FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] fu, invece, un buon successo, La reginetta delle rose.
Per il Leoncavallo il F. si attenne strettamente ai più ortodossi statuti della tradizione operettistica "viennese", immaginando una storia d'amore tra il principe ereditario, in incognito, di un ...
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Atleta
Manfred Messing
Il termine, da ἀθλητής, derivato di ἆθλον, "gara", si riferisce a chi pratica un qualsiasi sport a livello agonistico. La prestazione e il comportamento dell'atleta costituiscono [...] cattolici, mentre il successo dei paesi cattolici è stato considerevolmente più alto di quello dei paesi ortodossi e islamici. La spiegazione sarebbe per Seppänen da ricercare nell'atteggiamento di 'ascesi intramondana', incoraggiata soprattutto ...
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VISCONTI, Onorato. –
Alessandro Boccolini
Nacque a Milano prima del 1585, figlio di Ercole feudatario di Rho, conte di Saliceto, governatore del ducato di Sabbioneta e di Anna del conte Paolo Sfondrati [...] il sejm (Dieta) approvò un documento che assicurava la pace tra le confessioni religiose. Accordo respinto da Piotr Mohyła, ortodosso e archimandrita di Kiev, come anche da Urbano VIII che invitava Visconti a vigilare sulla situazione seguendo le ...
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ARCHETTI, Giovanni Andrea
Lajos Pàsztor
Nacque a Brescia l'11 sett. 1731 da Pietro e da Paola Giroldi; la famiglia, di ricchi mercanti, in seguito all'acquisto del feudo di Formigara nel distretto di [...] con quello della Russia, sotto il cui dominio erano passati i cattolici uniati dell'Ucraina e della Lituania, considerati dagli ortodossi come dei rinnegati, e perciò vessati e costretti all'apostasia. L'A. doveva ottenere anche la pubblicazione del ...
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MACEDONIO
Gianluca Borghese
Nacque presumibilmente negli ultimi anni del V secolo o nei primi del successivo in luogo ignoto. Fu vescovo di Aquileia alla metà del VI secolo.
Punto di riferimento per [...] della politica dell'imperatore a Costantinopoli tesa al controllo sulla Chiesa e alla riaffermazione di una dottrina ritenuta ortodossa nel quadro della renovatio Imperii giustinianea. Con la condanna post mortem (sotto forma di tre anatemi, detti ...
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GENOESE ZERBI, Giuseppe
Giuseppe Masi
Nacque a Reggio Calabria il 9 ott. 1870 da Domenico e da Elisabetta Melissari, appartenenti entrambi a famiglie dell'aristocrazia agraria calabrese abitualmente [...] provinciale senza aver risolto i contrasti cittadini. Alla decisione non furono estranei i suoi comportamenti poco ortodossi e alcune recenti divergenze personali con Michele Bianchi, sottosegretario del ministero dell'Interno. Analoghi limiti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Ungheria
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Ungheresi plasmano l’area del bacino del Danubio, determinando il profilo [...] . L’associazione con Roma non spezza, infatti, tutti i legami ecclesiastici, culturali e politici con Bisanzio. La Chiesa ortodossa controlla una dozzina di monasteri di rilievo. La stessa conquista della Bulgaria da parte degli imperatori d’Oriente ...
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Barzman, Ben
Giuliana Muscio
Sceneggiatore canadese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Toronto il 19 ottobre 1911 e morto a Santa Monica (California) il 15 dicembre 1989. Vittima [...] Parigi per motivi politici dai primi anni Cinquanta. Il film è una pesante metafora cristologica ambientata tra i greci ortodossi di un villaggio dominato dai turchi. Nello stesso anno riprese la sua collaborazione artistica con Losey, proseguita per ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] Ippolito; i. scrissero Basilide, Valentino e Bardesane, con i quali ha inizio l’innografia siriaca. Ma se ne trovano anche in ambienti ortodossi. A un periodo compreso tra la fine del 4° sec. e gli inizi del 5° si può far risalire la compilazione di ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] famiglia di teologi, predicanti, studiosi e scrittori di storia sacra e profana in Olanda e in Francia. Ma gli "ortodossi" o conservatori cedettero poi sempre più il campo di fronte ai teologi liberali e razionalisti, favoriti da un altro indirizzo ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...