Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] arringa contro l'illimitato arbitrio che ogni forma di potere, anche la giustizia, esercita per raggiungere i propri fini. OrsonWelles, al quale come attore si deve una delle più belle requisitorie in un film (Compulsion, 1959, Frenesia del delitto ...
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Garbo, Greta
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Greta Lovisa Gustafsson, attrice cinematografica svedese, nata a Stoccolma il 18 settembre 1905 e morta a New York il 15 aprile 1990. Fra il crepuscolo [...] di George Bernard Shaw, Madame Curie per lei acquistato dalla MGM, The loves of D'Annunzio and Duse ideato da OrsonWelles per lei e Charlie Chaplin) incontrarono anche il suo interesse. Ma nessuno si concretizzò, e la diva scomparve così dagli ...
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Mankiewicz, Joseph L. (propr. Joseph Leo)
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Wilkes-Barre (Pennsylvania) l'11 febbraio 1909 e morto a Bedford (New [...] ) e la presenza del flashback. La sua 'classicità' fu contrapposta dalla critica dell'epoca al 'barocchismo' di OrsonWelles. Eppure, anche nel suo cinema, lo spazio scenografico, quasi un infinito palcoscenico, riveste enorme importanza: scale e ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] offrì un po’ di commossa partecipazione.
Morì a Roma il 23 giugno 1991.
Alla fine degli anni Quaranta OrsonWelles, con il quale Padovani ebbe una relazione abbastanza chiacchierata, voleva convincerla a interpretare il personaggio di Desdemona nel ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] da salire o da scendere. È il destino di celebri attori (Eric von Stroheim, Peter Lorre, Walter Huston, OrsonWelles, Adolphe Menjou, Shelley Winters) retrocessi e costretti entro esibizioni efficacissime ma marginali. La sorte ha voluto anche che ...
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Herrmann, Bernard
Ermanno Comuzio
Compositore statunitense, nato a New York il 29 giugno 1911 e morto ivi il 23 dicembre 1975. Fu uno dei musicisti più capaci e ispirati del mondo del cinema per il [...] della musica e dei suoni. Altrettanto rilevanti furono i contributi dati da H. alle opere di registi come OrsonWelles, Joseph L. Mankiewicz, François Truffaut, Martin Scorsese. In particolare per la colonna sonora di The devil and Daniel ...
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Columbia Pictures Corporation
Giuliana Muscio
Casa di produzione e distribuzione statunitense, fondata nel 1924. Rispetto alle vere e proprie majors fu, almeno agli inizi, una compagnia più piccola, [...] (1947; Solo chi cade può risorgere) di John Cromwell o The lady from Shanghai (1948; La signora di Shangai) di OrsonWelles. I grandi successi commerciali di The Jolson story (1946; Al Jolson) di Alfred E. Green, Jolson sings again (1949; Non ...
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Ozu, Yasujirō
Dario Tomasi
Regista e sceneggiatore cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 12 dicembre 1903 e morto ivi il 12 dicembre 1963. Ritenuto con Mizoguchi Kenji e Kurosawa Akira uno dei [...] della posizione bassa della macchina da presa (da non confondersi con l'angolazione dal basso cara, per es., a OrsonWelles), che sembra dare alle azioni dei personaggi un andamento quasi rituale, come se questi si muovessero su un palcoscenico ...
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Testimonianze - Luchino Visconti
Marco Tullio Giordana
Luchino Visconti
I suoi film li ho visti nell'adolescenza. Già sapevo qualcosa sul cinema, sullo star system, sulla celebrità del metteur en scène. [...] scontri e tutto il resto. Finisce che gli trovo una settaria, speciale collocazione nel mio pantheon privato; insieme a OrsonWelles, John M. Stahl, Douglas Sirk, John Ford, Max Ophuls, David Lean, Ozu Yasujirō, Vincente Minnelli, Pier Paolo Pasolini ...
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Cagney, James (propr. James Francis Jr)
Morando Morandini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 luglio 1899, da padre irlandese e madre norvegese, e morto a Stanfordville (New York) [...] quel che fa è grande, eppure non è mai, in nessun momento inattendibile. Perché è reale. È vero" disse di lui OrsonWelles. Il regista tedesco Max Reinhardt ‒ che lo diresse insieme a William Dieterle nella parte di Bottom in A midsummer's night's ...
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