MEMMO di Filippuccio
Michela Becchis
MEMMO di Filippuccio. – Figlio dell’orafo Filippuccio, nacque a Siena in data imprecisata. Anche suo fratello Mino (o Minuccio) fu pittore e pittori furono i suoi [...] fermarsi a una acquisizione del solo linguaggio giottesco di Assisi, ma di conoscerne anche i più tardi e spesso non ortodossi sviluppi fiorentini.
Vanno poi ricordati i resti di affreschi con Storie di Maria e una Maestà con committente nella parete ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] soggiorno in Polonia inizia la ricca attività del B., non priva di una certa autonomia rispetto alle teorie ortodosse della Controriforma. Essa appare evidente già nelle prime pagine dell'Hermes politicus sive de peregrinatoria prudentia libri tres ...
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TREDICI, Giacinto
Maurilio Lovatti
– Nacque a Milano il 23 maggio 1880, quarto di otto figli, da Luigi, piccolo imprenditore, e da Rachele Raimondi.
Il 23 novembre 1902 fu ordinato sacerdote dal cardinale [...] del dogma, affermando: «Non vedo la necessità di un nuovo dogma, che renderebbe più difficile il dialogo con gli ortodossi e i protestanti» (ibid., p. 305). Tale presa di posizione era molto minoritaria poiché prima del Concilio Vaticano II ...
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PIACENTINO
Emanuele Conte
– Si presume sia nato a Piacenza verso il 1130. L’adozione del toponimico in luogo del nome ha impedito di identificare documenti di archivio che ne attestino l’attività negoziale [...] accolti; così passarono anche a stampa.
Pensatore originale, talvolta radicale, Piacentino non fu sentito dai giuristi medievali più ortodossi come un corpo estraneo. Aveva anzi legato il proprio nome a una delle opere più diffuse di Bulgaro, l ...
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BRANCALASSO, Giulio Antonio
Luigi Firpo
Scrittore politico dell'età della Controriforma, è noto soltanto attraverso la sua Philosophia regia, definita "medulla politicorum, compendium artis catholice [...] ampio catalogo; nell'epistola proemiale l'autore non esita a confessare di avere estratto il "midollo" da tutti i libri ortodossi di politica sui quali ha potuto metter mano, sia pure "impinguando" quegli estratti con aggiunte di proprio conio. In ...
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MASSIMIANO, santo
Gianluca Pilara
MASSIMIANO, santo. – Nacque a Pola, in Istria, nel 498; le notizie su di lui provengono dal Liber pontificalis Ecclesiae Ravennatis, scritto nel IX secolo da Agnello [...] della Chiesa, era messa fortemente in discussione anche l’ortodossia di M., che appariva allineato alla politica religiosa di S. Agnese, di S. Probo di Classe, del battistero degli Ortodossi, di S. Agata Maggiore. A lui si deve anche la costruzione ...
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VIDONI, Pietro senior
Giampiero Brunelli
– Nacque a Cremona l’8 dicembre 1610 da Cecilia Gallerani e da Cesare, marchese di San Giovanni in Croce.
Lo zio Girolamo (v. la voce in questo Dizionario) aveva [...] polacco e lituano della Rzeczpospolita. Con l’occasione, infatti, Giovanni II Casimiro aveva fatto pesanti concessioni agli ortodossi scismatici, con pregiudizio degli uniati, cattolici di rito greco. Vidoni non poté fare altro che elevare proteste ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] Albanesi - è quello di propagandare, contro i Turchi oppressori, un blocco nazionale di "Cristiani e Maomettani, Cattolici ed Ortodossi" e una solidarietà etnica tra "quanti abitano dal piede del Montenegro e dalle vette della Mirditia e di Chimara ...
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PRETI, Girolamo
Roberta Ferro
PRETI, Girolamo. – Nacque a Bologna nel 1582 da Alessandro, cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, di illustre ma decaduta famiglia cittadina; non si ha alcuna notizia sulla [...] anticonformista di Marino nella cultura di primo Seicento. Altrettanto significativo il fatto che Preti, tra i barberiniani più ‘ortodossi’, volle adoperarsi, insieme agli Umoristi, per ricucire il duraturo strappo tra Marino e gli organi di censura ...
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DELL'ACQUA, Carlo
Roberto Romano
Nacque a Legnano (Milano) il 30 marzo 1848 da Giuseppe, un modesto vetraio originario della vicina San Vittore Olona, e da Maria Pomini.
Dopo aver frequentato la scuola [...] sovranità italiana sulla Libia. Nelle elezioni del 1913 fu rieletto facilmente al primo turno, a differenza di molti repubblicani "ortodossi". Fu poi tra i primi e più convinti sostenitori dell'entrata in guerra dell'Italia.
Già colpito da malore nel ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...