Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] del 785 sembrerebbe comportare che i due regni, entrambi ortodossi e vittoriosi, di Irene-Costantino e di Carlo fossero chiamati garante della stabilitas fidei, di fronte a un patriarcato orientale sempre esposto all’arbitrio dei basileis, e da fare ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] la giudaico-ellenistica, le tradizioni indigene degli storici orientali. Dai greci eredita il sistema di datazione secondo di coloro che si sarebbero affermati come cristiani ‘ortodossi’, le difficoltà della tradizionale successione maestro-discepolo, ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] ma ovviamente in conflitto con gli insegnamenti cristiani ortodossi e voleva gettare discredito sui filosofi cristiani che Irlandesi e dei Vichinghi o la conquista dell'Europa orientale da parte dei Variaghi, sono stati ammessi nella letteratura ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] movimento obliquo degli Apostoli del Battistero degli Ortodossi di Ravenna rispetto all'immobilità dei Martiri Historia", in Rend. Lincei, 1955, p. 272 ss. Sulla supposta origine orientale del m. cfr. V. Müller, The Origin of M., in Journ. ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] preciso che questo termine ha assunto per l'Europa centrale e orientale nei decenni fra la fine della prima guerra mondiale e la ) per l'interpretazione dei fenomeni artistici, i critici marxisti ortodossi come P. Lafargue, F. Mehring, A. Lunačarskij, ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] (Krautheimer, 1937-1977, IV) a Roma, il battistero degli Ortodossi, il mausoleo di Galla Placidia e S. Apollinare Nuovo a Ravenna 1984).Ci si aspetterebbe una prima ondata di influenze orientali dopo le guerre gotiche. L'Annunciazione della parete ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] chierici di rito latino. Per i chierici di rito orientale, infatti, non era vincolante l’obbligo del celibato, (Bari 1969), Padova 1973; Geografie confessionali. Cattolici e ortodossi nel crepuscolo della Repubblica di Venezia (1718-1797), a ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] ’idea cara nei secoli a tutta la tradizione cristiana orientale che, a differenza di quella occidentale, venera Costantino è stato introdotto nella primavera del 1916, ma la Chiesa ortodossa bulgara lo ha adottato solo nel dicembre del 1968, perciò ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] più tarda di un secolo. Se così fosse, la presenza di questo materiale nella tradizione siro-orientale rivelerebbe come la Chiesa siro-ortodossa e la Chiesa dell’Est potessero trovarsi d’accordo nel risemantizzare la figura di Costantino per negare ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. I Paesi dravidici
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Giovanni Verardi
George Michell
Pia Brancaccio
Jonathan M. Kenoyer
I paesi dravidici
di Federica Barba
I [...] yakṣa): essa sta a significare la vittoria sui nemici dell'ortodossia shivaita, respinti verso il basso. La scultura è nota tardi la Rouletted Ware nera e grigia, diffusa nel Deccan e nell'India nord-orientale tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C. La ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
etnarca
s. m. [dal gr. ἐϑνάρχης, comp. di ἔϑνος «popolo» e -άρχης: v. -arca] (pl. -chi). – 1. In età ellenistico-romana, capo di un popolo orientale, di rango inferiore a quello di re e superiore a quello di tetrarca. 2. Presso i cristiani...