Patriota e industriale italiano (Rimini 1809 - Cagliari 1872). Implicato nel processo contro F. Orsini, fu dal governo pontificio condannato al carcere a vita (1845). Liberato (1846), fu deputato alla [...] Costituente romana (1849); dopo il crollo della repubblica si stabilì in Sardegna e vi promosse lo sfruttamento delle miniere di piombo argentifero dell'Iglesiente. Deputato del regno d'Italia nel 1866 ...
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MALABRANCA, Giovanni
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, sorella di Giovanni Gaetano, poi papa Niccolò III, nacque, probabilmente a Roma, forse nel terzo decennio [...] e quasi certamente fomentati e sostenuti nella loro azione da alcuni nobili (tra i quali, presumibilmente, gli Orsini), assalirono il Palazzo senatorio in Campidoglio e imprigionarono il vicario senatoriale, Goffredo de Dragona, che tennero segregato ...
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Figlio primogenito (m. Viterbo 1387) di Giovan ni III. Alleatosi con Perugia e gli Orsini, fu dapprima ostile al pontefice Urbano V, da poco ritornato in Italia; ma poi si sottomise. Divenne (1375) signore [...] di Viterbo, dove rimase fino al 1387, quando il card. Tommaso Orsini ottenne con le armi la resa della città. Fallito il suo tentativo di fuga, fu ucciso dal popolo. Entrò così momentaneamente in crisi il dominio della famiglia, che si ridusse quasi ...
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Nobile famiglia romana; dominò in Roma e nei vicini castelli assieme ai Colonna, agli Orsini, agli Annibaldi e ai Caetani, dal sec. 13º in poi. Derivata da Aimerico, padre di Cencio Camerario (il futuro [...] , di proprietà della famiglia S. fin dal sec. 13º) passarono allora agli Sforza Cesarini, e il maresciallato della Chiesa, ereditario dai tempi di Paolo III, ai Chigi; il palazzo fu poi acquistato dagli Orsini e infine dai Caetani di Sermoneta. ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio di Gabriele Francesco di Ranuccio e di Isabella di Aldobrandino Orsini, nacque presumibilmente nel quinto decennio del XV secolo. Apparteneva al ramo familiare [...] disposto a rifondere) e per acquisire nuove condotte. Molestata dalle scorrerie e dal ricetto offerto ai fuorusciti e banditi da Giulio Orsini, conte di Sovana, Siena ingaggiò infatti il F. per un anno a cominciare dal 1º luglio 1485, con 80 corazze ...
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CAVANIGLIA, Troiano
Franca Petrucci
Figlio di Diego, conte di Montella, e di Margherita Orsini dei duchi di Gravina, nacque nel 1479. Rimasto orfano di padre, ottenne il 28 genn. 1482 l'investitura [...] dei feudi, con il titolo di conte, e l'esenzione dalla tassa del relevio, per il fatto che il padre era morto combattendo contro i Turchi a Otranto. Affidato dapprima alla tutela della madre, passò poi ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] Carlo affinché ne curasse l'educazione in vista di una brillante carriera ecclesiastica. Sin dall'inizio il C. non manifestò alcuna particolare predisposizione per gli studi religiosi: viceversa, egli ...
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CESI, Angelo
Gino Benzoni
Ultimogenito di Federico, duca d'Acquasparta, e di Olimpia Orsini, e fratello, quindi, di Federico, il fondatore dell'Accademia dei Lincei, nacque a Roma nel 1602. Avviato [...] alla carriera ecclesiastica, il prestigio della famiglia valse a collocarlo giovanissimo in posizioni d'un certo rilievo: "referendarius", come annota il Mandosio, "utriusque signaturae... variis in ecclesiastica ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] e sotto il pontificato di Clemente VI divenne cappellano papale. Il 12 genn. 1349 fu innalzato alla cattedra episcopale di Vercelli, dove succedette allo zio Emanuele Fieschi, scomparso tra il 2 luglio ...
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Poeta (n. Volterra - m. 1614 mentre navigava verso Napoli). Sacerdote, fu segretario di Virginio Orsini duca di Bracciano. Lasciò una favola pastorale, l'Astrea (1594); una favola piscatoria, Amaranta [...] (1610); una tragedia profana, Altamoro; una Tragedia del martirio dei santi Carissimo, Dolcissimo e Crescenzio (1612); una commedia, La fida turca (1614); quattro favole sceniche. Pubblicò anche i due ...
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orsino
(o ursino) agg. [dal lat. ursinus, der. di ŭrsus «orso»], letter. – Di orso, che ha attinenza con l’orso o che presenta qualche qualità propria dell’orso: pelo o.; mi si risvegliano tutti gl’istinti o. (Fogazzaro); la foltezza e compattezza...
orsatto
s. m. [dim. di orso], letter. – Piccolo orso, cucciolo d’orso. In Dante, con uso metaforico, come orsa, riferito ai membri della famiglia Orsini: E veramente fui figliuol de l’orsa, Cupido sì per avanzar li orsatti, Che sù l’avere...