ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] e in pittura, che ritornano a cornice di cicli figurati, o anche come elaborazioni autonome (Ravenna, battistero degli Ortodossi; San Julián de los Prados o Santullano presso Oviedo, ecc.).L'a. raffigurata può anche essere utilmente studiata per ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] del profitto, alla spiegazione della formazione dei prezzi. Tali posizioni teoriche furono oggetto di scandalo fra i marxisti ortodossi e il G. venne aspramente attaccato da G.E. Zinov´ev dalla tribuna del V congresso dell'Internazionale comunista ...
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MARTINO I, papa, santo
Georg Jenal
MARTINO I, papa, santo. – Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici [...] (17 ottobre) vennero letti e discussi – accompagnati da interventi di M. I – scritti appartenenti al materiale sia degli ortodossi sia dei monoteliti, raccolto a Roma dai monaci greci presumibilmente già sotto Teodoro I (ibid., pp.111-175). Nella ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] la relazione per i gruppi dei "collettivisti", mentre A. Fratti era scelto come relatore per i mazziniani ortodossi individualisti e anticollettivisti. Prima del congresso, assieme ai repubblicani romagnoli, il D. iniziò un'intensa campagna per ...
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BIZANTINA, Arte
Red.
L'arte b. raggiunge la sua piena espressione in tempi che sono cronologicamente al di fuori dei limiti posti a questa Enciclopedia. Perciò l'arte b., per se stessa e nei suoi monumenti, [...] S. Demetrio e della Haghìa Paraskevi e chiesa di S. Sofia), a Ravenna (mausoleo di Galla Placidia, battistero degli Ortodossi); ma a Costantinopoli il deciso affermarsi di un'arte originale si riscontra soltanto dal sec. IV.
Architettura. - Dopo le ...
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SALUZZO, Ferdinando Maria
Gaetano Platania
– Nacque a Napoli il 21 novembre 1744. Figlio di don Giacomo dei duchi di Corigliano e di Maria Giuseppa di Ferdinando Pignatelli principe di Strongoli e generale [...] , con Caterina II, sotto il cui governo erano passati gli uniati, ucraini e lituani, sgraditi a quegli scismatici ortodossi moscoviti che, considerandoli apostati, non di rado li perseguitavano.
Un ulteriore problema, lasciato aperto dal predecessore ...
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Giuseppe Sarcina
L’uragano Trump scuote l’America
A sorpresa, iI tycoon repubblicano ha sbaragliato Hillary Clinton strappando ai democratici il voto degli Stati industriali in declino. Promette investimenti [...] Berlusconi.
Tuttavia, almeno in economia, qualche punto di riferimento sembra fissato. In contrasto con i principi ortodossi del partito repubblicano, Trump ha dichiarato che intende lanciare un vasto piano di investimenti pubblici per rimettere in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta longobarda in Italia
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Longobardi, divisi tra il regno in Italia settentrionale [...] nei rilievi in stucco degli apostoli disposti come statue entro nicchie alla base della cupola del ravennate Battistero degli Ortodossi, circa tre secoli prima. I monumenti romani e bizantini di Ravenna, presa da Astolfo nel 750, devono essersi ...
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CHIONIO, Francesco Antonio
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo in provincia di Torino nel 1709 dal notaio Giovanni Battista e da Anna Torreno, apparteneva ad un'agiata famiglia dell'alta Val [...] su quelle materie e di appoggiare le sue'affermazioni alle testimonianze dei Padri della Chiesa e degli autori più ortodossi. D C. ritrattò genericamente le tesi più delicate del suo trattato nella lezione conclusiva del corso, sperando così di ...
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RIMINI, Giacomo
Giancarlo Landini
RIMINI, Giacomo. – Nacque a Verona il 26 marzo 1888 da Riccardo, ebreo di ascendenza sefardita, che fu anche presidente della Comunità ebraica di Verona, e da Giulia [...] si aggiunse, al termine della prima guerra mondiale, l’arrivo negli Stati Uniti della famiglia della Raisa, ebrei ortodossi di stretta osservanza: Rimini li convinse della sua schietta adesione all’ebraismo mediante una viva partecipazione alla vita ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...