Fanaro, in greco ϕανάριον o ϕανάρι ("lanterna, faro"), in turco scritto fanār ma pronunciato fener, è il nome di un quartiere di Costantinopoli, sul Corno d'Oro. Poiché la sede del Patriarcato ecumenico [...] dei Greci ortodossi fin dagli inizî della dominazione turca (1453) era in questo quartiere, Fanaro diventò sinonimo del Patriarcato stesso; per la sua storia v. costantinopoli.
Attorno alla sede del Patriarcato presero stanza molte famiglie di Greci, ...
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sunna In arabo, consuetudine, modo abituale di comportarsi, tradizione.
In particolare, la consuetudine di Maometto nelle varie circostanze della vita, che, salvo casi eccezionali, ha valore di norma per [...] i credenti ed è proposta loro come esempio da imitare.
I sunniti sono gli ortodossi dell’islam e ne costituiscono la maggioranza (oltre il 90%). Assunsero tale nome sin dalla metà del 1° sec. dell’egira, in opposizione agli sciiti e ai kharigiti per ...
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Famoso teologo, tradizionista e giurista arabo musulmano, fondatore della scuola o sistema o rito (madhhab) ḥabalita (v.), che da lui prese il nome, e che è uno dei quattro madhhab ammessi dai musulmani [...] di discepoli; non compose quindi alcun trattato sistematico di diritto. Alla sua dogmatica si attengono ancor oggi i musulmani sunniti (ortodossi) che non seguono i sistemi, di tipo più speculativo, di al-Ash‛arī e di al-Māturīdī. L'opera maggiore ...
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LUCARIS, Cirillo (Λούκαρις)
Nacque il 13 novembre 1572 a Creta, allora di dominio veneziano; studiò a Venezia e Padova; recatosi a Costantinopoli, nel 1595 divenne sincello patriarcale d'Alessandria; [...] del patriarcato di Costantinopoli appunto per il suo tentativo di ridare nuova forza e nuovo contenuto spirituale alla Chiesa ortodossa con l'accostamento di questa al calvinismo. Ma il suo tentativo non ottenne risultati apprezzabili.
Il suo scritto ...
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Regione storica della Balcania di NO., oggi compresa nella Iugoslavia. Il nome, che compare la prima volta in uno scritto del voivoda Isabeg del 1 febbraio 1454, deriva dal serbo herceg, duca (e questo [...] un aumento del 20%. Ma questo si distribuisce in modo diverso secondo le confessioni: nel 1921 i musulmani sono 61.242, gli ortodossi invece 89.441 e i cattolici 113.933. La densità complessiva è di 29 abitanti per kmq.
L'economia si fonda anzitutto ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] con l’Impero romano-orientale non si fondava su legami di sangue o sull’uso delle insegne imperiali, bensì sulla fedeltà all’ortodossia e alla sua tradizione. Lo sottolineò con forza l’igumeno Filofej nella sua famosa Lettera in cui si espone per la ...
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ANASTASIO I (᾿Αναστάσιος)
C. Bertelli
Imperatore bizantino (491-518).
Silentiarius imperiale, sale al trono con la protezione di Ariadne, vedova dell'imperatore Zeno e che egli sposa. Dal 502 al 506 [...] in guerra con i Persiani; monofisita, nel 514 fronteggia la ribellione degli ortodossi guidati da Vitaliano. Ricordato (Procop., Hist. arc., xix, 2) per la sua politica finanziaria (abolizione del chrysargyron), autore (498) di una riforma della ...
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MONOFISITI
Michelangelo Guidi
. Composto, dal gr. μόνος "unico, solo" e ϕύσις "natura", già usato in greco (μονοϕυσ) e poi passato in latino (monophysitae) e nella terminologia storica per designare, [...] (451; v.), in cui fu deposto il predetto Dioscuro e sulla base del cosiddetto Tomo di Leone Magno (v.) fu definita la dottrina ortodossa e cattolica delle due nature umana e divina in una sola persona. Gli aderenti, non certo a un unico, ma a varî ...
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Ecclesiastico russo (n. 1482 - m. 1563), nel 1526 vescovo di Novgorod, metropolita dal 1543; incoronò di sua iniziativa zar di Russia Ivan il Terribile; sotto di lui ebbero pieno sviluppo le tendenze politico-religiose [...] di Giuseppe di Volokolamsk. A M. è dovuta la raccolta di Čet´iminej (Calendario dei santi ortodossi). ...
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Teologo bizantino (Monemvasìa 1541 - Lesina, Dalmazia, 1616). Studiò a Padova, divenne parroco della comunità greca a Venezia e quindi nel 1577 metropolita di Filadelfia di Lidia, senza tuttavia recarsi [...] mai nella sua diocesi, preferendo risiedere a Venezia, ove ottenne anche il titolo di esarca del patriarcato bizantino per gli ortodossi di Venezia e Dalmazia. L'opera teologica di G. è per sé di scarsa originalità, ma interessò per la sua posizione ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...