CONCINI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Terranuova Bracciolini, nel Valdarno aretino, nel 1507, da Giovan Battista di Matteo.
Figlio di un semplice contadino e nipote (ma la notizia non è certa) [...] a conservare preponderante la sua potenza in Italia" (L. Cantini, p. 207).
In seguito alla congiura, promossa da Nicola Orsini conte di Pitigliano finanziato dalla Francia, che portò all'espulsione da Siena della guarnigione spagnola comandata da don ...
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CAETANI, Cristoforo
Gabriella Bartolini
Nacque intorno al 1360, secondogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino. Fu capostipite dei Gaetani d'Aragona (denominazione assunta ufficialmente nel [...] tra Giovanni XXIII e Ladislao: nel settembre 1411 gli fu affidato il governo di Roma insieme con Paolo e Francesco Orsini. ed egli difese la città dalle truppe napoletane. Nel luglio 1413 tuttavia lasciò il servizio pontificio; prestò infatti un ...
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CONTI, Riccardo
Mark Dykmans
Figlio di Trasmondo - titolare, a quanto sembra, di piccole proprietà presso Segni - e di Clarissa Scotti, nacque prima del 1160, anno cui si fa' risalire la nascita dei [...] Costanza, nella speranza di far passare definitivamente alla propria famiglia i feudi dei Poli. Ottone si oppose e, sostenuto dagli Orsini - antichi avversari dei Conti e a capo di una delle più influenti fazioni baronali a Roma - cercò di sollevare ...
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LODRONE (Lodron), Ludovico
Vittorio Mandelli
Nacque intorno al 1484 presumibilmente a Lodrone (oggi Lodrone di Storo), nel Trentino, da Paride Antonio di Giorgio, del ramo dei Lodrone detto delle Giudicarie [...] nemico. Sulla via di Brescia, presso la rocca d'Anfo (28 genn. 1516), in un agguato dei Veneziani, fu catturato da G.C. Orsini, non prima, però, di avere messo al sicuro la cassa con il denaro (ibid., col. 495).
Scarne le notizie sugli anni seguenti ...
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BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] su Palermo. Fu il valore dimostrato dai soldati borbonici in questa occasione che spinse Garibaldi a far operare alla colonna Orsini la famosa diversione verso Corleone per disorientare i borbonici e puntare quindi su Palermo.
Il B. intuì la mossa di ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] lume / della ragion che il ciel provvido impose / sorella e non tiranna al vostro istinto".
Dopo l'attentato di F. Orsini contro Napoleone III (14 genn. 1858), il G. fu incluso nella lista dei rifugiati italiani che il Consiglio federale elvetico, su ...
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PERETTI DAMASCENI, Michele
Giampiero Brunelli
PERETTI DAMASCENI, Michele. – Nacque nel 1577 dal gentiluomo romano Fabio Damasceni e da Maria Felice Mignucci Peretti, nipote del cardinale Felice Peretti.
Quando [...] fondi. La nonna acquistò altresì per Peretti, il 21 luglio 1594, il feudo di Mentana dai fratelli Fabio e Virginio Orsini con tutti i relativi immobili e diritti. Furono spesi nell’occasione 250.000 scudi: ottenuto il relativo beneplacito da Clemente ...
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DEL GIUDICE, Marino
Salvatore Fodale
Appartenente ad una nobile famiglia amalfitana, fu dapprima canonico nella Chiesa locale, della quale un suo omonimo e probabile parente, che non va confuso con [...] del titolo di S. Pudenziana.
Ai primi di gennaio del 1385 fu accusato, su rivelazione del cardinale Tommaso Orsini di Manoppello, di avere partecipato ad una congiura contro Urbano VI organizzata dal cardinale Bartolomeo Mezzavacca con la complicità ...
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LOTTI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Barberino di Mugello nel 1444 circa da Andrea di Lotto di Salvi, piccolo proprietario-coltivatore, che saltuariamente faceva anche il mulattiere sui valichi appenninici [...] spesso incarico e dimora; nel dicembre 1473 si trasferì a Roma, dove visse per diversi mesi in casa di Rinaldo Orsini, cognato di Lorenzo de' Medici e arcivescovo di Firenze. Anche questa sistemazione, favorita dalla mediazione del Medici, fu di ...
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DOVIZI, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena, nel Casentino (prov. Arezzo), quasi certamente nei primi anni del Quattrocento, da Antonio, che esercitava la professione notarile, ereditata [...] anni il D. ebbe anche modo di consolidare il suo rapporto con i Medici, in particolare con Lucrezia Tornabuoni e con Clarice Orsini, rispettivamente madre e moglie di Lorenzo il Magnifico, che fra l'altro si servivano del D. per far pervenire le loro ...
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orsino
(o ursino) agg. [dal lat. ursinus, der. di ŭrsus «orso»], letter. – Di orso, che ha attinenza con l’orso o che presenta qualche qualità propria dell’orso: pelo o.; mi si risvegliano tutti gl’istinti o. (Fogazzaro); la foltezza e compattezza...
orsatto
s. m. [dim. di orso], letter. – Piccolo orso, cucciolo d’orso. In Dante, con uso metaforico, come orsa, riferito ai membri della famiglia Orsini: E veramente fui figliuol de l’orsa, Cupido sì per avanzar li orsatti, Che sù l’avere...