icona
Manuela Gianandrea
L'immagine sacra per eccellenza della cristianità
Nella cultura cristiana l'icona è un dipinto raffigurante le immagini più importanti per ogni credente: Gesù, la Madonna, i [...] tra cui Teofane il Greco e Andrej Rublëv, vissuti tra il 14° e il 15° secolo.
Divenute elemento caratteristico della religione ortodossa, le icone si trovano in tutte le chiese, molto spesso in gruppi sfolgoranti d'oro. Dopo il 17° secolo le icone ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] e sul lago dei Čud’, nel 1242), non si rileva tuttavia un uso né manifesto né implicito del mito bizantino ortodosso di Costantino, tantomeno un modello eusebiano. Questo è dimostrato non solo dal silenzio dell’estensore del Racconto nei riguardi del ...
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Teologo (n. Laodicea 310 circa - m. 390 circa), fu uno dei massimi oppositori dell'arianesimo, ma le sue posizioni cristologiche vennero condannate in vari sinodi. Proprio con lui ha inizio una nuova fase [...] A., da parte di un concilio di Alessandria (362). Il suo intervento nello scisma di Antiochia (tra i vescovi rivali, entrambi ortodossi, Melezio e Paolino) e l'attività del suo discepolo Vitale (che A., ordinandolo vescovo, mise a capo di un gruppo ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] di Pio XI nel 1928 prese le distanze dai movimenti «pan-cristiani». Si delineò così l’asse protestante-anglicano-ortodosso, che portò tra l’altro alla fondazione del Consiglio ecumenico delle Chiese nel 1948 e della Commissione europea delle Chiese ...
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zaiditi
Seguaci della setta musulmana sciita che prende il nome dal quinto imam, Zaid ibn ‛Ali, nipote di Husain, e che oggi sopravvive soprattutto nello Yemen. Morto Zaid (740), combattendo contro il [...] altri sciiti sulla questione dell’imamato: una parte di essi (i butridi) ammette la legittimità dei primi tre califfi ortodossi, e tutti negano i caratteri di infallibilità e impeccabilità dell’imam e il suo carattere messianico. Pur ammettendo che ...
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Padre della Chiesa (Cesarea di Cappadocia 335 circa - Nissa 394 circa), uno dei "grandi Padri cappadoci". Buon conoscitore di Platone e profondamente influenzato da Origene, ma anche da Metodio d'Olimpo, [...] , Demostene, riuscì a farlo deporre. Tornò in sede nel 378 e, morto il fratello, si trovò a capo degli ortodossi in Oriente partecipando al secondo concilio ecumenico di Costantinopoli (381): tanto che Teodosio designò la sua fede come modello di ...
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BERNARDO
Marina Rossi
Di questo vescovo di Bologna, vissuto nella seconda metà del sec. XI, non si conosce né la data di nascita né la famiglia da cui proveniva. Originario probabilmente di Bologna [...] imprecisato tra il 1090 e il 1096.
A Bologna, subito dopo l'elezione dell'antipapa Guiberto, al vescovo ortodosso era stato contrapposto un vescovo scismatico; da principio anzi era questo che aveva potuto prendere il sopravvento, insediandosi, fra ...
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VULGARIS, Eugenio
Silvio Giuseppe Mercati
Letterato e teologo ortodosso. Nato a Corfù nel 1716 da famiglia originaria di Zante, si laureò in filosofia e teologia all'università di Padova. Ordinato diacono [...] , dove morì nel 1806.
Il V., uno dei più dotti greci del sec. XVIII, contribuì molto alla diffusione presso gli ortodossi dell'istruzione e specialmente della filosofia allora in voga in Occidente. Oltre a opere di teologia e di polemica antilatina ...
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eresie
Emanuela Prinzivalli
Dottrine che si contrappongono a quella ufficiale della Chiesa cattolica
Il termine eresia deriva dal greco e significa "scelta". Col tempo passò a indicare alcuni gruppi [...] sono state combattute, a volte anche ricorrendo alla violenza
Alle radici del rapporto tra eresia e ortodossia
Il rapporto tra ortodossia ed eresia attraversa tutta la storia del cristianesimo, che è caratterizzato dallo sviluppo di un complesso ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] 1636 il F. scriveva di aver convinto il re a rinviare alla successiva Dieta l'attuazione delle promesse fatte agli ortodossi e riteneva che con ulteriori rinvii essa si sarebbe potuta evitare definitivamente. Quando anche questa Dieta si chiuse, il 3 ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...