BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] battesimale l'importanza degli apostoli è evidenziata dalla loro presenza, intorno al b. di Cristo, come nel mosaico del battistero degli Ortodossi a Ravenna (metà del sec. 5°) e in quello degli Ariani (fine sec. 5°-inizi 6°), che da esso deriva ...
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NARSETE
Giorgio Ravegnani
– Nacque nel 475-476, originario dell’Armenia persiana.
In età non precisata, ma probabilmente molto giovane, andò a vivere nel palazzo imperiale di Costantinopoli. A corte [...] incarico di rimettere sul trono episcopale di Alessandria il patriarca monofisita Teodosio deposto dai monaci ortodossi dai quali era stato sostituito con l’ortodosso Gaiano: Narsete lo inviò in esilio e fece fronte alla violenta reazione del partito ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] il Pentateuco in tedesco e ne compilò un commento semplice e razionale. Il suo pensiero, osteggiato dagli ambienti più ortodossi, influenzò profondamente il movimento di illuminismo e quello della riforma in seno all'ebraismo. Nel 1785, in seguito a ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] : nell’ambito della sostanza, la ὕλη, il sostrato ultimo del mondo fisico, è per Aristotele e i suoi seguaci ortodossi un concetto-limite, l’elemento passivo, potenziale, che riceve tutte le forme dalla gerarchia della scala naturae che lo sovrasta ...
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Sofia-Federica-Amalia, figlia (Stettìno 1729 - Carskoe Selo 1796) del principe tedesco di Anhalt-Zerbst, nel 1745 andò sposa al granduca Pietro Fëdorovič, erede al trono russo. Intelligente, colta e sensibile, [...] -1774, ottenne, nella pace di Küciük-Qainarge (1774), il confine al f. Bug, il diritto di protezione sui cristiani ortodossi dei Balcani, l'indipendenza della Crimea (che nel 1783 insieme al Kuban′ era annessa alla Russia). Quanto al problema polacco ...
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Politica
Nelle relazioni internazionali, ciascuno degli organi che un soggetto di diritto internazionale invia presso un altro soggetto, o presso una pluralità di altri soggetti, per assistere allo svolgimento [...] nei rapporti fra le varie Chiese cristiane; per es., al concilio Vaticano II sono stati ammessi come o. esponenti delle Chiese ortodosse separate, di quella Anglicana, e di altre Chiese protestanti; e d’altro canto la Chiesa di Roma invia propri o. a ...
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Il concetto di capitalismo è stato introdotto nelle discussioni economiche dalla critica socialista. Il Sismondi rappresentava l'immiserimento crescente, le crisi, la disoccupazione, quali effetti della [...] capitali, che costituisce il substrato dell'organismo economico attuale.
Le indagini del Marx non solo indussero gli economisti ortodossi ad affinare la critica, ma diedero impulso a nuove ricerche di storia economica e di morfologia; in tali scritti ...
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Nome assegnato, nell'Europa orientale, a una provincia governata da un bano. Il più noto è il banato di Timişoara, quadrilatero limitato dal Mureş, dal Tibisco, dal Danubio e dagli alti massicci dei Carpazî, [...] quasi esclusivamente da Romeni, contadini primitivi e pastori, in maggioranza greco-ortodossi; la pianura e l'estremo pendio dei monti sono abitati da Serbi ortodossi (soprattutto all'ovest e al sud), da Tedeschi cattolici, ricchi agricoltori ...
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TARTU (in tedesco Dorpat; in russo Jur ev; A. T., 58)
Michael HALTENBERGER
Antonij Vasilievic FLOROVSKIJ
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La seconda città (56.000 ab. nel 1935) della repubblica estone, posta sul fiume navigabile [...] 6,4% nel 1922. Anche il quadro religioso è quanto mai unitario; nel 1922 si contava l'85,8% di luterani, il 9,5% di ortodossi, il 2,3% israeliti, il 2% di altre religioni e il 0,4% di cattolici. L'incremento demografico è piuttosto debole dal 1881 in ...
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. Villaggio presso Smolensk, dove il 13 gennaio 1667 fu conchiuso il trattato di pace per tredici anni e mezzo, fra la Russia ed il regno polacco-lituano. Si chiudeva così quella lotta che, combattuta [...] contro i Tartari ed i Turchi. Infine, il trattato di A. garantiva la libertà di confessione ai cattolici ed agli ortodossi nei paesi delle due parti contraenti e la reciproca libertà di commercio. Nel 1686, ebbe suggello dalla "Pace eterna" conchiusa ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...