L'Estonia, in estone Eesti, è il più nordico dei tre paesi sorti dopo il crollo dell'Impero russo ai confini occidentali di esso. Come stato baltico periferico e considerando il suo carattere generale, [...] tra la Fennoscandia arcaica e la pianura paleozoica dell'Europa orientale; soltanto all'est e all'ovest questa linea coincide Estoni, i per i Tedeschi, 1 per gli Svedesi. Gli ortodossi erano, durante l'antico regime, soggetti al metropolitano di Riga ...
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TUNISIA (A. T., 112)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Delio CANTIMORI
Anna Maria RATTI
Emile Félix GAUTIER
Stato autonomo dell'Africa settentrionale sottoposto al protettorato [...] ° parallelo. Il più vasto è lo Chott el-Djerid che con la sua appendice orientale, lo Chott el-Fedjedj, si estende per 180 km. da est a ovest e rimanente della Tunisia la lingua araba e l'ortodossia hanno tutto sommerso. I gruppi di popolazione ...
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MOSCA (A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Cirillo KOROLEVSKIJ
Giorgio VERNADSKIJ
Capitale a un tempo della Russia (R. S. F. S. R.) e della federazione delle repubbliche [...] discute sul carattere che la scienza stessa deve avere: occidentale-cattolica o orientale-greca. Nel sec. XVII Mosca ha già uomini di valore: a 23 gennaio 1589). Anche secondo le norme della Chiesa ortodossa, Geremia II non poteva procedere da solo a ...
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Gli Arabi, dopo la conquista dell'Egitto (641 d. C.), chiamarono gli abitanti del paese, allora quasi tutti cristiani, passati poi per la stragrande maggioranza all'Islām: Qibṭ, Qubṭ "onde copti", "cofti". [...] ha la sua gerarchia e circa 25.000 fedeli. I Melchiti, ortodossi e cattolici, sono di rito bizantino, non copto (seguito invece Abū Mīnā si riattaccano ancor più al tipo chiesastico orientale: tanto l'abside incorporata della basilica cimiteriale, ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] fu accompagnato da minacce contro i recalcitranti, i vescovi orientali si piegarono; ma il papa si oppose, in ciò e per la quale era ricorso alla violenza, non era raggiunta: ortodossi e monofisiti non si erano riconciliati e agli antichi si era ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076)
Lucio GAMBI
Ornella FRANCISCI OSTI
Giovanni MAGNIFICO
BRETAGNA Ad integrazione delle notizie di carattere statistico, economico-finanziario [...] è stato di 5,2% ma solo i Lowlands e la regione costiera orientale fra il Forth e il Moray hanno segnato incrementi alquanto più forti della della flessibilità nell'uso degli strumenti monetarî ortodossi (principalmente, saggio di sconto ufficiale), ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] non εκ σύο ϕύσεσιν, come dicevano i monofisiti), parve agli orientali contraria a Cirillo e favorevole a Nestorio. Come per la questione col tempo si è venuto a un'intesa comune tra gli ortodossi; quando cioè, per il progresso fatto dal sec. VI in ...
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Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] a questo scopo era riservato uno spazio circolare all'estremità orientale.
A nord dello stadio, dalla parte opposta della strada, ognuno dei presenti espri. me il suo voto sull'ortodossia della lettera di Cirillo, respingendo la dottrina di Nestorio ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] , lo hanno conservato fino ai nostri giorni, gli ortodossi, o melkiti, l'abbandonarono pian piano, durante il d'Antiochia in particolare, G. de Jerphanion, Le calice d'Antioche, in Orientalia Christiana, VII, n. 27, Roma 1926, e J. Wilpert, Antichità ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] , trovando sicuro asilo tra i monaci.
Pareva così sgominata l'ortodossia. Ma l'unità delle coscienze non si ottiene con la forza. I vincitori stessi erano divisi: quei conservatori orientali, che temevano l'homousios per orrore del sabellianismo, non ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
etnarca
s. m. [dal gr. ἐϑνάρχης, comp. di ἔϑνος «popolo» e -άρχης: v. -arca] (pl. -chi). – 1. In età ellenistico-romana, capo di un popolo orientale, di rango inferiore a quello di re e superiore a quello di tetrarca. 2. Presso i cristiani...