FRÖBEL, Friedrich Wilhelm August
Ernesto Codignola
Educatore e pedagogista, nato a Oberweissbach (Turingia) il 21 aprile 1782. Trascorse l'infanzia, priva dell'assistenza materna, nel raccolto e malinconico [...] indotto per tempo, dalla temperie idealistica dell'età, a reinterpretare in senso più umano e moderno il linguaggio dei teologi ortodossi "che", disse una volta, "vorrei chiamare per molti riguardi lingua di pietra, perché ci vuole una potente forza ...
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Rabbino spagnuolo, nato a Barcellona verso il 1235-40, morto verso il 1310. Capo del rabbinato della sua città, fu uno dei più celebrati e dei più autorevoli rabbini del suo tempo, e a lui si rivolgevano [...] . Quando sorse nelle comunità ebraiche della Francia meridionale un aspro contrasto fra coloro che si occupavano di studî filosofici e gli ortodossi che in questi studî vedevano un pericolo per la saldezza e per la purezza della fede, il partito ...
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VULGARIS, Eugenio
Silvio Giuseppe Mercati
Letterato e teologo ortodosso. Nato a Corfù nel 1716 da famiglia originaria di Zante, si laureò in filosofia e teologia all'università di Padova. Ordinato diacono [...] , dove morì nel 1806.
Il V., uno dei più dotti greci del sec. XVIII, contribuì molto alla diffusione presso gli ortodossi dell'istruzione e specialmente della filosofia allora in voga in Occidente. Oltre a opere di teologia e di polemica antilatina ...
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PETROVARADIN (ungherese Pétervárad; ted. Peterwardein: A. T., 77-79)
Umberto TOSCHI
Heinrich KRETSCHMAYR
Città del banato del Danubio, in Iugoslavia. È situata sulla destra del Danubio quasi dirimpetto [...] 5101 nel 1921, di cui 4099 Serbi, 467 Tedeschi, 257 Magiari; più di due terzi cattolici, il rimanente ortodossi, salvo piccole minoranze protestanti, musulmane, israelite.
Storia. - Nei secoli XVI-XVIII Petrovaradin fu una fortezza aspramente contesa ...
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Israele
Paolo Migliorini
Silvia Moretti
'
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Asia sud-occidentale. Al censimento del 1995 la popolazione risultava di 5.612.300 ab., saliti [...] verificarono anche a Kfar Darom e Netzarim, colonie fondate all'inizio degli anni Settanta e abitate prevalentemente da ebrei ortodossi e ultranazionalisti. Il 21 agosto i bulldozer iniziavano la distruzione delle abitazioni a Gaza e il 23 agosto fu ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] abitanti per kmq. del 1880 ai 53 del 1926 (circa 57 nel 1930).
Dal punto di vista della religione, i greco-ortodossi costituiscono l'enorme maggioranza (83,8%), notevole è però anche il nucleo dei musulmani (14,25%), che abbracciano, oltre ai Turchi ...
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SAMARITANI
Giuseppe Ricciotti
Quando, nel 721 a. C., la città di Samaria fu distrutta dagli Assiri, gli abitanti israeliti della città e del regno omonimo furono deportati in massima parte in Assiria [...] razza che, sia per questa discendenza sia per il suo sincretismo religioso, fu sempre oggetto di riprovazione per gli Ebrei ortodossi di Gerusalemme.
Dell'odio scambievole fra Samaritani e Giudei sono tracce, fra altro, anche nei Vangeli; la donna ...
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REFETTORIO
Giorgio Rosi
. Negli edifici destinati ad abitazione collettiva, sia essa stabile (caserme, collegi, carceri, conventi, ospizî, ecc.) o temporanea (scuole), il refettorio è il locale in cui [...] l'unico luogo di raccolta dei monaci e l'unico ambiente perciò di vaste dimensioni.
I refettorî dei conventi greco-ortodossi si sono mantenuti attraverso secoli fedeli a uno stesso tipo che consiste in una sala rettangolare di forma molto allungata ...
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NAǴRĀN
. Antica regione e città omonima dell'Arabia meridionale (Yemen settentrionale), celebre in epoca preislamica e nei primi tempi dell'Islām come sede di una fiorente comunità cristiana, data al [...] , dove si mantennero per qualche tempo come comunità distinta, nonostante una dura persecuzione fiscale, sotto i primi califfi "ortodossi" e gli Omayyadi. La città araba di Naǵrān, abbandonata dall'elemento migliore e più attivo della sua popolazione ...
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Touch of Evil
Altiero Scicchitano
(USA 1957-58, 1958, L'infernale Quinlan, bianco e nero, 111m); regia: Orson Welles; produzione: Albert Zugsmith per Universal; soggetto: dal romanzo Badge of Evil di [...] comunità, Quinlan ritiene che l'efficacia dei risultati vada ottenuta a scapito del rispetto della legge. Con metodi poco ortodossi, arresta il giovane Sanchez, membro di una gang locale diretta da 'zio' Grandi, per l'omicidio di Linnekar. Fermamente ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...