DRAGO
S. Manacorda
Il d. è uno degli animali fantastici la cui frequente natura composita, funzionale a intenti di rappresentazione simbolica, rivela contemporaneamente una forte attitudine ornamentale. [...] ca.).Quanto agli animali compositi, presenti soprattutto nell'arte medio-orientale, il più significativo e simile al d. è il senmurv per la testa più accennata (Ravenna, battistero degli Ortodossi e cappella arcivescovile, metà del sec. 5°; Bruxelles ...
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ROMANIA
R. Theodorescu
(lat. Dacia; rumeno România)
Stato dell'Europa orientale che occupa la regione a N del corso inferiore del Danubio e il cui territorio si articola, da un punto di vista orografico, [...] Radu il Grande e Neagoie Basarab V, monumenti ortodossi in pietra da taglio che sono i primi costruiti Bucureşti 1976; id., ''Monumentum princeps'' et genèse d'etats en Europe orientale au Moyen Age, Revue roumaine d'histoire 170, 1978, pp. 211- ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] ebbe un ruolo in quest'ambito, nelle rappresentazioni di divinità orientali, come nel caso degli dei assisi di el-Fayyūm, nei in comunione mistica con i personaggi sacri: i cristiani ortodossi pregavano davanti all'i. di un santo particolare, spesso ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] nel 296 in Siria e sono molto venerati nel mondo bizantino e orientale. La chiesa a loro dedicata è fra le più antiche e vi erano di fatto monaci inclini a letture considerate non ortodosse, così come si intuisce dalle stesse Vite di Pacomio, e ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] disposti sempre nel senso dei paralleli (Battistero degli Ortodossi, Ravenna) ‒ o addirittura edificate interamente con -house in Pannonia e del tipo a fossa nell'Europa centro-orientale. Ad esempio a Dulceanca IV (Dacia), in due abitati sovrapposti ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] ) oppure a sostegno degli imperatori e degli ecclesiastici ortodossi (lettere di Adriano I a Tarasio e agli 207-230; E. Sivan, The Beginnings of the Faḍā'il al-Quds Literature, Israel Oriental Studies 1, 1971, pp. 263-271; J.W. Allan, Abū'l-Qāsim's ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] termine post quem alla serie dei Padri della Chiesa orientale completata sul lato opposto dell'arco, che dovrebbe dunque della cappella di S. Andrea e del battistero degli Ortodossi, delle quali sono state rintracciate citazioni o rielaborazioni ai ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] a Milano, b. Lateranense), e ancora sul fianco (b. degli Ortodossi a Ravenna e b. presso la chiesa dei Ss. Felice e L'architecture religieuse de Tsarichin Grad dans le cadre de l'Illyricum oriental au VIe siècle, ivi, pp. 399-480; B. Aleksova, The ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] Bazzana, Maisons d'al- Andalus. Habitat médiéval et structures du peuplement dans l'Espagne orientale, Madrid 1992; F. Cresti, s.v. Casa-Islam, in EAM, IV, da pietre tombali, tra i gruppi più ortodossi restò l'uso delle sepolture anonime. La ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] Firenze 1967, pp. 34-40. Fra i legati delle Chiese orientali spiccava il dotto metropolita di Kiev, che risiedeva però a Mosca , cfr. anzitutto M. Capaldo, L’idea di Roma in area slavo-ortodossa nei secoli IX-XVI, in L’idea di Roma a Mosca. Secoli XV ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
etnarca
s. m. [dal gr. ἐϑνάρχης, comp. di ἔϑνος «popolo» e -άρχης: v. -arca] (pl. -chi). – 1. In età ellenistico-romana, capo di un popolo orientale, di rango inferiore a quello di re e superiore a quello di tetrarca. 2. Presso i cristiani...