MARINI, Niccolò
Carlo Fantappiè
– Nacque a Roma il 20 ag. 1843 da Emanuele (discendente da un’antica famiglia apparentata con i Salviucci, che da diversi decenni dirigevano la tipografia della Camera [...] latini» e formava la ragione ultima «della necessità del ritorno degli ortodossi dissidenti al grembo della Santa Chiesa Romana» (Il sillabo di Pio IX e le Chiese dissidenti orientali, in Bessarione, XII [1908], p. 3).
Gli inizi della rivista furono ...
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Vedi Bulgaria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Dopo le manifestazioni di piazza nel novembre 1989 e le prime elezioni libere nel 1990, la Bulgaria ha avviato un processo di apertura democratica [...] gruppi etnici corrispondono lingue e religioni differenti. Gli ortodossi rappresentano l’84% della popolazione, i musulmani sono aumento esponenziale del numero di migranti lungo le frontiere orientali europee – in particolare di siriani, iracheni e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il patriarcato di Costantinopoli si trova integrato nel sistema statale ottomano, [...] . In questo senso, i “diritti” di cui gode l’ortodossia sono davvero molto limitati e hanno un costo molto alto. Ogni allievi, ma anche le loro famiglie. Anche nell’Europa orientale la penetrazione della cattolicesimo risulta molto forte e dà origine ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del XVI secolo il Regno di Polonia e Granducato di Lituania, come si definiva [...] in poco tempo l’immagine di un Paese che, nell’Europa orientale, aveva giocato (e per alcuni versi sembrava ancora giocare) un al sinodo di Brzesc (1596), l’unione con gli ortodossi ruteni che venivano in questo modo sottratti all’ingerenza religiosa ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] era anche vivo il senso di diffidenza nei riguardi del primato orientale, ma il pericolo di Geiserico e della sua politica appoggiata, pretorio avrebbe designato l'imperatore. Pagani e cristiani, ortodossi ed eretici, greci, romani e barbari sono le ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] a varie congregazioni, riguardanti soprattutto le Chiese orientali.
Il 25 sett. 1646 fu nominato bibliotecario sua attenzione alla Chiesa greca e ai rapporti tra cattolici e ortodossi si espresse nella sua opera maggiore: l'edizione degli atti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Cinquecento rappresenta il periodo di massimo splendore politico, economico e culturale [...] la dinastia Jagellonide è la più potente dell’Europa centro-orientale. In Polonia a Casimiro succedono dapprima Giovanni Alberto nel 1492 talmudici, cattolici e ortodossi convivevano pacificamente. Cattolici e ortodossi godevano di alcuni privilegi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Regni e principati russi
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del IX secolo lo svedese Oleg fonda a Kiev il primo [...] alla Chiesa greca. All’inizio dell’XI secolo, i missionari ortodossi raggiungono Novgorod, Minsk e Polock, ma per conseguire l’evangelizzazione profonda degli Slavi orientali, la completa organizzazione ecclesiastica e l’affermazione del monachesimo ...
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GRADI (Gradič), Stefano
Tomaso Montanari
Nacque a Ragusa in Dalmazia il 6 marzo 1613 da Michele e Maria Benessa, in una famiglia patrizia. Trasferitosi a Roma sotto la protezione dello zio Pietro Benessa [...] era fra i consulenti del papa per le questioni orientali) un interlocutore attento, convinto dell'opportunità di riconoscere il fu infatti promotore dell'unione di vari monasteri ortodossi balcanici alla comunione romana).
Già membro dell'Accademia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il declino dell’Orda d’oro ha tra le sue conseguenze l’emergere della potenza del [...] nel vuoto di potere determinatosi tra i nomadi e gli Slavi orientali. La Lituania non è un regno cristiano; i Lituani nel da Mosca. Anche il figlio Jogaila sembra favorevole alla Chiesa ortodossa e nel 1382 si avvicina a Mosca, mentre il cugino ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
etnarca
s. m. [dal gr. ἐϑνάρχης, comp. di ἔϑνος «popolo» e -άρχης: v. -arca] (pl. -chi). – 1. In età ellenistico-romana, capo di un popolo orientale, di rango inferiore a quello di re e superiore a quello di tetrarca. 2. Presso i cristiani...