Figlio (Mosca 1672 - Pietroburgo 1725) dello zar Alessio Michajlovič e della sua seconda moglie Natalia Kirillovna Naryškina, regnò dal 1682 insieme al fratello Ivan, debole e malaticcio, sotto la reggenza [...] . In seguito si volse contro la Turchia e, attuando per la prima volta nella storia russa un collegamento con i cristiani ortodossi dei Balcani, mostrò di volerle contendere l'eredità bizantina. La guerra del Prut finì in un disastro e con la pace ...
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KÜČUK-KAINARGE
Antonij Vasiljevic Florovskij
. Villaggio della Dobrugia a 22 km. a SO. dalla città di Silistria, che oggi ha il nome di Cainargeaua-Micǎ. Da questo villaggio prende nome il trattato [...] sta però soprattutto nel fatto che fu riconosciuto alla Russia il diritto di una specie di protettorato sui sudditi ortodossi della Turchia e che la Porta si assunse l'obbligo di salvaguardare la libertà della religione e della Chiesa cristiana ...
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PLATO
Margherita Elena Pomero
– Non è nota la data di nascita di questo ufficiale bizantino, di presunta origine grecofona, attivo nei decenni centrali del VII secolo.
Le informazioni concernenti la [...] ’Oriente cristiano. L’esito fu, però, negativo e si tramutò in un graduale rifiuto ad accettarlo da parte del monachesimo ortodosso e soprattutto da parte della Chiesa di Roma, la quale rinsaldò la sua posizione contro il monotelismo quando, nel 645 ...
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gene
gène s. m. – Un g., ovvero l'unità genetica localizzata nei cromosomi che, attraverso l’interazione con l’ambiente interno ed esterno, controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo, è costituito [...] dei g. e del loro modo di funzionare non è cambiato molto, almeno per quanto riguarda i g. strutturali ‘ortodossi’, che si ritiene costituiscano la grande maggioranza dei g. strutturali. Sono emerse però due importanti eccezioni, rappresentate dai ...
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NAZARETH (arabo en-Naẓrah; A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Città della Palestina settentrionale situata sulle prime colline che limitano a nord la grande Piana di Iezreel presso il punto [...] Nazareth è la città della Palestina che ha la maggiore percentuale di cristiani dopo Betlemme. Hanno la prevalenza i greco-ortodossi; seguono i cattolici-romani, i greci malechiti e gli evangelici. Vi è anche un piccolo nucleo di maroniti. Un terzo ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] bocca a Maometto il detto: "La mia comunità si dividerà in 73 divisioni (firaq), di cui una sola sarà salva (cioè la ortodossa)". Il detto vorrebbe essere la profezia delle molte divisioni teologiche del sec. III èg. (IX d. C.) e delle vere sette, le ...
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TRIPOLI di Siria (A. T., 88-89), o semplicemente Tripoli, in arabo Ṭarābulus esh-Shām
Arnaldo MOMIGLIANO
Virginia VACCA
Città della repubblica libanese, capoluogo del distretto omonimo, sui fiumi Nahr-Abū [...] 1895 sarebbero stati sui 30 mila, verso il 1920 erano 27 mila, di cui 22 mila musulmani sunniti, 3400 greco-ortodossi, 1400 maroniti e i rimanenti ebrei e cattolici; nel 1927 aveva un migliaio di profughi armeni, forse diminuiti negli anni seguenti ...
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È una delle isole italiane dell'Egeo che fa parte del Dodecaneso. Dista poco meno di 18 km. dall'isola di Rodi da cui dipende amministrativamente, ed è circondata da un gruppo di isolotti e di scogli che [...] interno su di una sella sottostante al castello medievale. La popolazione residente ammontava nel 1922 a 1300 ab. tutti greci ortodossi, salvo pochi impiegati italiani. L'isola è sterile e produce solo piccole quantità d'orzo, di grano, di mandorle e ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] anzi andata allargando anche fuori del quadro dei vari partiti religiosi - oltre al Mafdal ce ne sono due minori più ortodossi, la Agudat Israel (Congregazione d'Israele) e il Po'alei Agudat Israel (Operai della congregazione d'Israele) - in seguito ...
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vaticano II, Concilio
Ventunesimo concilio ecumenico convocato da Giovanni XXIII il 25 dic. 1961 con la costituzione Humanae salutis. Il concilio si svolse dall’autunno del 1962 all’inverno del 1965 [...] e che divennero oggetto specifico del decreto Unitatis redintegratio, emanato il 21 nov. 1964 – già Pio IX aveva invitato ortodossi, anglicani e protestanti al , ma l’invito era stato rifiutato –; l’apertura verso le confessioni non cristiane ispirò ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...