FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] rimanda, riducendone le dimensioni, ai celebri esempi di Ravenna, dove peraltro proprio la piscina del battistero degli Ortodossi sembra doversi attribuire a un rifacimento medievale di una primitiva, analoga soluzione (Deichmann, 1974, p. 25).Ancora ...
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DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] il d. si differenzia solo con rare eccezioni, quasi esclusivamente per la testa più accennata (Ravenna, battistero degli Ortodossi e cappella arcivescovile, metà del sec. 5°; Bruxelles, Mus. Royaux d'Art et d'Histoire, dittico eburneo da ...
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CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] Le rappresentazioni dei c. dovevano essere intese, in definitiva, fin dal principio, come professioni di fede, proclamanti l'ortodossia nei termini con cui era stata affermata nel c. stesso. Collocate in importanti luoghi pubblici, dove spesso erano ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] alle c. raffigurate nei mosaici (agli esempî citati aggiungi l'atrio del battistero del Laterano, il battistero degli ortodossi e l'oratorio del palazzo arcivescovile di Ravenna, la chiesa di Cesaranello, il mosaico pavimentale nella parte absidale ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] fido fu seguito da una lunga polemica, trattandosi di una ‘tragicommedia’ accettata dagli innovatori ma non dai letterati ortodossi, in quanto genere non canonizzato né previsto dagli antichi.
Il 17° sec. polemizzò contro le regole astrattamente ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] chiesa di S. Giovanni Battista. Ma fu proprio durante le persecuzioni e le sanguinose lotte fra pagani e cristiani e fra ortodossi ed eretici, che la città continuò a subire i danni più gravi. Gravi fra tutti, quelli provocati dal patriarca Teofilo ...
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CUPOLA
E. Galdieri
Tipo di volta a pianta curvilinea (circolare, ellittica, ovoidale) costituita geometricamente dalla superficie generata dalla rotazione di una curva intorno a un asse verticale. La [...] ai lati dell'abside nella basilica della Santa Croce a Ruṣāfa (559 ca.). A Ravenna per la c. del battistero degli Ortodossi (458-477) e per quella con nicchie angolari del S. Vitale (526-547) venne adottato un sistema costruttivo basato sull'impiego ...
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Albania
A. Tschilingirov
(lat. Arbanum; albanese Shqipëri)
Stato della penisola balcanica tra il mare Adriatico, le Alpi dinariche, i laghi di Scutari, Ocrida e Prespa e il monte Gramos, che si estende [...] e icone della chiesa della Natività di Maria nell'isola Mali Grad nel lago di Prespa, 1369). Mentre nei territori cristiano-ortodossi dell'A. meridionale e centrale l'architettura (chiese della Trinità e dell'Arcangelo Michele a Berat) e la pittura ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] di Abramo, Orfeo e Apollonio di Tiana tra i quali appare il C. (Script. Hist. Aug., Alex. Sev., 29, 2). In ambiente ortodosso (Euseb., Hist. eccl., i, 16, 4 e cfr. 5) abbiamo il ricordo di polemiche contro l'introduzione di immagini del Cristo. La ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] . Le monete (2° sec. a.C. - 2° sec. d.C.) presentano emblemi neutri, cioè tali da non offendere sentimenti religiosi ortodossi: cornucopie, fiori ecc. La mĕnōrāh (candelabro a sette bracci) appare sulle monete di Antigono Mattatia (40-37 a.C.); le ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...