Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] più aspri e intransigenti critici, contraddistinto da slanci di totale ammirazione per taluni registi (Jean Renoir, OrsonWelles, Jean Vigo, Roberto Rossellini, Ingmar Bergman, Charlie Chaplin, Ernst Lubitsch, Carl Theodor Dreyer, Max Ophuls, Jean ...
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Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] 'interno del quale i personaggi si muovono a stento. Gli autori del cinema moderno, tra i quali, soprattutto, OrsonWelles, Jean-Luc Godard, Alain Resnais, Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, Marguerite Duras, Hans-Jürgen Syberberg, Stanley Kubrick ...
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Olivier, Laurence Sir (propr. Laurence Kerr)
Guido Fink
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo inglese, nato a Dorking (Surrey) il 22 maggio 1907 e morto a Steyning (West Sussex) l'11 [...] con registi innovativi e lontanissimi dal West End come Peter Brook (cui commissionò la regia di un memorabile Titus nel 1957), OrsonWelles, che lo avrebbe diretto al Royal Court in una memorabile edizione di Le rhinocéros di E. Ionesco, o Jonathan ...
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Sturges, Preston (propr. Biden, Edmund Preston)
Michele Fadda
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 29 agosto 1898, da padre statunitense e madre canadese [...] di origine irlandese e morto a New York il 6 agosto 1959. Artista completo fu, insieme a OrsonWelles, tra i primi a Hollywood a scrivere, dirigere e produrre contemporaneamente i propri film. Nel giro di poco tempo divenne il maggiore protagonista ...
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Koch, Howard
Patrick McGilligan
Commediografo, autore radiofonico e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1902 e morto a Kingston (New York) il 17 agosto 1995. Nel corso della sua [...] attenzione del produttore John Houseman e dell'impresario OrsonWelles, che in quel periodo stava progettando il statunitensi seminando il panico, ma questo incidente procurò a Welles gli sponsor per il suo innovativo programma radiofonico, e ...
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Reed, Sir Carol
Regista cinematografico inglese, nato a Putney (Londra) il 30 dicembre 1906 e morto a Londra il 25 aprile 1976. La perizia tecnica, l'abilità di narratore, l'impeccabile senso del ritmo [...] film più celebre, The third man (1949; Il terzo uomo), le qualità del regista sono esaltate dalla presenza di OrsonWelles. Ottenne per tre anni consecutivi il premio della British Academy come miglior regista grazie a Odd man out (1947; Fuggiasco ...
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Robinson, Edward G.
Francesco Zippel
Nome d'arte di Emanuel Goldenberg, attore cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Bucarest il 12 dicembre 1893 e morto a Los Angeles il 26 gennaio [...] . Fronteggiò quindi, nelle vesti di un detective governativo, il criminale di guerra interpretato da OrsonWelles nel film The stranger (1946; Lo straniero) diretto dallo stesso Welles, e poi tornò a un ruolo da gangster in Key Largo (1948; L'isola ...
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Gégauff, Paul
Serafino Murri
Sceneggiatore francese, nato a Blötsheim Haut-Rhin (Alsazia) il 10 agosto 1922 e morto a Gjøvik (Norvegia) il 24 dicembre 1983. Nel corso del lungo connubio artistico con [...] il ritorno con Chabrol, per il quale G. scrisse il thriller La décade prodigieuse (1971; Dieci incredibili giorni), con OrsonWelles, Michel Piccoli e Anthony Perkins, tratto dal romanzo di E. Queen Ten days wonder, in cui viene sviluppato il tema ...
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Gielgud, Sir John (propr. Arthur John)
Emanuela Martini
Attore cinematografico e teatrale e regista teatrale inglese, nato a Londra il 14 aprile 1904 e morto ad Aylesbury (Buckinghamshire) il 21 maggio [...] prima candidatura all'Oscar come attore non protagonista, e un gelido Enrico IV in Campanadas a medianoche (1966; Falstaff) di OrsonWelles. I ruoli di altro tipo furono pochi in questa parte della sua carriera, dal padre dispotico di The Barretts of ...
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Golitzen, Alexander
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico russo, naturalizzato statunitense, nato a Mosca il 28 febbraio 1907. Durante la sua lunga carriera, svoltasi dalla metà degli anni [...] è cimentato in tutti i generi cinematografici, lavorando, fra gli altri, con Ernst Lubitsch, Fritz Lang, Max Ophuls, OrsonWelles e Stanley Kubrick. In realtà si è sempre limitato a mettere a disposizione dei registi il proprio talento professionale ...
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