GRADI (Gradič), Stefano
Tomaso Montanari
Nacque a Ragusa in Dalmazia il 6 marzo 1613 da Michele e Maria Benessa, in una famiglia patrizia. Trasferitosi a Roma sotto la protezione dello zio Pietro Benessa [...] stretti legami politici ed ecclesiali con la Russia in funzione antiottomana (fu infatti promotore dell'unione di vari monasteri ortodossi balcanici alla comunione romana).
Già membro dell'Accademia dei Ricovrati di Padova, nel 1674 il G. entrò anche ...
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BRUNACCI, Giovanni
Marina Zorzato
Nacque a Monselice (Padova) il 2 dic. 1711, da Giacomo, di modesta origine contadina, e da Rosa Capello, forse di ragguardevole famiglia. Il 27 nov. 1723 entrò nel [...] conseguito la cattedra sognata e forse anche a riabilitarlo di fronte agli occhi dei vigili e intransigenti difensori dell'ortodossia, il 1º genn. 1746, grazie all'intercessione degli amici e del Foscarini, giunse da parte del vescovo della città ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] di ampliamento delle raccolte librarie alle quali sovrintendeva, il M. favorì anche la diffusione di testi non ortodossi, suscitando vivaci polemiche. Svolse per esempio un ruolo non secondario nella vicenda editoriale dell'Epistola ad Caesarium ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...