ELISABETTA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 9 febbr. 1471, quartogenita del marchese Federico e di Margherita di Baviera. Prima di lei erano nati Chiara, Francesco e Sigismondo. [...] a Napoli. Nel dicembre, era nuovamente a Mantova e fu lì che apprese che Guidubaldo era caduto prigioniero degli Orsini. Si affrettò a inviare un ambasciatore al papa Borgia pregandolo di adoperarsi per la liberazione del duca di Urbino. Sollecitò ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] : incombeva la minaccia delle milizie pontificie che, nel marzo 1469, alla testa di Alessandro Sforza e Napoleone Orsini si introdussero nel territorio riminese. I due condottieri pontifici riuscirono a occupare Borgo San Giuliano, spingendosi fin ...
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MANFREDI, Astorgio (Astorre, Estore)
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Giovanni di Ricciardo e di Ginevra di Mongardino, non è nota la sua data di nascita né quella del fratello maggiore Francesco: [...] lui. Nel settembre 1404 la situazione del M. divenne insostenibile: egli inviò allora il figlio Gian Galeazzo per accordarsi con Paolo Orsini, capitano del Cossa, per cedere Faenza alla S. Sede per dieci anni (la Val di Lamone per cinque) in cambio ...
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DELLA CASA, Francesco
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 9 apr. 1461, unico figlio maschio di Iacopo di Giovanni. Dell'infanzia e della giovinezza non si hanno notizie precise, ma certamente il [...] situazione generale (il Valentino si accingeva all'impresa di Bologna, vi era stato da poco il convegno alla Magione, gli Orsini avevano rotto col papa e col Valentino, l'attacco iniziale di Vitellozzo Vitelli e Giovan Paolo Baglioni era previsto su ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] infestava lo Stato della Chiesa, il comando di questa importante attività fu affidato congiuntamente al B. e a Latino Orsini, i quali lo esercitarono dal 1581 al 1583, sostituiti poi da un nuovo commissario generale, Giulio Ongarese. Probabilmente il ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] mostrò di avere delle ferite da arma da fuoco (pregevole la descrizione della ferita da archibugio riportata dal conte Nicolò Orsini da Pitigliano, dal B. inserita nei suoi Diaria), e la sua cura di esaminare accuratamente l'intera regione anatomica ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] proponendo nel contempo un indolore compromesso di facciata. Il D. provò a scagionarsi, accusando F. Di Costanzo e L. Orsini di complottare contro di lui e sostenendo la perfetta legittimità degli introiti non ufficiali. Ma le proposte ricevute erano ...
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FURLANO, Enea
Dario Busolini
Nacque, con ogni probabilità intorno al 1475, in Friuli secondo la testimonianza di M. Sanuto (Diarii, II, col. 32). Lasciò presto la sua patria, desideroso di fare fortuna [...] anche un comportamento relativamente prudente, ad esempio nel marzo 1520: coinvolto in una rissa tra gli uomini degli Orsini e quelli di Giovanni de' Medici, non replicò in alcun modo alle accuse di vigliaccheria lanciategli platealmente da quest ...
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COLONNA, Antonio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo di Genazzano della famiglia, figlio di Lorenzo Onofrio e di Sveva Caetani, nacque probabilmente fra la fine del XIV e l'inizio del XV sec.
Nipote [...] Angiò, ma Pio II, il 25 marzo 1461, fece sì che arrivassero a una rappacificazione con Ferdinando d'Aragona e con gli Orsini, che avevano parteggiato per quest'ultimo. I buoni rapporti fra questo pontefice e il C. non erano però del tutto sinceri, se ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] 22 nov. 1485 un segretario regio comunicava in una lettera che il C. consigliava la cattura, da parte di Virginio Orsini, delle greggi aquilane inviate dai proprietari aquilani a pascolare nello Stato pontificio per l'inverno, come mezzo efficace per ...
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orsino
(o ursino) agg. [dal lat. ursinus, der. di ŭrsus «orso»], letter. – Di orso, che ha attinenza con l’orso o che presenta qualche qualità propria dell’orso: pelo o.; mi si risvegliano tutti gl’istinti o. (Fogazzaro); la foltezza e compattezza...
orsatto
s. m. [dim. di orso], letter. – Piccolo orso, cucciolo d’orso. In Dante, con uso metaforico, come orsa, riferito ai membri della famiglia Orsini: E veramente fui figliuol de l’orsa, Cupido sì per avanzar li orsatti, Che sù l’avere...