortodossi, 30.000 gli ebrei, mentre intorno agli 80.000 assommano gli aderenti alle religioni orientali. Difficili sono infine le ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] Medioevo al 20° secolo
La decorazione in s. ebbe larga parte nell’architettura del 5° sec. a Ravenna (battistero degli Ortodossi, S. Vitale), nonché nell’architettura siriaca e copta. L’arte fu ripresa dagli Arabi (decorazione della Grande Moschea di ...
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Acatisto, Inno
J. Lafontaine-Dosogne
L'A. è un antico, celebre inno della liturgia bizantina, ancora integralmente cantato nella Chiesa ortodossa. Nel Medioevo si cantava in piedi (ἀϰάθιστοϚ 'non seduto') [...] , e della Zoodoches Pigi a Scopelo.
Il ciclo dell'A. occupa un posto importante nell'arte postbizantina dei paesi ortodossi, soprattutto nella pittura delle chiese dei secc. 16° e 17°, ma anche in manoscritti, icone ed epitrachélia (stole ricamate ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] tenere un esercito superiore ai 24.000 uomini, e si eresse a protettore, insieme alla Prussia, dei dissidenti e degli ortodossi delle regioni orientali (Trattato di Potsdam, 1720).
Dopo il regno di Augusto III (1733-63), durante il quale l’anarchia ...
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Aer
A. Tschilingirov
Telo ricamato usato nel rito ortodosso, destinato a coprire il calice eucaristico e la patena durante l'offertorio. Il termine, che deriva dal gr. ἀέϱ e nella sua traduzione letterale [...] , Oružejnaja palata; Gosudarstvennyj Istoritscheskij Mus.).
Lo sviluppo iconografico e stilistico dei teli liturgici ricamati della Chiesa ortodossa è connesso allo sviluppo delle arti figurative e dal sec. 14° esso palesa la medesima tendenza a ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] è la decisa svolta verso l’Occidente, pur nella piena consapevolezza della propria identità da parte dei letterati, siano essi ortodossi o uniati e che scrivano in ucraino, in latino o in polacco. Accanto ai generi dominanti, come la storiografia (F ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...