FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] tentare una conciliazione tra le dottrine monofisite e la definizione ortodossa del Concilio di Calcedonia del 451.
F. si trattenne successivi si aprì tra il regno goto e l'Impero orientale modificò gli equilibri politici romani: a partire dal 503 ...
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GUZZETTA, Giorgio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 23 apr. 1682 a Piana dei Greci (l'odierna Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo), la più popolosa e importante colonia albanese in Sicilia. [...] rito greco.
L'istituto, nato per rialzare le sorti del rito orientale, non fu un'iniziativa isolata. Nei progetti del G. in ogni . In particolare tentò di convertire al cattolicesimo gli ortodossi che giungevano a Palermo per commerci, e, riservando ...
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ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarca d'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] dogmatica di compromesso che l'imperatore Eraclio aveva adottato per comporre il dissidio tra ortodossi e monofisiti nelle comunità cristiane orientali, principalmente in Egitto e Siria. È lecito immaginare che l'imposizione dell'Ekthesis nelle ...
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MACEDONIO
Gianluca Borghese
Nacque presumibilmente negli ultimi anni del V secolo o nei primi del successivo in luogo ignoto. Fu vescovo di Aquileia alla metà del VI secolo.
Punto di riferimento per [...] Chiesa e alla riaffermazione di una dottrina ritenuta ortodossa nel quadro della renovatio Imperii giustinianea. Con la nel 544-545 risvegliò una latente contrapposizione tra le Chiese orientali, che accettarono il nuovo orientamento imperiale, e le ...
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Giuseppe II d'Asburgo
Dino Carpanetto
Un riformatore sul trono imperiale
Figlio e successore di Maria Teresa d'Austria, è considerato uno dei protagonisti del periodo dell'assolutismo illuminato, espressione [...] politica estera Giuseppe II tentò di rafforzare i confini orientali e balcanici del suo vasto ed eterogeneo dominio che concedeva la libertà di culto ai sudditi protestanti e greco-ortodossi e garantiva agli ebrei, fino allora discriminati, gli ...
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Yazid ibn Mu'awiya
Yazid ibn Mu’awiya
(o Yazid I) Secondo califfo degli Omayyadi (7° sec.). Fu posto al comando dell’impero dal padre, suscitando le critiche degli ortodossi. Sotto il suo regno, il [...] pretendente ‛Abd Allah ibn al-Zubayr si ribellò alla Mecca, mentre le province orientali furono agitate dalla cd. fitna, la ribellione dei sostenitori dei due figli di ‛Ali ibn Abi Talib, al-Hasan e Husain. Quest’ultimo ingaggiò battaglia con l’ ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
etnarca
s. m. [dal gr. ἐϑνάρχης, comp. di ἔϑνος «popolo» e -άρχης: v. -arca] (pl. -chi). – 1. In età ellenistico-romana, capo di un popolo orientale, di rango inferiore a quello di re e superiore a quello di tetrarca. 2. Presso i cristiani...