La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] gratificante - quand'anche più libera che altrove, quand'anche più stimolante - per gli intellettuali. Non per niente, nel 1554, OrtensioLando lamenta di non avere un soldo in tasca. Non per niente - e siamo ormai nel '600 - un Biondi se ne ...
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Il rinnovamento urbano del primo Cinquecento
Donatella Calabi
La forma della metropoli lagunare
La straordinaria forza evocativa della prima rappresentazione prospettica della metropoli lagunare, [...] , p. 369.
27. M. Giovan Francesco Straparola da Caravaggio, Vinegia [MDL>, a cura di Giuseppe Rua, Bari 1927; OrtensioLando, Sette libri di cataloghi a varie cose appartenenti [...>, Venezia 1552, p. 490; Longolii [Cristoforo de Longueil> ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] 'ordine, ai Diporti di Girolamo Parabosco (1550), alle Piacevoli notti di Giovan Francesco Straparola (1550-1553), ai Vari componimenti di OrtensioLandò (1552) e alle Dodici giornate di Silvan Cattaneo (1553). A dire il vero, l'ultimo di questi e il ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] ordini religiosi appartennero Egidio da Viterbo, il Bandello e Zaccaria Ferreri; da essi uscirono Anton Francesco Doni e OrtensioLando; a essi ribelli furono Bandello, Firenzuola e Folengo.
15 Per il quadro delle congregazioni e dei tribunali romani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] E proprio all’uno o all’altro di questi autori si rifanno molti intellettuali italiani del 16° (per es., OrtensioLando, Stefano Guazzo, Annibale Romei) e 17° sec. (come Pietro Andrea Canoniero e Sigismondo Scaccia). Il canone di Aristotele esprimeva ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] editore Francesco Marcolini in una lettera del 1551, da Anton Francesco Doni nei Tre libri di Lettere (1552) e da OrtensioLando nel suo catalogo dei pittori moderni (1552).
Definito da Giorgio Vasari «il più terribile cervello che abbia avuto mai la ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] on. di A. Chiari, II, Brescia 1973, pp. 1001-1024; S. Seidel Menchi, Sulla fortuna di Erasmoin Italia. OrtensioLando e altri eterodossi dellaprima metà del Cinquecento, in SchweizerischeZeitschrift für Geschichte, XXIV (1974), pp. 616 ss.; C. Vasoli ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] , già ricordati, il fratello di quest'ultimo, Ottavio, Cosimo Gheri, vescovo di Fano, Camillo e Gabriele Paleotti, OrtensioLando, Francesco Campeggi, Bartolomeo Ricci, Francesco Robortello, Antonio Agostini (un più ampio elenco in G. G. Liruti, II ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] , in Italian Studies, II (1938), pp. 49-64, sulla seconda S. Seidel Menchi, Sulla fortuna di Erasmo in Italia: OrtensioLando e altri eterodossi della prima metà del Cinquecento, in Schweizer Zeitschrift für Gesch., XXIV (1974), p. 610 e n.
Si vedano ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] " con la quale lavorò costantemente il G., non diversamente del resto da tanti altri autori del suo tempo quali OrtensioLando e Anton Francesco Doni; tecnica che consisteva nell'utilizzare, con modificazioni più o meno ampie, repertori antichi o a ...
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