ACERBI, Giovanni
Enzo Piscitelli
Nacque a Castelgoffredo (Mantova) l'11nov. 1825, da Giovambattista. Era nipote di Giuseppe Acerbi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza nell'università di Pavia, [...] del Comitato di soccorso per l'emigrazione italiana. In seguito alla seconda spedizione in Lunigiana, tentata nel maggio 1854da F. Orsini e da altri mazziniani, l'A. fu nel settembre di quell'anno arrestato dalla polizia sarda. Rimase fino al 1859 ...
Leggi Tutto
ADIMARI, Baldinaccio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Bindo, apparteneva al ramo dei Cavicciuoli; fu cavaliere a Spron d'Oro. Legato alla politica dei Cerchi, prese parte, nel 1297, a un tumulto contro i [...] quando la città capitolò di fronte ai Fiorentini. Poco dopo era a Imola, con altri fuorusciti, presso il cardinale Napoleone Orsini. Alla venuta di Enrico VII in Italia, pare sia stato tra quelli che con i Palmieri e gli Altoviti s'affrettarono ...
Leggi Tutto
Uomo politico italiano (Ribera, Agrigento, 1818 - Napoli 1901). Avvocato e patriota, ebbe un ruolo decisivo nel convincere Garibaldi a compiere la spedizione dei Mille. Proclamata l'Unità d'Italia, abbandonò [...] corrispondenza con Mazzini e con Rosolino Pilo. Espulso, andò a Londra, poi a Parigi, finché la reazione succeduta all'attentato Orsini (1858) non lo costrinse di nuovo ad andare ramingo per l'Europa. In questi anni, intanto, i suoi intensi contatti ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] sul confronto tra l’irruenza di Bartolomeo d’Alviano e la tardanza nel soccorrere la sua retroguardia di Niccolò Orsini conte di Pitigliano, paragonata al sapiente temporeggiare di Fabio Massimo, il quale aveva evitato lo scontro aperto, estenuando l ...
Leggi Tutto
ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] ad alcuni di essi assegnò luoghi di reclusione fuori dalla città. Le loro case e fortezze a Roma furono distrutte. Solo Rinaldo Orsini riusci a rifugiarsi nel suo castello di Marino, a sud di Roma, e resistette agli assalti di Enrico.
Dall'estate del ...
Leggi Tutto
URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] di S. Pietro. Nel maggio 1370 l'assoluzione ottenuta dal papa segnò una tregua nei loro intrighi. Nell'estate 1364 Orso Napoleone Orsini, canonico di S. Pietro, occupò Castel S. Angelo e Albornoz aprì un'inchiesta a suo carico. Alla fine del 1364 il ...
Leggi Tutto
ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] contestabile" divenne il maggiore feudatario del regno, partigiano fin dall'inizio del sovrano aragonese, Giovanni Antonio del Balzo Orsini, principe di Taranto. Il conte di Fondi, Onorato Caetani, anch'egli feudatario devoto da tempo alla dinastia d ...
Leggi Tutto
MARCHETTI LONGHI, Giuseppe
Laura Asor Rosa
Nacque a Roma il 13 marzo 1884, da Curio Marchetti e Guglielmina Longhi.
Il nonno paterno, Giuseppe, avvocato di Spoleto, aveva partecipato al movimento risorgimentale [...] 4; 103, f. 3; 166, f. 2; 197, f. 1; Ibid., Sovraintendenza comunale ai Beni culturali, Archivio Marchetti Longhi; F. Orsini, La sistemazione della zona di Torre Argentina, in Capitolium, I (1925), pp. 196-203; A. Muñoz, Roma di Mussolini, Milano 1935 ...
Leggi Tutto
GUASCONI, Gioacchino (Giovacchino)
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente ad Ancona, il 30 apr. 1438 da Biagio di Iacopo e da Nanna di Gioacchino Mazzinghi.
Dal matrimonio, avvenuto nel 1419, nacquero [...] a Roma, dal momento che un'alleanza con la Francia poteva determinare la decisione della Santa Sede di appoggiare gli Orsini e Piero de' Medici, e quindi rischiava di costituire una seria minaccia per Firenze. Allo stesso modo Firenze avrebbe agito ...
Leggi Tutto
DORIA, Gian Domenico, detto Domenicaccio
Anna Esposito
Figlio di Stefano del ramo dei Doria che le genealogie fanno risalire a Giovanni (1427), nacque a Genova intorno alla metà del sec. XV. Intrapresa [...] Doria sia lo stesso pontefice avessero acquistato da mercanti genovesi gemme e gioielli di notevole valore), dalle nozze tra Orso Orsini e Giulia Farnese, al corteggio d'onore per quelle di Pietro Paolo Cesarini con Bernarda Conti. Inoltre è spesso ...
Leggi Tutto
orsino
(o ursino) agg. [dal lat. ursinus, der. di ŭrsus «orso»], letter. – Di orso, che ha attinenza con l’orso o che presenta qualche qualità propria dell’orso: pelo o.; mi si risvegliano tutti gl’istinti o. (Fogazzaro); la foltezza e compattezza...
orsatto
s. m. [dim. di orso], letter. – Piccolo orso, cucciolo d’orso. In Dante, con uso metaforico, come orsa, riferito ai membri della famiglia Orsini: E veramente fui figliuol de l’orsa, Cupido sì per avanzar li orsatti, Che sù l’avere...