Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] con l’Impero romano-orientale non si fondava su legami di sangue o sull’uso delle insegne imperiali, bensì sulla fedeltà all’ortodossia e alla sua tradizione. Lo sottolineò con forza l’igumeno Filofej nella sua famosa Lettera in cui si espone per la ...
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Crimea, guerra di
Conflitto per il controllo dei Balcani e del Mediterraneo (1853-56) che oppose alla Russia l’impero ottomano, sostenuto da Francia e Gran Bretagna, con l’appoggio di un corpo di spedizione [...] per tentare di ottenere dal sultano anche il riconoscimento esplicito della protezione russa sui 10-12 milioni di sudditi greco-ortodossi del suo impero. Avendo la Porta respinto, in quanto lesiva della propria sovranità, la pretesa dello zar, il 3 ...
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Figlio (Roma, 320 circa - Illiberis, Spagna, 350) di Costantino I; fu nominato Cesare nel 335, e nel 337, alla morte del padre, Augusto, insieme ai fratelli Costantino II e Costanzo II. Combatté con fortuna [...] i Franchi (341-342) e assicurò per alcuni anni la pace alle province occidentali. Favorì i vescovi ortodossi contro gli ariani e cercò di reprimere il donatismo. Una congiura contro di lui acclamò imperatore Magnenzio; C., fuggito in Spagna, vi fu ...
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TRANSGIORDANIA (XXXIV, p. 168; App. I, p. 1059)
Ettore ROSSI
F. G.
Nel 1943 su una superficie di circa 89.975 kmq. la Transgiordania contava 340.000 ab. di cui 300.000 musulmani sunniti, 10.000 musulmani [...] sciiti e 30.000 cristiani. Di questi ultimi 19.900 sono greci ortodossi, 5800 cattolici di rito latino e 4300 cattolici di rito greco melchita. Più di metà della popolazione è sedentaria (180.000) e specialmente dedita all'agricoltura. L'area ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] Tripoli e Sidone. Per quanto riguarda la religione, vi sono musulmani (sciiti 34,1%, sunniti 21,2%), cattolici (maroniti) 23,4%, ortodossi 11,2%, drusi 7%, altri 3,1%. Nonostante l’arabo sia la lingua ufficiale, resta assai diffuso il francese.
La ...
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Ventinovesimo generale della Compagnia di Gesù (Druten, Nimega, 1928 - Beirut 2016). Entrato nell'ordine nel 1948 e ordinato sacerdote nel 1961, ha svolto attività di insegnamento a Beirut e a Roma. Provinciale [...] 1974-81), visitatore degli istituti orientali romani, membro della Commissione ufficiale mista per il dialogo tra cattolici e ortodossi, rettore del Pontificio istituto orientale (1981-83), K. è stato eletto preposito generale della Compagnia di Gesù ...
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BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] e della Prussia orientale. La sua missione per la pacificazione fra polacchi "latini" e ruteni uniati e il suo tentativo di avvicinare gli ortodossi a Roma non ebbe successo. Egli non riuscì nemmeno ad arrivare in Ucraina (cfr. A. Tamborra, B. XV e i ...
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Secondo sovrano (Mosca 1629 - ivi 1676) della dinastia Romanov, succedette (luglio 1645) al padre Michele Fëdorovič. Con una lunga guerra alla Polonia (1654-67), ottenne l'Ucraina con la tregua di Andrusovo; [...] Nikon, ruppe con questo (1658) contribuendo a suscitare lo scisma, dal 1666 definitivo, tra la chiesa ufficiale e gli ortodossi di vecchia osservanza. Le difficoltà religiose e la reazione dei boiari spinsero sempre di più lo zar verso gli elementi ...
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Uomo politico, diplomatico e militare russo (n. 1787 - m. Pietroburgo 1869); addetto militare dello zar Alessandro I (1812-15), quindi in forza al corpo diplomatico, nel 1826 fu inviato da Nicola II a [...] a Costantinopoli per tentare di convincere il sultano a riconoscere alla Russia il ruolo di protettrice dei sudditi greco-ortodossi dell'impero ottomano. Il fallimento della missione portò allo scoppio della guerra di Crimea (1853-56); nominato ...
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PAVELIĆ, Ante
Oscar Randi
Uomo politico croato, nato a Bradina (Ivanplanina, Erzegovina) il 14 luglio 1889. Si laureò in giurisprudenza, a Zagabria. Durante la prima Guerra mondiale, prestò servizio [...] di una Croazia cattolica, Antemurale christianitatis, in lotta come per una storica missione con gli infedeli maomettani e ortodossi, infiltratisi nel corso dei secoli con la violenza nel corpo croato, specie nella Bosnia-Erzegovina, volle attuare l ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...