SISAK (ungh. Sziszek, ted. Sissek; A. T., 77-78)
Umberto Toschi
Cittadina della Croazia, oggi nel banato della Sava (Iugoslavia), circa 50 km. a ESE. di Zagabria. Si leva a 99 m. s. m., all'influenza [...] ab. ed è cresciuta notevolmente nel primo e nel terzo decennio del secolo: 7881 ab. nel 1910, 8802 nel 1921, 10.300 nel 1931. Sono in maggioranza (7110) Croati cattolici, con qualche minoranza di Serbi ortodossi e musulmani, Sloveni, Ebrei, Tedeschi. ...
Leggi Tutto
Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] . 606-610.
52 Documenta Romaniae Historica. A. Moldova, I, 1384-1448, Bucureşti 1975, p. 448-449.
53 Cfr. C. Alzati, L’Ortodossia, in Storia del Cristianesimo, III, L’età moderna, a cura di G. Filoramo, D. Menozzi, Roma-Bari (19971) 2008, pp. 313-317 ...
Leggi Tutto
FORTI, Ugo
Giulia Caravale
Nacque a Napoli il 2 marzo 1878 da Carlo e da Rachele Ida Coen. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli nel 1899, si dedicò allo studio del diritto amministrativo e alla professione [...] Il F., dunque, professava la sua piena adesione all'indirizzo "giuridico" della scuola orlandiana ma, a differenza dei seguaci più ortodossi di questo, non negava alla sociologia ogni valore (tanto che il Cianferotti lo colloca tra i fautori di una ...
Leggi Tutto
AURELIO da Crema
Nicola Raponi
Frate eremitano, processato come eretico dall'Inquisizione di Bologna nel 1549. Si hanno di lui pochissime notizie; sappiamo che soggiornò in vari conventi agostiniani [...] riunioni di persone sospette nella fede, di aver tenuto e letto libri " proibiti ", d'aver fatto discorsi poco ortodossi.
L'esito del processo, istruito dall'inquisitore di Bologna fra, Gerolamo Muzzarelli, coadiuvato dall'inquisitore di Brescia fra ...
Leggi Tutto
Libro scritto a mano la cui forma più antica fu, nel mondo mediterraneo, il rotolo di papiro, usato dagli Egizi e poi adottato dai Greci e dai Romani; la scrittura era disposta nel senso della maggiore [...] a quello classico, la scarsità e preziosità della materia scrittoria e il desiderio di far scomparire testi ritenuti non ortodossi furono le cause che determinarono nell’Alto Medioevo la comparsa dei codici palinsesti, nei quali si utilizzavano per ...
Leggi Tutto
MACEDONIA (XXI, p. 761)
Francesco CATALUCCIO
Elio MIGLIORINI
Cicita SACCA
Un decreto del governo bulgaro, il 19 maggio 1934, il giorno stesso del colpo di stato regio, mise fuori legge il Comitato [...] la propaganda irredentista delle autorità bulgare di confine, che ebbe buon giuoco per l'errore italiano di unire ì Macedoni, ortodossi, agli Albanesi, musulmani, divisi da inveterati odî razziali e religiosi. Tanto più che non si pensò di staccare l ...
Leggi Tutto
'
(v. bosnia, VII, p. 551; erzegovina, XIV, p. 282; bosnia erzegovina, App. II, i, p. 441; III, i, p. 255; iugoslavia, App. IV, ii, p. 275; V, iii, p. 86)
Geografia umana ed economica
Popolazione
La Repubblica [...] rivali, sono quello dei Musulmani (44% della popolazione complessiva nel 1991) e quello dei Serbi, di religione cristiana ortodossa (31%); seguono, per consistenza numerica, i Croati (17%), di fede cattolica, che si sono in definitiva collegati con ...
Leggi Tutto
TRANSILVANIA (Ardeal, A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Franco VALSECCHI
Regione della Romania centrale, confinante col Maramureş a N., la Crişana e il Banato a O., la Bucovina e la Moldavia a [...] tuttavia forti nuclei cattolici (che si identificavano, politicamente, col partito asburgico) mentre i contadini rimanevano ortodossi, sotto la guida del patriarca di Valacchia. Questo stato di cose resistette agli assalti della Controriforma ...
Leggi Tutto
PIETISMO
Giovanni NECCO
Giovanni CALO'
. Corrente religiosa, d'indirizzo sentimentale-edificativo, formatasi in seno al protestantesimo nella seconda metà del Seicento. Da quando Melantone avvertì [...] J. Arndt), il movimento pietista fu promosso da Ph. J. Spener (1635-1705) e diffuso, non senza contrasti con i luterani ortodossi e vivaci innovamenti, dai suoi seguaci: A. H. Francke (1663-1727), G. Arnold (1666-1714), ecc.
L'epiteto pietista, dato ...
Leggi Tutto
PIETRE DURE
Filippo Rossi
. Quasi in ogni epoca della storia dell'arte e presso ogni civiltà le pietre dure ebbero, accanto alle materie più consuete, un impiego variamente frequente a seconda della [...] è tra i materiali che rivestono l'abside della basilica eufrasiana di Parenzo, e anche negli edifici ravennati (Battistero degli ortodossi, San Vitale) si hanno esempî di quest'uso, generale nell'Oriente, e di là allargatosi a tutti i centri soggetti ...
Leggi Tutto
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...