MATTEO ROSSO ORSINI
FFranca Allegrezza
Nacque, forse figlio primogenito, dall'unione di Giangaetano di Orso di Bobone con la seconda moglie, Stefania "Rubea", probabilmente intorno al 1180.
Il padre [...] tra questi due romani e un nipote del papa, rappresentava la pregiudiziale al programma di Innocenzo IV e la scelta del giovane Orsini si inseriva nel suo disegno di politica antifedericiana.
M. sarebbe mancato due anni dopo, il 13 ottobre 1246: il 4 ...
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Condottiero, signore di Bracciano (m. Napoli 1497). Figlio di Napoleone e di Francesca di Orso Orsini, fu a lungo al servizio del re di Napoli, salvo un breve periodo, nella prima fase (1482) della guerra [...] di Ferrara (onde gli fu tolta la contea di Albe e Tagliacozzo, riacquistata poi con dura lotta contro i Colonnesi) ed ebbe gran parte nella guerra provocata dalla Congiura dei baroni vincendo a Montorio ...
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Figlio (m. dopo il 1513) di Gentile Virginio e di Isabella O., si diede ben presto alla carriera delle armi, agli ordini di Roberto Malatesta e poi, alcuni anni dopo, di Carlo VIII nella sua spedizione [...] a Napoli (1495). Dopo la morte del padre (1497), fu tra i capi Orsini contro i Colonnesi e, nello sterminio degli Orsini, ordito da Cesare Borgia, si salvò solo per l'intervento di Luigi XII. Recatosi in Francia, ritornò a Roma con l'elevazione al ...
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Senatore di Roma (m. 1246 circa), figlio di Giovan Gaetano, signore di Vicovaro, e di Stefania Rubea; giudice dativo (1195), signore di Mugnano, Monterotondo, Galeria e S. Angelo. Senatore di Roma (1241) per nomina di Gregorio IX, difese valorosamente la città da Federico II, opponendosi ai fautori di lui, e rivali della sua famiglia, i Colonna, e occupandone la fortezza, il mausoleo d'Augusto. Senatore ...
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Generale (Palermo 1817 - Napoli 1889). Ufficiale borbonico, allo scoppio della rivoluzione siciliana del 1848 si dimise e assunse l'incarico di colonnello d'artiglieria del governo provvisorio. Riparò quindi a Costantinopoli. Partecipò alla spedizione dei Mille e fu nominato da Garibaldi ministro della Guerra e della Marina (1860). Generale poi nell'esercito regolare, prese parte alla campagna del ...
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Famiglia nobile, il cui capostipite fu Raimondo (v.), secondogenito di Nicola O. conte di Nola: Raimondo fu conte di Soleto, di Lecce, principe di Taranto. Gli successe nel principato il figlio Giovanni Antonio (v.) ...
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Figlio secondogenito (n. seconda metà del sec. 14º - m. Taranto 1406) di Nicola Orsini di Nola, non avendo avuto dal padre l'eredità spettantegli dei beni della famiglia del Balzo, si recò a combattere [...] gli infedeli. Al ritorno, però, tolse con la violenza al padre e al fratello i beni a lui ingiustamente sottratti (che erano dei del Balzo, per cui R. assunse il secondo cognome) e altri ancora, senza ...
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Figlio (secc. 13º-14º) di Gentile Orsini; fratello del cardinale Matteo Rosso, podestà di Viterbo nel 1259, di Lucca nel 1262, di Messina nel 1269 e di Orvieto nel 1278, in questo stesso anno fu da Niccolò [...] III, suo zio, nominato conte di Romagna e governatore di Bologna ove si sforzò di conciliare le due fazioni avverse dei Geremei e dei Lambertazzi. Tornato a Roma, perseguitato dagli Annibaldeschi, dovette ...
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Condottiero (n. 1331 - m. Nola 1399) al seguito del cardinale Egidio di Albornoz, si distinse specialmente in Umbria, combattendo contro Francesco e Brancaleone Poiani, signori di Piediluco (1353). Senatore [...] ), prese parte attiva dal 1380 alle vicende del Regno di Napoli. Venne in urto col figlio secondogenito Raimondello, capostipite del ramo Orsini del Balzo, a cui diede la sola contea di Soleto e che invece con la violenza s'impadronì di tutti i beni ...
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Figlio (sec. 13º-14º) di Gentile, fu creato conte di Nola da Carlo II d'Angiò (1293), per aver sposato Anastasia, figlia di Guido di Monfort, conte di Nola. Sempre da Anastasia, ma per parte di sua madre Margherita Aldobrandeschi, ebbe poi Pitigliano e Soana. Combatté nel 1297 per ordine di Bonifacio VIII contro i Colonnesi a Palestrina e, fautore accanito degli Angioini, contro gli Aragonesi di Sicilia ...
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orsino
(o ursino) agg. [dal lat. ursinus, der. di ŭrsus «orso»], letter. – Di orso, che ha attinenza con l’orso o che presenta qualche qualità propria dell’orso: pelo o.; mi si risvegliano tutti gl’istinti o. (Fogazzaro); la foltezza e compattezza...
orsatto
s. m. [dim. di orso], letter. – Piccolo orso, cucciolo d’orso. In Dante, con uso metaforico, come orsa, riferito ai membri della famiglia Orsini: E veramente fui figliuol de l’orsa, Cupido sì per avanzar li orsatti, Che sù l’avere...