Croce, Gentile e la ‘scoperta’ di Hegel
Giovanni Bonacina
La cornice della ‘scoperta’ crociana e gentiliana di Hegel
Con il termine risurrezione, Gentile volle segnalare nel 1904 – sulla rivista allora [...] con Lesbia. Tanto sarebbe riuscito impossibile a Croce vivere sia con Hegel sia senza Hegel, a differenza vuoi degli hegeliani ortodossi (fra i quali Croce annoverava da tempo anche Gentile), vuoi degli antihegeliani di ogni sorta, per i quali il ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] scuole estese la penetrazione della lingua italiana e rafforzò i poteri di controllo. Respinse la tesi dell'autocefalia dei greco-ortodossi, sostenuta dal metropolita Apostolos e perseguì con determinazione il trasferimento dei beni comunitari di ...
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povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] la p. della Chiesa: su questo punto egli è su di un piano di radicalità estrema, sì da raggiungere il sottile confine tra ortodossia ed eresia, mentre va aggiunto che su queste posizioni egli si ferma con una coerenza e una continuità assoluta.
È, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] corpo della sinistra giuslavoristica giungesse (come sarebbe stato, forse, salutare) a un punto di rottura.
Così, mentre gli 'ortodossi' (dei quali ha continuato a essere una voce la «Rivista giuridica», passata nel 2005 alla direzione di Alleva ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Peng Wei
Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Le dinastie Han (206 a.C.-220 d.C.) e Tang (618-907) furono [...] posteriori) una stele, chiamata in seguito la 'Stele dei classici di Xiaping', che riportava i testi riconosciuti come ortodossi, a cui tutti gli studiosi dei Cinque classici dovevano conformarsi. Le fonti non sempre concordano sul contenuto della ...
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Procedimenti legislativi statali e regionali
Giovanni Piccirilli
La crisi della capacità decisionale delle assemblee elettive nel sistema costituzionale italiano non è una novità dell’anno 2016. Tuttavia, [...] parlamentari, riverberandosi nel ricorso a comportamenti ostruzionistici, anche estremi, e nell’attivazione di rimedi altrettanto poco ortodossi. Nel suo iter è infatti possibile rinvenire un buon numero di questioni comuni ai modi di produzione ...
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SIMONI, Pietro Simone.
Alessandra Celati
– Nacque a Vagli o a Lucca nel 1532, ultimo dei tre figli di Giovanni, mercante di seta, e di Polissena, di famiglia illustre di Vimercate.
Mentre i fratelli [...] radicali come Celio Secondo Curione e Pietro Perna, con i quali era entrato in contatto a Basilea.
La diffidenza che gli ortodossi di Heidelberg nutrivano nei suoi confronti lo spinse a migrare ancora una volta: si trasferì a Lipsia nel 1569. Quì si ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] la coesione confessionale nella cristianità. In questa logica, la coalizione tra integralismi cattolici, protestanti e ortodossi e integralismo nazionalistico è sistematica, dall’affare Dreyfus nella Francia di fine Ottocento alle stragi populistico ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Bernardino (detto Stagnino)
Massimo Ceresa
Nacque a Trino, nel Vercellese, da Giovanni, stampatore, probabilmente verso la metà del XV secolo. Non si è in grado di definire il grado [...] questo settore rispecchia l'inquietudine religiosa del tempo, particolarmente sensibile a Venezia: si oscilla così da libri dichiaratamente ortodossi ad altri aperti a istanze luterane. Tra il 1501 e il 1535 il G. agì quattordici volte come editore ...
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Bodrov, Sergej Vladimirovič
Vivia Benini
Regista e sceneggiatore russo, nato a Chabarovsk (Siberia) il 28 giugno 1948. A partire dalla metà degli anni Ottanta, durante la perestrojka, è stato autore [...] il racconto di L.N. Tolstoj, per illustrare l'eterno conflitto fra russi e abitanti del Caucaso, fra musulmani e ortodossi. Sullo sfondo, drammaticamente presente, la guerra in Cecenia che assurge a simbolo universale della tragedia della guerra. Il ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...