(bielor. Hrodna) Città della Bielorussia (318.600 ab. nel 2006), già nel voivodato polacco di Białystok (a 75 km); capoluogo dell’oblast´ omonima (25.000 km2 con 1.106.600 ab. nel 2008). Sorge a 164 m [...] e alla Volinia. Inoltre erano estesi alla nobiltà rutena i privilegi concessi a quella lituana, senza tuttavia consentire agli ortodossi di ricoprire cariche politiche. Nel 1793 vi ebbe luogo l’ultima dieta polacca, dominata dalla presenza di truppe ...
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TARSIA
Luigia Maria TOSI
. Lavoro di commesso, specialmente di legname, ma anche di pietre, i cui diversi elementi sono tagliati in modo da seguire nei colori e nella forma le diverse parti del disegno. [...] notevoli esemplari di tarsia marmorea in S. Sabina a Roma, nel duomo di Parenzo, in S. Vitale e nel Battistero degli Ortodossi a Ravenna, ecc.
Fu ripresa poi nel periodo romanico, dai Cosmati, per comporre vive note di colore sulle gravi architetture ...
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SABATIER, Louis-Auguste
Teologo calvinista, nato a Vallon (Ardêche) il 22 ottobre 1839, morto a Parigi il 12 aprile 1901. Professore di dogmatica a Strasburgo (1868) ed espulso dall'Alsazia per motivi [...] largamente in seno al protestantesimo francese le idee della École de Paris, tendenti a superare il dissidio fra ortodossi e liberali e che si possono considerare come un significativo antecedente del movimento modernista (v. modernismo).
Ispirandosi ...
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Fu monaco in Edessa, di dove era probabilmente anche nativo. Rimane di lui uno scritto greco che dal Le Moyne, suo primo editore (Varia Sacra, Leida 1685), ebbe il titolo di Elenchus et confutatio Agareni [...] . Nulla si sa intorno alla sua vita e al tempo in cui visse; certamente non è anteriore al sec. IX poiché menziona i quattro riti ortodossi dell'Islām: è anzi probabile che sia di molto posteriore a quest'epoca e debba collocarsi nel sec. XI o XII. ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] di Pio XI nel 1928 prese le distanze dai movimenti «pan-cristiani». Si delineò così l’asse protestante-anglicano-ortodosso, che portò tra l’altro alla fondazione del Consiglio ecumenico delle Chiese nel 1948 e della Commissione europea delle Chiese ...
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zaiditi
Seguaci della setta musulmana sciita che prende il nome dal quinto imam, Zaid ibn ‛Ali, nipote di Husain, e che oggi sopravvive soprattutto nello Yemen. Morto Zaid (740), combattendo contro il [...] altri sciiti sulla questione dell’imamato: una parte di essi (i butridi) ammette la legittimità dei primi tre califfi ortodossi, e tutti negano i caratteri di infallibilità e impeccabilità dell’imam e il suo carattere messianico. Pur ammettendo che ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (653 km2 con 158.247 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa pianura, nell’area meridionale del delta padano, a poca distanza dal Mare Adriatico, cui è congiunta [...] della pittura tardo-antica, del secondo venticinquennio del 5° secolo. Di poco posteriore è il battistero detto degli Ortodossi, costruito dal vescovo Neone (451-460 ca.), ottagonale a cupola, con ricchissima decorazione di marmi, stucchi e mosaici ...
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È l'altare portatile nel rito bizantino. La sua origine potrebbe benissimo risalire fino al sec. VI, ed essere ricercata, non a Costantinopoli, ma in Siria, allorché i giacobiti o monofisiti siri, perseguitati [...] VIII l'antimensio era in uso nel patriarcato di Costantinopoli e per il medesimo motivo, cioè l'impossibilità per gli ortodossi, non iconoclasti, di celebrare nelle pubbliche chiese. Adoperavano allora a modo di altare una icone qualsiasi o un pezzo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Patriarcato di Costantinopoli, travagliato da una cronica carenza di fondi, si [...] è indicato il moribondo Antimo, patriarca di Gerusalemme), che loda il modus vivendi stabilito da secoli tra la Chiesa ortodossa e l’Impero ottomano, e diffida dall’inseguire la chimera della libertà, dipinta come una seduzione diabolica che porterà ...
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BERNARDO
Marina Rossi
Di questo vescovo di Bologna, vissuto nella seconda metà del sec. XI, non si conosce né la data di nascita né la famiglia da cui proveniva. Originario probabilmente di Bologna [...] imprecisato tra il 1090 e il 1096.
A Bologna, subito dopo l'elezione dell'antipapa Guiberto, al vescovo ortodosso era stato contrapposto un vescovo scismatico; da principio anzi era questo che aveva potuto prendere il sopravvento, insediandosi, fra ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...