Teologi italiani del sec. 16º che hanno dato il nome alla dottrina teologico-morale del socinianesimo, diffusa negli ambienti colti d'Europa nei secc. 16º, 17º e 18º e conservata ancora a fondamento delle [...] pur vero che tutti gli scritti sicuramente noti ai contemporanei (pochi e brevi) di Lelio S. possono essere considerati come "ortodossi" dal punto di vista zwingliano, ma non si può dire la stessa cosa delle sue vere opinioni, che egli manifestava in ...
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ṢŪFISMO
Carlo Alfonso Nallino
. Voce coniata, sotto la forma latina Ssufismus, dal tedesco F. A. Tholuck nel 1821, per rendere l'arabo taṣawwuf che, presso tutti i popoli musulmani, designa ciò che [...] e metafisici, che in realtà non hanno più a che fare con la mistica e che non sempre sono accolti dalla teologia ortodossa. Il secolo successivo vide la fioritura dello spagnolo Ibn ‛Arabī (v.; morto nel 638 eg., 1240), vissuto a dungo in Oriente, le ...
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MORONE, Giovanni
Giuseppe Paladino
Cardinale, nato a Milano il 25 gennaio 1509 dal celebre Girolamo e da Amabilia Fisiraga, morto a Roma il 1° dicembre 1580. Passò a Modena l'infanzia e quindi a Padova [...] alla chiesa gli eretici con la dolcezza, anziché porre mano ai mezzi severi. Del resto lavorò per la Riforma in senso ortodosso ideando e suggerendo a s. Ignazio di Loiola la fondazione del Collegio Germanico in Roma, e aiutando in varie guise i ...
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SIMI (Sombeki in turco; A. T., 90)
Ardito Desio
Una delle Isole Italiane dell'Egeo che giace a 36° 35′ di latitudine nord e a 27° 51′ di longitudine est. Dista appena otto chilometri e mezzo dal continente [...] isole minori come quelle di Diavate.
La popolazione dell'isola il 30 giugno 1934 ammontava a 9741 ab., in prevalenza greco-ortodossi, riuniti quasi tutti nella cittadina di Simi. Questa è formata da due gruppi di abitati, di cui uno sopra un rilievo ...
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LIṄGA
H. Hartel
Il l., rappresentazione artistica del fallo, è simbolo del dio hindu Śiva (v.). La venerazione del l. costituisce, da tempi remoti, la più importante manifestazione del culto scivaita. [...] simboli divini. Le ragioni di ciò vanno forse cercate nel senso di disagio o di avversione da parte dell'ortodossia induista nei confronti di questa primitiva simbolizzazione del loro grande dio. Anche la letteratura religiosa esita a trattare di ...
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MONTEGNACCO, Antonio
Giuseppe Trebbi
MONTEGNACCO, Antonio. – Nacque il 30 novembre 1699 a Camino di Codroipo dal conte Girolamo, del ramo della famiglia originario di Gemona, e da Marina Coronella.
Di [...] . Montegnacco non fu invece in sintonia con Tron e col suo ambiente sulla questione dei rapporti con gli Slavi ortodossi (o greco-serviani) della Dalmazia. In un importante consulto del 19 aprile 1754 manifesta una scarsa propensione alla tacita ...
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darsana
darśana
Termine sanscr. (letteral. «visione») che indica ciascuna delle scuole filosofiche indiane. La loro classificazione e definizione è oggetto di discussione. In questa voce sono esposti [...] eterodossi. I d. eterodossi, ossia che non riconoscono l’autorità del Veda, sono buddismo, giainismo e materialismo. I sei d. ortodossi, ossia che riconoscono l’autorità dei Veda, sono invece Mī mā ṃsā (anche detta Pū rva Mī mā ṃsā), Vedā nta ...
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BARTOLOMEO, Santo
M. Mihályi
Apostolo il cui nome compare nei Vangeli sinottici (Mt. 10, 3; Mc. 3, 18; Lc. 6, 14; inoltre At. 1, 13) associato a quello di Filippo, suo amico, che lo presentò a Cristo; [...] Durando, Rationale divinorum officiorum, VIII, 25). Più raramente l'apostolo appare privo di barba (Ravenna, battistero degli Ortodossi, mosaico, sec. 5°) o con barba e capelli bianchi (Roccaforte Mondovì, S. Maurizio, affresco, fine sec. 14 ...
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Vedi Il sistema partitico israeliano dell'anno: 2012 - 2013
Rodolfo Ragionieri
Nell’iniziare una breve analisi del sistema dei partiti israeliano bisogna tener presente che tale sistema è profondamente [...] da una scissione in Agudat Yisra’el, che si è alleato sia a destra che a sinistra, e rappresenta gli ebrei ortodossi sefarditi-orientali.
A questo si sono poi aggiunti i partiti che rappresentano gli ebrei russi immigrati dagli anni Ottanta, come ...
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Vedi Il sistema partitico israeliano dell'anno: 2012 - 2013
Rodolfo Ragionieri
Il sistema dei partiti israeliano è profondamente mutato rispetto sia a quello originario, sia a quello seguente la vittoria [...] da una scissione in Agudat Yisra’el, che si è alleato sia a destra che a sinistra, e rappresenta gli ebrei ortodossi sefarditi-orientali. A questo si sono poi aggiunti i partiti che rappresentano gli ebrei russi immigrati dagli anni Ottanta, come ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...