USTASCIA
Oscar Randi
. In croato, ustaša è un derivato dal verbo ustati: "alzarsi in piedi, insorgere, ribellarsi", ed era stato già usato dagli Slavi balcanici per indicare le rivolte popolari per [...] dello Stato croato indipendente.
Gli ustascia e la loro milizia ebbero mano nel massacro, pare, di non meno di 700.000 ortodossi serbi della Croazia, della Bosnia e dell'Erzegovina. Quelli, fra essi, che non sono stati giustiziati o non hanno trovato ...
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LIDDA (A. T., 88-89; ar. Ludd)
Donato Baldi
Città della Palestina situata a 50 m. s. m. in un folto bosco di ulivl'fichi e sicomori, a 18 km. SE. di Giaffa; conta circa 11.500 ab.; è stazione delle linee [...] della chiesa bizantina di cui è riconoscibile ancora l'abside. I resti della chiesa crociata furono nel 1873 acquistati dai greci ortodossi i quali riedificarono la chiesa sopra una cripta che ritengono la tomba di S. Giorgio. Gli avanzi di questo ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] di Calcedonia, invia una lunga epistola146 in cui ammonisce che il dovere dell’imperatore è difendere la fede definita dal concilio ortodosso e da papa Leone I. Invita l’imperatore a bandire gli eretici e a renderli innocui, ma gli vieta di convocare ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] (Icone viventi), pp. 86-110.
72 In Bulgaria il calendario gregoriano è stato introdotto nella primavera del 1916, ma la Chiesa ortodossa bulgara lo ha adottato solo nel dicembre del 1968, perciò per il periodo tra il 31 marzo 1916 e il 20 dicembre ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] risultati, i monofisiti espressero il loro fermo disaccordo nei confronti dei sostenitori di Calcedonia per l'indulgenza mostrata dagli ortodossi verso Iba e Teodoreto e per il loro rifiuto di accettare la formula "unus de Trinitate passus est": così ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Cinquecento rappresenta il periodo di massimo splendore politico, economico e culturale [...] una lunga tradizione di pluralismo religioso e pagani, musulmani, ebrei karaim e talmudici, cattolici e ortodossi convivevano pacificamente. Cattolici e ortodossi godevano di alcuni privilegi, ma la convinzione che i diritti civili dovessero essere ...
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valdesi
Paolo Ricca
Vivere come gli apostoli
Il movimento dei valdesi – il cui nome deriva dal fondatore Valdo, un mercante di Lione – si sviluppò nel 12° secolo e si caratterizzò per il tentativo di [...] che Valdo fece tradurre nella lingua del popolo che non capiva più il latino.
Dall’eresia alla Riforma
I valdesi erano ortodossi sul piano dottrinale, ma criticavano la condotta del clero e l’intreccio tra la Chiesa e i poteri politici ed economici ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] quasi tutti cattolici, di rito latino (per l'ordinamento politico-amministrativo di Rodi, v. egeo, XIII, pp. 529-30).
Gli ortodossi, di rito greco-orientale, sono in maggior numero (circa l'80 per cento della popolazione) e parlano greco. I musulmani ...
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LAVORO.
Paolo Piacentini
Domenico Dalfino
– Politiche del lavoro. L’impatto della recessione sui mercati del lavoro. Caduta della quota del lavoro e crescita delle diseguaglianze. Il lavoro e la globalizzazione. [...] crisi ha contribuito a riportare al centro del dibattito economico e politico temi trascurati, oppure oscurati, dai canoni ortodossi negli anni della cosiddetta grande moderazione (2001-06). Si pensi innanzitutto al rinnovato interesse verso i temi ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] per altri 40 giorni; per altri 50; per certi gnostici 12 anni. Gli eretici gli attribuiscono insegnamenti misterici, gli ortodossi norme di disciplina e di missione. Altro argomento prediletto è la storia dell'infanzia. Centri leggendarî divengono i ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...