Aer
A. Tschilingirov
Telo ricamato usato nel rito ortodosso, destinato a coprire il calice eucaristico e la patena durante l'offertorio. Il termine, che deriva dal gr. ἀέϱ e nella sua traduzione letterale [...] , Oružejnaja palata; Gosudarstvennyj Istoritscheskij Mus.).
Lo sviluppo iconografico e stilistico dei teli liturgici ricamati della Chiesa ortodossa è connesso allo sviluppo delle arti figurative e dal sec. 14° esso palesa la medesima tendenza a ...
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Lucia Ceci
Il rischio di dirsi cristiani
Si allarga nel mondo la persecuzione dei cristiani: rapimenti e sevizie, distruzioni di chiese, torture e uccisioni di massa. Protagonisti delle violenze non sono [...] , si sa poco o nulla. Accanto al gesuita italiano Paolo Dall’Oglio, il metropolita siro-ortodosso Mar Gregorios Ibrahim e quello greco-ortodosso di Aleppo Paul Yazigi: questi ultimi i più anziani leader cristiani coinvolti nella rivolta contro Bashar ...
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CASTELLI, Teramo
Luigi Cajani
Nacque a Genova nel 1597 da una ricca famiglia appartenente alla nobiltà. Ancor giovane si trasferì a Palermo, dove si dedicò allo studio della filosofia e della teologia, [...] . Le condizioni economiche e sociali della Georgia erano piuttosto difficili. In decadenza era anche la vita religiosa: il clero ortodosso era per lo più ignorante e corrotto, e malvisto dalla popolazione.
Nel corso della sua missione il C. visitò ...
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MARIANA (Μαριανὴ ττόλις, Mariana, Marianis)
Ph. Pergola
) Città della Corsica (ricordata da Plinio e Tolemeo, oltre che dall'Itinerarium Antonini e dalla Tabula Peutingeriana), situata sulla costa NE, [...] di S. Parteo (anch'essa collegata alla presenza africana nell'isola) il complesso episcopale ci riporta ai vescovi africani ortodossi esiliati in Corsica.
Il vero abbandono della città avviene probabilmente solo durante il IX sec., in seguito alle ...
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Crimea (ucraino e russo Krym) Repubblica autonoma, appartenente de iure all'Ucraina, annessa dal 2014 alla Federazione russa (26.100 km2 con 1.971.072 ab. nel 2008) nonostante il mancato riconoscimento [...] ). Il pretesto fu il mancato accoglimento da parte del sultano della richiesta di estendere la protezione russa sui sudditi greco-ortodossi del suo impero. Respinta tale richiesta, le truppe russe occuparono la Valacchia e la Moldavia, e i Turchi ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] è la decisa svolta verso l’Occidente, pur nella piena consapevolezza della propria identità da parte dei letterati, siano essi ortodossi o uniati e che scrivano in ucraino, in latino o in polacco. Accanto ai generi dominanti, come la storiografia (F ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] erano aperte nell’Impero turco. Primi a unirsi, un gruppo di nestoriani, da cui derivano gli odierni caldei cattolici. Siri e melchiti (ortodossi) si unirono dal 17° sec. e dal 1724 ebbero un proprio patriarca. Armeni di Aleppo si unirono nel 18° sec ...
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L'e., inteso soprattutto come espressione di religione professata, è sostanzialmente ancora oggi quel fenomeno etico-religioso che, derivato dall'Antico Testamento, trovò formulazione e definitiva sistemazione [...] , della lingua, della civiltà, della storia, della specifica nazionalità del popolo d'Israele. In particolare la comunità degli ortodossi avverte che, fuori di tale humus, non vi sarebbe più continuità e unità etnico-spirituale, né per il popolo ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] , nel 1895, a creare il patriarcato cattolico di Alessandria, che ha la sua gerarchia e circa 25.000 fedeli. I Melchiti, ortodossi e cattolici, sono di rito bizantino, non copto (seguito invece dai copti-cattolici), e non vanno qui considerati. (v ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] attacchi pubblici alla dottrina della Trinità da parte di Gregorio Pawel: la separazione degli antitrinintarî dagli ortodossi avvenne nel 1565; gli antitrinitarî formarono la "Chiesa minore (riformata)". Cominciarono subito i dissensi; ma nonostante ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...