Republic Pictures Corporation
Anton Giulio Mancino
Casa di produzione e distribuzione cinematografica statunitense, fondata nel 1935 e attiva fino al 1959. Fu il più importante dei Poverty Row studios, [...] , concorse, seppur occasionalmente, a finanziare opere di registi importanti: Frank Borzage (Moonrise, 1948, La luna sorge), OrsonWelles (Macbeth, 1948), Lewis Milestone (The red pony, 1949, Minuzzolo ‒ Il cavallino rosso), J. Ford (Rio Grande ...
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Sadoul, Georges
Daniele Dottorini
Storico e critico cinematografico francese, nato a Nancy il 4 febbraio 1904 e morto a Parigi il 13 ottobre 1967. Tra i più grandi storici del cinema, pose sin dagli [...] nella sottovalutazione del cinema hollywoodiano (celebre in questo senso, la polemica condotta sulle pagine di "Écran français" su OrsonWelles e sul cinema sovietico contro le posizioni di André Bazin, fautore di una lettura più aperta nei confronti ...
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Mankiewicz, Herman J. (propr. Herman Jacob)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a New York il 7 novembre 1897 e morto a Hollywood il 5 marzo 1953. [...] . Van Dyke; ma venne infine licenziato dalla MGM per i suoi eccessi nel gioco d'azzardo. Fu quindi contattato da OrsonWelles, insieme al quale cominciò a sviluppare l'idea di un film su un tirannico magnate della stampa ispirato proprio alla figura ...
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Heston, Charlton (propr. John Charlton Carter)
Roberto Pisoni
Attore e regista cinematografico e teatrale statunitense, nato a Evanston (Illinois) il 4 ottobre 1924. Interprete di formazione teatrale [...] di personaggi più inquieti che incrinavano la sua immagine di 'divo': in Touch of evil (1958; L'infernale Quinlan) di OrsonWelles è Vargas, un uomo di legge in balia del titanico protagonista, in 55 days at Peking (1963; 55 giorni a Pechino ...
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Ital-noleggio cinematografico
Sergio Toffetti
Società a capitale pubblico, inquadrata nell'EAGC e attiva soprattutto nell'ambito della distribuzione, con sede a Roma. Venne istituita a seguito della [...] problemi, nei listini delle prime stagioni (1967-68 e 1968-69), a classici come Campanadas a medianoche (1966; Falstaff) di OrsonWelles o Les fêtes galantes (1965; Per il re, per la patria e per Susanna!) di René Clair, si affiancarono opere di ...
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Cotten, Joseph (propr. Joseph Cheshire)
Anton Giulio Mancino
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Petersburg (Virginia) il 15 maggio 1905 e morto a Westwood, (California), il 6 febbraio [...] 1994. L'essenza dei suoi personaggi risulta svelata con estrema efficacia nei due film diretti da OrsonWelles, Citizen Kane (1941; Quarto potere) e The magnificent Ambersons (1942; L'orgoglio degli Amberson), in cui riesce a tratteggiare la figura ...
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Howard, Trevor
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di Trevor Wallace Howard-Smith, attore cinematografico inglese, nato a Cliftonville (Kent) il 29 settembre 1913 e morto a Bushey (Hertfordshire) il 7 gennaio [...] anche della sceneggiatura), in cui è il maggiore inglese Calloway che indaga sulla presunta morte di Harry Lime (OrsonWelles). Ex agente del servizio segreto britannico nel thriller The clouded yellow (1950; Cielo tempestoso) di Ralph Thomas e ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] nazionali del cinema occidentale (la via francese da Lumière a Jean-Luc Godard; la via americana da David Griffith a OrsonWelles; la via italiana dal muto al Neorealismo; la via tedesca dall'Espressionismo a Max Ophuls; la via scandinava dalle ...
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Struss, Karl
Stefano Masi
Fotografo e direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 30 novembre 1886 e morto a Santa Monica (California) il 16 dicembre 1981. Prima di giungere al cinema [...] da garze rosse, Island of lost souls (1933) di Erle C. Kenton e Journey into fear (1942; Terrore sul Mar Nero), iniziato da OrsonWelles e portato a termine da Norman Foster.
Fu tra i primi a girare con i negativi pancromatici e dominò con maestria i ...
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Ladd, Alan (propr. Alan Walbridge)
Anton Giulio Mancino
Attore cinematografico statunitense, nato a Hot Springs (Arkansas) il 3 settembre 1913 e morto a Palm Springs (California) il 29 gennaio 1964. [...] ancora piccole parti e spesso non venne accreditato (fu un reporter nel finale di Citizen Kane, 1941, Quarto potere, di OrsonWelles). Grazie al suo manager (l'ex attrice Sue Carol, dal 1942 anche sua seconda moglie), gli vennero affidati ruoli ...
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