CONTI, Lotario
Stefano Andretta
Nacque da Torquato duca di Poli e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI: le prime notizie risalgono [...] casato. Riallacciò immediatamente gli antichi legami, ponendosi al servizio del cardinal Farnese e ben introducendosi negli ambienti curiali. Sposò Clarice Orsini, che morì di parto nel luglio 1594: l'anno seguente passò a seconde nozze con Giulia ...
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Venosa Comune della prov. di Potenza (169,3 km2 con 12.143 ab. nel 2008, detti Venosini). È importante mercato agricolo. Industrie alimentari.
Venusia, al confine tra l’Apulia e la Lucania, fu occupata [...] (1133). Contesa dalle opposte fazioni sveve, angioine e aragonesi, fu nuovamente fortificata. Feudo dei Sanseverino, dei Caracciolo, degli Orsini, dei Del Balzo, fu concessa dal re Ferdinando a Consalvo da Cordova, dagli eredi del quale pervenne ai ...
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Comune della prov. di Roma (125,6 km2 con 34.338 ab. nel 2008), situato in vista del Tirreno su uno sperone tufaceo spianato naturalmente, in modo da lasciare spazio per l’abitato, che ha forma di quadrilatero [...] nell’attuale Ceri.
Caere Vetus, da cui C. risorse nel 15° sec., sotto le signorie di Bartolomeo della Rovere, degli Orsini e dei Farnese e passò ai Ruspoli, con il titolo di principato, nel 16° secolo.
Della città antica rimangono tratti delle ...
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COLONNA, Niccolò
Peter Partner
Del ramo di Palestrina della famiglia, nacque nella seconda metà del XIV secolo da Stefano (Stefanello) e da Sancia, figlia di Onorato Caetani conte di Fondi. Alla morte [...] , ma non ebbe successo. Il medesimo giorno le sue forze e quelle del conte di Troia furono battute da Paolo Orsini a S. Spirito in Sassia e dovettero ritirarsi attraverso porta Settimiana. L'attacco angioino continuò a concentrarsi nella zona intorno ...
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CASALI, Guglielmino
Franco Cardini
Figlio maggiore e molto probabilmente unico di Uguccio detto il Vecchio, ereditò dal padre la posizione di prestigio nella politica cortonese. Se ne ignora la data [...] della politica di alleanza tra Cortonesi e Aretini in appoggio ai pacieri pontifici Niccolò da Prato e Napoleone Orsini nonché in opposizione al pericolo costituito dalla Firenze guelfo-nera.
L'appoggio cortonese ai bianco-ghibellini di Toscana ...
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Disciplina che studia la moneta in tutti i suoi aspetti (tecnici, metallografici, metrologici, artistici, epigrafici, legislativi ecc.) e nei suoi rapporti con la cultura, l’arte e l’economia.
La n. ha [...] le opere dell’erudito e collezionista romano F. Orsini, che dedica anche un volume alle monete della Roma repubblicana (1577). La grande notorietà di Orsini tra i suoi contemporanei è legata inoltre alla sua capacità di ...
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Comune della prov. di Lecce (40,3 km2 con 21.208 ab. nel 2008). È formata di due nuclei uniti fra loro da un ponte, costruito nel 1603. La parte più antica è sopra una isoletta calcarea alla estremità [...] castello, ma, essendosi ribellata durante la guerra del Vespro, fu rasa al suolo (1284). Ricostruita da Carlo II, passò agli Orsini nel 1402, poi a Ferdinando d’Aragona. Crebbe in importanza commerciale sotto i Borbone, ai quali si ribellò nel 1848. ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] Albertoni, oltre ad uffici in Curia, papa C. X donò i feudi di Oriolo, Vejano, Monterano e Bassano acquistati dagli Orsini. Ad un altro nipote, meno noto e meno fortunato di Paluzzo, già presente da lungo tempo nel Collegio cardinalizio al momento ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] intercessione di Alfonso d'Aragona vennero graziati Evangelista Sordi e i suoi compagni colpevoli di rivolta; nel 1449 OrsinoOrsini. N. scelse come governatore di Roma e vicecancelliere Giovanni del Poggio, già docente dello Studio di Bologna, che ...
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Grecia
AAndreas Kiesewetter
Risalgono soltanto alla fine degli anni Venti del sec. XIII i primi rapporti di Federico II sia con gli stati successori bizantini (lo stato d'Epiro e l'Impero di Nicea), [...] genero di Teodoro Angelo, che si era impadronito delle tre isole ioniche in seguito alla IV crociata nel 1206. Benché il conte Orsini fosse oriundo di Monopoli e perciò suddito di Federico, egli non rese mai all'imperatore l'omaggio per le tre isole ...
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orsino
(o ursino) agg. [dal lat. ursinus, der. di ŭrsus «orso»], letter. – Di orso, che ha attinenza con l’orso o che presenta qualche qualità propria dell’orso: pelo o.; mi si risvegliano tutti gl’istinti o. (Fogazzaro); la foltezza e compattezza...
orsatto
s. m. [dim. di orso], letter. – Piccolo orso, cucciolo d’orso. In Dante, con uso metaforico, come orsa, riferito ai membri della famiglia Orsini: E veramente fui figliuol de l’orsa, Cupido sì per avanzar li orsatti, Che sù l’avere...